Gara 3 delle semifinali dei quarti di finale di Euroleague ha rimesso in ordine il fattore campo a favore delle squadre che avevano chiuso davanti la regular season rispetto alle sfidanti.
Una di queste sfide si è già chiusa a favore del Real Madrid che ha chiuso la propria in modo netto e perentorio, andando a vincere di forza in quel di Tel Aviv, dove il Maccabi non è riuscito a opporre resistenza contro gli spagnoli, centrando uno sweep per 3-0, unica squadra ad accedere, finora, alle Final Four di Belgrado.
Barcellona e Olympiacos, hanno invece vinto la prima gara in trasferta avvicinandosi sensibilmente al traguardo, a una sola vittoria dal lasciapassare all’ultimo atto della Stark Arena.
L’unica squadra che fa eccezione è quella di Milano che è invece sull’orlo del baratro e dovrà giocarsi tutte le proprie carte nel return match di Istanbul dove dovrà dare tutta se stessa per battere l’Efes Anadolu.
Anadolu Efes-AX Milano
Sotto il punto di vista prettamente tecnico, la squadra di Ettore Messina può rimproverarsi ben poco. La vittoria raggiunta in Gara 2 al Forum, aveva dato a Milano quella spinta che serviva per rimettere le cose in parità, ma la partita di martedì ha messo in evidenza un gap piuttosto evidente tra le due compagini, con Ataman che ha saputo approfittare delle assenze pesantissime in seno alla squadra milanese.
Adesso serve una prova maiuscola per provare a fare il miracolo e concedersi la bella a Milano prevista, se necessaria, la settimana prossima.
A parte le persistenti e conclamate assenze di Niccolò Melli e Malcolm Delaney, Messina ha dovuto pesare in ottica minutaggio le prestazioni di Rodriguez e del rientrante Datome, alle prese coi rispettivi acciacchi fisici.
Al Chacho l’allenatore catanese ha chiesto un sacrificio in Gara 3, tenendo in campo il playmaker spagnolo per buona parte della partita, cosa che non ha potuto fare con l’ex NBA, utilizzato col contagocce esclusivamente per allungare le rotazioni di una partita che è parsa ai più sbilanciata in termini di valori messi in campo dai due head coach.
L’Armani AX Exchange ha provato a rimanere in partita con il solito cuore e la solita grinta, ma l’Efes sembra avere qualcosa in più.
I due campioni di riferimento della squadra turca, Micic e Larkin, prendono per mano i compagni nei momenti in cui la partita si fa più difficile e il risultato è quasi sempre quello meno simpatico per la AX. Triple allo scadere del cronometro, mortifere, pick and roll giocati tra piccoli e i rimbalzi offensivi che, seppur in netto miglioramento, rimangono un cruccio enorme per una squadra che da qualche stagione sembra avere problemi cronici sotto il canestro.
In gara-3 la AX ha aggiustato questo aspetto, creandosi tutta una serie di seconde opportunità offensive che però non sono servite per evitare la sconfitta.
La squadra di casa ha giocato i momenti più intensi del match con più lucidità e la parte finale dell’ultimo periodo è sembrata anche più fresca fisicamente, anche e soprattutto per i problemi di panchina cortissima che, nolente o volente, sono venuti fuori nei minuti finali.
Il “Chacho” ha giocato 26 minuti e non si può prescindere dalla sua presenza in campo anche in Gara-4, almeno per provare a non far scappare l’Efes e giocarsi tutto nei minuti finali con la speranza che anche i turchi comincino a sentire la fatica.
Per fare questo sarà necessario migliorare le percentuali da 3 punti, visto che sarà ancora una volta difficilissimo trovare la strada per avvicinarsi al canestro. Alla fine della fiera non sono state poi così male le scelte al tiro, è mancata proprio la precisione.
Gli oltre 15.000 spettatori di Gara-3, hanno dato alla squadra di Ataman quel “plus” che servirà alla squadra di casa anche per la partita di oggi, 28 aprile, quando, alla Sinan Erdem Arena, si apriranno i giochi alle 19,30.
Le altre sfide
Come detto in precedenza, l’unica squadra che ha già terminato la sua cavalcata verso le Final Four in maniera positiva, è stata il Real Madrid, probabilmente quella da cui ci si aspettava meno uno sweep iniziale.
I “blancos” si sono sbarazzati del Maccabi dopo aver chiuso la regular season in affanno ed evitando l’Efes grazie agli incroci dell’ultima parte di stagione. Ma le tre sfide contro gli israeliani sono state un monologo della compagine madridista.
Ancora in corso le altre due serie, ma Olympiacos e Barcellona hanno il doppio match point, il primo nella partita di domani e il secondo con “il servizio a favore”, visto che l’eventuale bella la giocheranno in casa.
Il programma di Gara-4
- 28-04 H.19,30 Efes Anadolu-Milano AX ( Serie 2-1 )
- 29-04 H.20,45 Bayern Monaco- Barcellona ( Serie 1-2 )
- 29-04 H.21,00 Monaco-Olympiacos ( Serie 1-2 )
- *Real Madrid già qualificata alla Final Four ( 3-0 al Maccabi Tel Aviv )