Il primo dei due atti va in scena al City of Manchester.
Inizia l’avvicinamento alla finale di Parigi tra Manchester City e Real Madrid, nella gara di andata della semifinale di Champions League.
Da una parte i Citizen che non hanno mai vinto a livello Continentale e dopo la finale persa lo scorso anno contro il Chelsea vogliono cancellare il tabù. Dall’altra il club che vanta il maggior numero di trionfi nella competizione: vale a dire 13 Champions League in bacheca.
Un abisso nel palmares, ma non in campo, con i petroldollari che hanno portato il City da squadra bistratta di oltre manica ad uno dei top club di livello planetario, mentre il Real si affida alla Vecchia Guardia per puntare all’ennesimo acuto.
È Pep Guardiola vs Carlo Ancelotti, con il primo capace di vincere due leggendarie Champions alla guida del Barcellona e Carletto che dopo le due alzate sulla panchina del Milan ha pure vinto la “Decima” in casa Blancos, durante la prima esperienza al Bernabeu.
Aggiungete che il Catalano ha vinto anche una Coppa dei Campioni da giocatore e l’Italiano due in forza al Milan di Sacchi: capirete che i successi internazionali fanno parte del DNA di questi due meravigliosi allenatori.
Foden vs Benzema, De Bruyne vs Modric e molto altro ancora nei primi 90 intensi minuti che coloreranno la doppia sfida di Champions League.
Vediamo cosa ci attende questa sera alle 21.00.
Manchester City – Real Madrid: I precedenti
N° | |
---|---|
Partite totali | 6 |
Vittorie City | 2 |
Pareggi | 2 |
Vittorie Real | 2 |
Per la settima volta in 10 anni, City e Real incroceranno i loro destini.
Nelle prime quattro sfide non hai mai vinto il Manchester City che ha dovuto attendere l’ottavo di finale del 2020 per avere il primo acuto: 2-1 al Bernabeu e bis nella gara di ritorno. E si tratta anche dell’ultimo precedente tra le due truppe.
Nelle precedenti 4 sfide, due successi del Real e due segni X a testimonianza di un percorso europeo non facile per gli inglesi. Va detto però che le vittorie dei Blancos sono sempre arrivate in casa e mai sul terreno dei rivali: in tre trasferte complessive, la truppa madrilena ha ottenuto due pareggi e la sconfitta citata in precedenza.
Dunque c’è un tabù da abbattere che si allarga a macchia d’olio, se contestualizziamo il discorso alle squadre inglesi in generale.
Il Real Madrid ha vinto solo una delle ultime sei trasferte contro squadre inglesi in Champions League (2N, 3P), anche se la vittoria è arrivata contro il Chelsea nei quarti di finale, due settimane fa. Nessuna squadra ha mai battuto due diverse squadre inglesi fuori casa nella fase a eliminazione diretta in una singola edizione di Champions League.
Nelle sei sfide precedenti, il Real Madrid ha segnato 7 reti, così come gli Sky Blues. I tredici volte campioni d’Europa però sono riusciti a tenere la porta inviolata due volte contro gli inglesi: l’ultima volta nel ritorno della semifinale del 2016.
C’è un primato alla portata per l’allenatore catalano. Pep Guardiola ha eliminato il Real Madrid nella fase a eliminazione diretta della Champions League in due occasioni, battendolo 3-1 complessivamente nelle semifinali 2010/11 con il Barcellona e 4-2 complessivamente negli ottavi del 2019/20 con il Manchester City. Guardiola potrebbe diventare il primo allenatore a eliminare il Real Madrid dalla Champions League in tre occasioni.
Pep casalingo e Carletto internazionale. Guardiola (quattro vittorie) e Ancelotti (due vittorie) si sono affrontati in sei precedenti occasioni da allenatori avversari: tutte e quattro le vittorie di Guardiola sono arrivate contro l’Everton di Ancelotti (tre in Premier League e una in FA Cup), mentre le due vittorie dell’italiano sono arrivate nelle semifinali di Champions nel 2013/14, con il suo Real Madrid che ha battuto il Bayern Monaco complessivamente 5-0.
Mister Champions League. Carlo Ancelotti ha vinto il 74% delle sue partite alla guida del Real Madrid in Champions League (26/35), la migliore percentuale per un allenatore con almeno 20 partite con un singolo club nella competizione.
Manchester City – Real Madrid: statistiche a confronto
CITY | REAL | |
---|---|---|
24 | gol fatti | 22 |
10 | gol subiti | 11 |
Mahrez (6) | cannoniere | Benzema (12) |
4 | clean sheet | 4 |
Il primo dato che balza agli occhi, nelle statistiche a confronto fra le due squadre, è il muro difensivo alzato dal City. Gli uomini di Guardiola non hanno ancora subito una rete nelle fasi degli scontri diretti.
In quattro gare, ottavi e quarti di finale, zero gol incassati e l’ultima rete subita risale all’ultima giornata della fase a gironi, con i Citizen già qualificati e sconfitti per 2-1 in casa del Lipsia.
La formazione inglese è stata fino a questo momento una sorta di rullo compressore. Nella fase a gironi hanno vinto il gruppo A davanti al PSG con 12 punti: 18 gol fatti e 10 subiti. Se aggiungiamo ottavi e quarti, questo dato vede il numero dei gol schizzare a quota 24 in 10 match e sono appunto 10 le reti incassate.
