Tutto o niente, in appena 90 minuti.
Anticipo della 37ª giornata in Premier League, tra Manchester United – Chelsea, per una classica del calcio inglese. Match senza appello per i Diavoli Rossi che accusano sei lunghezze di svantaggio dalla quarta piazza e devono assolutamente vincere per tenere vive le speranze.
Dall’altra parte i Blues hanno 65 punti, con due gare in meno e 7 lunghezze di vantaggio sulla quinta piazza. Dunque, fare bottino pieno per gli uomini di Tuchel equivale a blindare il terzo posto, considerando che Manchester City e Liverpool sono ormai imprendibili al comando.
Lo United di Rangnick ha bisogno di superare il momento più difficile, da quando il tecnico tedesco si è insediato alla guida della squadra e centrare la Champions sarebbe il miglior regalo per il futuro allenatore dei diavoli rossi: quell’Erik ten Hag che sta per chiudere l’avventura con l’Ajax, per poi ereditare il timone dallo stesso Rangnick che diventerà il Direttore Sportivo del club di Old Trafford.
Vediamo cosa ci attende giovedì alle 20.45, nella sfida tra “Mancuniani” e londinesi.
Manchester United – Chelsea: i precedenti
N° | |
---|---|
partite totali | 111 |
vittorie United | 37 |
pareggi | 38 |
vittorie Chelsea | 36 |
Nonostante l’affermazione ad alti livelli del Chelsea, solo a partire dalle fine del Vecchio Millennio, la truppa della capitale ha creato molti grattacapi allo United nel corso della sua storia. Lo si evince guardano il bilancio in campionato, sia nella vecchia First Division e sia nella Premier League (a partire dal 1992-93).
Nel vecchia denominazione del massimo campionato inglese sono stati 52 gli incroci fra le due squadre, con 20 successi dei Diavoli Rossi, 18 trionfi dei Blues e 14 segni X. Da quando esiste la Premier League, entrambe hanno sempre partecipato al campionato e sono ben 59 gli incroci: qui sorride la formazione di Londra con 18 vittorie, rispetto ai 17 successi de tre volte campioni d’Europa, con 24 pareggi a completare il bilancio.
Sommando tutti questi numeri, si evince che in 111 precedenti, lo United ha esultato 37 volte, rispetto alle 36 vittorie del Chelsea, senza dimenticare i 38 pareggi. Insomma, grande equilibrio e nonostante il dominio del Club di Old Trafford durante l’era Ferguson in panchina.
Gli ultimi tre incroci di campionato sono sempre finiti in parità, con lo United capace di vincere sia in casa che in trasferta nella stagione 2019-2020. Per trovare un successo dei Blues in Premier bisogna tornare al 5 novembre 2017, con i londinesi avanti per 1-0 a Stamford Bridge. La formazione ospite non sbanca Old Trafford addirittura da 9 anni: successo per 1-0, il 5 maggio 2013 ovvero la terzultima gara di Ferguson sulla panchina del Manchester. Un digiuno assai lungo.
A proposito di trasferte: con la sconfitta di sabato a Londra contro l’Arsenal i Red Devils hanno portato a quattro le sconfitte consecutive lontane dal terreno amico, eguagliando il poco piacevole primato già ottenuto nella stagione 1980-81. 41 anni dopo c’è un altro problema che va a sommarsi in casa United.
Manchester United – Chelsea: statistiche a confronto
UNITED | CHELSEA | |
---|---|---|
54 | punti | 65 |
53 | gol fatti | 67 |
51 | gol subiti | 27 |
52.7% | % possesso palla | 61.2% |
7 | clean sheet | 15 |
Doveva essere la stagione del riscatto completo per il Manchester United, dopo la seconda piazza dello scorso anno, ma è stata una delle stagioni più difficili del post Ferguson. Cristiano Ronaldo e compagni hanno raccolto fino a questo momento solo 15 vittorie in 34 partite, a fronte di 9 pareggi e ben 10 sconfitte.
Sono sesti con 54 punti e devono guardarsi le spalle dal West Ham staccato di sole due incollature, con il Tottenham avanti di 4 lunghezze e come detto l’Arsenal che dista sei punti. 53 gol fatti rappresentano sicuramente un bel bottino, ma i guai maggiori arrivano dalla difesa, con 51 reti al passivo.
