Hanno preso il via anche le altre due semifinali di conference in Nba e a differenza di quanto successo nelle prime il fattore campo è stato rispettato.
I Phoenix Suns si sono sbarazzati dei Dallas Mavericks con il punteggio di 121-114, grazie ad un ottimo Devin Booker, che ha sfiorato la tripla doppia chiudendo un paio di punti sotto a Deandre Ayton, top scorer dei suoi con 25 punti.
Il centro della franchigia dell’Arizona però è stato quasi doppiato da un mostruoso Luka Doncic, tornato decisamente al 100% dopo aver saltato le prime partite della serie precedenti di primo turno, vinta contro gli Utah Jazz. Lo sloveno non è bastato ai texani ma ha tenuto la partita aperta fin quasi alla fine con una prestazione da 45 punti (15/30 dal campo), 12 rimbalzi e 8 assist.
Difficile fare meglio, se mai dovrebbero essere i compagni a dare qualcosa di più soprattutto in difesa. Già in gara-2 dovranno girare qualche vite per evitare di trovarsi subito sotto 2-0.
Phila senza Embiid
In teoria dall’altra parte del Mississippi ci sarebbe dovuto essere maggiore equilibrio ma l’assenza di Joel Embiid ha ovviamente cambiato le carte in tavola. Senza il loro centro, fuori sicuramente anche nella prossima partita dopo la frattura orbitale e il trauma cranico che hanno fatto scattare le disposizioni obbligatorie previste per questo genere di infortuni, i Philadelphia 76ers non hanno potuto nulla in casa degli scatenati Miami Heat, che hanno dominato sotto i tabelloni con Adebayo imponendosi alla fine per 106-92.
Il centro di origine camerunense sta però facendo discutere anche per un altro motivo: in attesa di tornare al suo posto per inseguire una finale Nba che nella città dell’amore fraterno manca dai tempi di Iverson, quindi ormai da vent’anni, Embiid pare che si stia muovendo per prendere la cittadinanza francese.
Dovesse riuscirsi, sarebbe un colpo clamoroso per la nazionale transalpina che diventerebbe automaticamente (come se già non lo fosse) una delle più forti squadre del mondo.
Tornando a parlare di stretta attualità, stanotte si torna in campo per le gare-2 delle altre due serie, con i padroni di casa che non potranno permettersi altre sconfitte davanti ai propri tifosi.
I Boston Celtics, dopo aver spazzato via i Brooklyn Nets, sono stati piegati in casa dai Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo e devono andare subito in cerca di riscatto, per evitare di doversi andare a giocare tutto in casa dei campioni in carica.
Discorso simile per i Memphis Grizzlies, reduci dalla divertente ma dispendiosa serie contro i Minnesota Timberwolves. I Golden State Warriors ne hanno subito approfittato per far saltare il fattore campo e puntano al bis per prendersi una finale di conference per cui appaiono comunque i favoriti.
La franchigia del Tennessee con Ja Morant punta almeno ad allungare la serie in attesa dei prossimi anni in cui specialmente dovesse azzeccare le scelte al draft potrebbe davvero diventare una seria contendere per il titolo.
Al momento la panchina lunga è un’arma importante ma l’esperienza di Stephen Curry e compagni non la si può comprare.