Negli ottavi di finale distrutti i sogni dello Sporting Lisbona con un sonoro 5-0 in terra lusitana a cui ha fatto seguito un tranquillo 0-0, dove i portoghesi hanno in parte salvato l’onore.
Molto più complicata la sfida nei quarti di finale contro l’Atletico Madrid. Bus parcheggiati ovunque dal Cholo, con Foden che innesca De Bruyne per la vittoria dei Citizen nella gara di andata per 1-0.
Una corrida la sfida di ritorno, dove si è visto poco calcio e molti calci, in un ambiente infuocato e con colpi proibiti. Dopo 100 minuti di battaglia esulta il City con lo 0-0 che vale il pass per la semifinale. Non solo, ma il pareggio a reti bianche è il primo della stagione europea degli inglesi.
Il Real Madrid è una sorta di montagne russe in questa fase ad eliminazione diretta. Sconfitto 1-0 nell’andata degli ottavi dal PSG, i Blancos hanno rimontato 3-1 al Bernabeu. Nei quarti di finale, successo per 3-1 in casa del Chelsea, per poi subire la clamorosa rimonta dei Blues al Bernabeu: 1-3 al 90′ e sono stati necessari i supplementari, con la rete decisiva di Benzema ha spazzare via l’incubo.
Impressionante l’attaccante francese che a 35 anni sembra non avere rivali sottoporta. Karim ha segnato 12 reti in questa edizione della Champions League, ma 7 sono arrivati nelle ultime 3 gare.
Tripletta al PSG, tripletta al Chelsea e poi come detto il gol qualificazione contro gli inglesi nei supplementari. Un qualcosa di mai visto e che lascia tutti a bocca aperta.
Solo un giocatore ha segnato più gol in trasferta contro squadre inglesi in una singola edizione di Champions League, con Serge Gnabry che ne realizzò sei con il Bayern Monaco nel 2019/20 (quattro contro gli Spurs, due contro il Chelsea).
Nella fase a gruppi il Real Madrid ha preceduto l’Inter, con 14 gol fatti e 3 incassati. Quella che appariva come una difesa difficile da bucare è diventata dagli ottavi di finale una sorta di tallone d’Achille per Carlo Ancelotti: 8 gol subiti nelle ultime 4 partite, a fronte però di 8 gol fatti. Lo score complessivo in 10 match di Champions League recita 22 gol all’attivo e 11 al passivo.
Se Benzema fa sognare, sulla sponda inglese c’è un giocatore che insegue dei primati. Raheem Sterling ha segnato 24 gol con il Manchester City in Champions League. Segnando in questa partita, supererebbe Paul Scholes (24) e seguirebbe solo Wayne Rooney (30) per numero di gol segnati da un giocatore inglese per una squadra inglese nella storia della competizione.
Infine, l’ultimo dato interessante, concerne Vinícius Júnior. Il brasiliano ha portato palla per almeno 10 metri più volte rispetto a qualsiasi altro giocatore in questa Champions League (62), mentre nessun giocatore ha partecipato a più tiri dopo un movimento palla al piede di almeno cinque metri, rispetto al brasiliano nella competizione in questa stagione (21 – 10 tiri, 11 occasioni create).
Qui, City
Pep Guardiola ha il suo bel pensare in vista della sfida di questa sera, con il rischio di un’emergenza totale in difesa. Mancherà sicuramente Cancelo squalificato, con Stones e Walker in dubbio per problemi fisici. Senza dimenticare che Ruben Dias è stato appena recuperato.
Dunque c’è da inventare Ake nel ruolo di terzino destro nel 4-3-3. Con Ederson in porta, i centrali saranno Dias e Laporte, mentre Zinchenko agirà sul binario di sinistra. A centrocampo, spazio al “trio” delle meraviglie: De Bruyne, Rodri, Silva.
In attacco c’è solo abbondanza. Mahrez dovrebbe partire largo a destra, con Sterling a sinistra. Al centro, la maglia da titolare sembra ad appannaggio di Gabriel Jesus che nell’ultimo turno di campionato ha siglato un poker di reti al Watford.
A gara in corso potranno essere utili gli ingressi di Foden, Grealish e Gundogan.
Probabile formazione (4-3-3): Ederson; Ake, Dias, Laporte, Zinchenko; De Bruyne, Rodri, Silva; Mahrez, Gabriel Jesus, Sterling. All. Guardiola.
Qui, Real
Carlo Ancelotti sull’altra sponda non se la passa tanto meglio in fatto di assenze.
Non partiranno alla volta di Manchester Diaz, Hazard e Jovic, ma i veri dubbi riguardano due pedine come Alaba in difesa e Casemiro in mezzo al campo. L’ex Bayern Monaco proverà a stringere i denti, mentre per il Brasiliano sono davvero poche le chance di scendere in campo.
Nel 4-3-3 Blancos, Courtois giocherà tra i pali, con Lucas Vasquez terzino destro e Carvajal adattato a sinistra: Alaba al fianco di Militao al centro della difesa.
A centrocampo Kamavinga sarà il perno centrale, con Modric alla sua destra e Kroos sulla sinistra. In attacco un solo ballottaggio, come esterno di destra: Valverde in vantaggio su Asensio, con Benzema e Vinicius intoccabili.
Probabile Formazione, (4-3-3): Courtois; Vasquez, Militao, Alaba, Carvajal; Modric, Kamavinga, Kroos; Valverde, Benzema, Vinicius Junior. All. Ancelotti.