Quinto peggior reparto del campionato e ben distante dai dati registrati sin qui dalle altre big del campionato: tanto per rendere l’idea, City e Liverpool hanno incassato rispettivamente 21 e 22 reti, con il Chelsea a quota 27, Arsenal a 40 e che paga la peggior partenza di sempre in 103 anni di storia e 38 il Tottenham.
Insomma, la difesa dei Diavoli Rossi ha fatto acqua da tutte le parti, con il solo De Gea tra i pali a salvare spesso al formazione di Old Trafford da risultati ben più pesanti.
Il rendimento interno del Manchester è sicuramente più positivo di quello esterno: 9 vittorie, 4 segni X e altrettante sconfitte, per una squadra che negli ultimi 450 minuti di campionato giocati in casa ha raccolto 11 punti. Dal punto di vista delle reti interne, lo United ha segnato 28 gol in 17 match, con 21 al passivo.
Dall’altra parte il Chelsea ha vissuto una stagione di alti e bassi. Successo in Supercoppa Europea contro il Villarreal, campione del Mondo per Club, finalista perdente contro il Liverpool in coppa di Lega e rivincita a maggio sempre a Wembley contro il Liverpool nella finale di FA Cup.
Nel mezzo però un andamento incostante in campionato, dove ben presto i Blues hanno perso terreno da City e Liverpool nella lotta per il titolo e l’eliminazione in Champions League da campioni in carica nella doppia esaltante sfida contro il Real Madrid. Squadra vulnerabile al massimo quella di Tuchel che in qualche modo ha risentito anche dei problemi extra-campo legati alla guerra tra Russia e Ucraina.
I londinesi sono terzi con 65 punti, ma come detto hanno ancora due gare da recuperare. Con 7 punti di vantaggio sulla zona Champions, la qualificazione alla prossima Coppa dei Campioni è molto vicina. Nelle ultime 5 giornate tre vittorie e due sconfitte per il Chelsea che complessivamente in 32 partite ha raccolto 19 successi, 8 pareggi e 5 KO.
Dal punto di vista realizzativo sono 67 le reti segnati (terzo miglior attacco) e 27 quelle al passivo (terza miglior difesa). In trasferta gli uomini di Tuchel sono reduci da 4 vittorie di fila e in totale hanno ottenuto 11 vittorie in 16 match esterni, con 3 pareggi e appena due sconfitte. I 35 gol segnati lontano da Stamford Bridge rappresentano il secondo miglior attacco da trasferta, con le 9 reti incassate che segnano la seconda miglior difesa di Premier League lontano dal terreno amico.
Qui, United
Come un mare in tempesta. Risultati che latitano, gioco imbarazzante e molti giocatori che hanno già la valigia in mano. Mentre Erik ten Hag inizia a gettare le basi del nuovo corso dello United, il suo mentore Rangnick ha delle belle gatte da pelare in vista del match con il Chelsea.
Mancheranno sicuramente Cavani, Pogba e Shaw, mentre Fred è ancora in dubbio per un problema fisico. Nel 4-2-3-1 dei diavoli rossi, De Gea è chiamato ancora una volta agli straordinari fra i pali, mentre Lindelof ha superato Maguire nelle gerarchie al centro della difesa, per giocare al fianco di Varane. Matic e McTominay agiscono davanti alla difesa, con Cristiano Ronaldo unico terminale offensivo.
Probabile Formazione (4-2-3-1): De Gea; Dalot, Lindelof, Varane, Telles; McTominay, Matic; Elanga, Bruno Fernandes, Sancho; Cristiano Ronaldo. All. Rangnick.
Qui, Chelsea
Anche Tuchel è alle prese con alcune defezioni in vista della trasferta di Old Trafford. Ma soprattutto potrebbe esserci un’emergenza totale in difesa, considerando la sicura assenza di Chilwell, a cui si aggiungono i possibili forfait di Rudiger e Christensen. Non voleranno alla volta di Manchester, nemmeno Kovacic e Hudson-Odoi.
Difesa da reinventare per Tuchel che conferma il classico 3-4-2-1, con il giovane Chalobah che giocherà al fianco di Thiago Silva e Azpilicueta. Jorginho e Kanté a dettare i tempi in mezzo al campo, mentre rispetto al derby con il West Ham, avranno una maglia da titolare Ziyech, al fianco di Mount e Lukaku come unico terminale offensivo.
Probabile Formazione (3-4-2-1): Mendy: Chalobah, Thiago Silva, Azpilicueta; Loftus-Cheek, Jorginho, Kante, Alonso; Mount, Ziyech; Lukaku. All. Tuchel.