Subito una volata al Giro di Sicilia che ha preso il via martedì da Milazzo e che si concluderà venerdì a Piano Provenzana. È stato Matteo Malucelli a conquistare la prima tappa.
Il forlivese, che sta partecipando alla competizione con la nazionale italiana, ha regolato sul traguardo di Bagheria Matteo Moschetti e Filippo Fiorelli. Per l’ex corridore della Gazprom-Rusvelo, che ha percorso 199 km in 4h21’36”, alla media di 45.642 km/h, si è trattato del secondo successo stagionale dopo la prima tappa del Giro di Antalya di inizio febbraio e c’è anche la soddisfazione di avere indossato la maglia Giallo Rossa, simbolo del primato della corsa.
È stata una frazione dominata dai corridori di casa nostra: al quarto e al quinto posto si sono infatti piazzati Alessandro Fedeli e Damiano Caruso. La maglia Verde Pistacchio, che contraddistingue il leader del Gran Premio della Montagna, se l’è invece presa Stefano Gandin, portacolori del Team Corratec. Il primo leader della classifica dei giovani, riservata ai nati dopo il primo gennaio del 1997, è David Martin Romero, spagnolo che da questa stagione è in forza all’Eolo-Kometa Cycling Team.
“Questa è senza dubbio la vittoria più bella della mia carriera – ha precisato Malucelli subito dopo avere tagliato il traguardo -. Lo è per la maglia che indosso, il posto in cui l’ho ottenuta e la situazione in cui mi trovo. Siamo qui per fare sport, divertirci e dare spettacolo. Questo successo per me è una liberazione, io e i miei compagni vogliamo dimostrare di poter fare ancora bene in questo mondo. Ora, anche con la maglia di leader, mi metterò a disposizione della squadra e di Caruso. Per me sono stati 200 km bellissimi, anche per il paesaggio. Mi piacerebbe venire qui in vacanza con un camper e farmi un bel tour della Sicilia“.
La seconda tappa del Giro di Sicilia, che porterà la carovana da Palma di Montechiaro a Caltanissetta, e sarà lunga 152 chilometri, sarà impegnativa e sarà caratterizzata da un continuo saliscendi su strade ampie attraverso l’entroterra. Ci saranno solamente tre veri attraversamenti cittadini: quelli di Mazzarino, Barrafranca ed Enna con le tipiche caratteristiche di dimensioni a volte ridotte. A Enna, in vetta alla salita di ingresso cittadino è posto il Gran Premio della Montagna di giornata.
Gli ultimi tre chilometri saranno leggermente a salire una volta lasciata la strada a scorrimento veloce in direzione del centro città con pendenza molto dolce sotto il 2%. Il rettilineo finale, ampio e asfaltato di circa 500 metri: l’arrivo è stato collocato in centro a Caltanissetta.
Complessivamente, in questo Giro di Sicilia, i partecipanti affronteranno 662 chilometri per quasi 10.000 metri di dislivello su percorsi misti. C’è grande attesa in particolare nei riguardi di Vincenzo Nibali, che si è presentato al via da campione in carica, avendo vinto l’edizione andata in scena lo scorso anno. Siciliano come lo ‘Squalo’ e dal quale si attende qualche guizzo è naturalmente Damiano Caruso. Già mercoledì c’è da aspettarsi qualche azione destinata a dare uno scossone alla classifica generale.