Una sfida dai diversi significati quella in scena al Sardegna Arena nell’anticipo serale (ore 20:45) di Venerdì 9 Aprile.
Se la Juve deve vincere per restare aggrappata al terzetto di testa e soprattutto per non dare possibilità alle inseguitrici in rimonta, il Cagliari di Mazzarri dopo quattro sconfitte è di nuovo sull’orlo del baratro della retrocessione e deve il suo quart’ultimo posto solo al rendimento altrettanto scarso di quelle dietro di lui. Venezia e Genoa però sono lì a tre punti, per cui ogni passo falso può essere determinante.
Certo l’avversario di giornata è forse fuori portata, basti vedere i precedenti, ma come ben sappiamo la palla è rotonda, specie in questo campionato sempre pieno di sorprese. Scopriamo allora tutto quello che c’è da sapere su questo Cagliari vs Juventus della 32° giornata di Serie A.
I precedenti
Partite totali | 81 |
Vittorie Cagliari | 12 |
Pareggi | 26 |
Vittorie Juventus | 43 |
Gol Cagliari | 63 |
Gol Juventus | 121 |
Dagli anni sessanta in poi le due squadre si sono affrontate in maniera piuttosto frequente, fino a raggiungere le 81 sfide complessive con un bilancio nettamente a favore dei bianco neri, come era lecito prevedere.
Soltanto 12 volte i sardi sono riusciti a portarsi a casa l’intero bottino, contro le 43 vittorie della Juventus che domina anche il conto dei gol totali, con quasi il doppio delle marcature (121 contro 63).
Se prendiamo il periodo più recente però, nelle ultime 23 partite soltanto una volta il Cagliari ha ottenuto la vittoria (nel luglio del 2020), contro le 19 della vecchia Signora. Se aggiungiamo che nelle ultime dieci vittorie Juve, ben 8 sono arrivate senza subire alcuna rete, ecco che il divario appare notevole. In casa dei sardi, sono ormai undici le partite senza pareggi (2 vittorie di casa, nove in trasferta).
Ma se in Serie A le cose non sono andate quasi ma bene per il Cagliari (nemmeno nell’anno dello scudetto, dove vennero fuori due pareggi), un precedente europeo è tutt’ora nella storia del club come miglior risultato di sempre in un torneo continentale.
Nella Coppa UEFA del 1993/94, in un quarto di finale combattutissimo che vede proprio la squadra dell’allora allenatore Giorgi passare il turno vincendo sia in casa (1-0) sia al ritorno a Torino con un 1-2 in rimonta (gol di Dino Baggio, poi Firicano e Oliveira). Fu poi l’Inter ad eliminare il Cagliari in semifinale, finendo per vincere anche la Coppa.
Le statistiche a confronto
CAGLIARI | JUVENTUS | |
---|---|---|
0,8 | punti a partita | 1,9 |
12,0 | punti in casa | 30,0 |
13,0 | punti in trasferta | 29,0 |
29,0 | reti segnate | 47,0 |
59,0 | reti subite | 27,0 |
32,8 | xG fatti | 42,2 |
52,8 | xG subiti | 29,4 |
43,9 | Possesso Palla | 52,9 |
326 | Tiri | 432 |
87 | Tiri in porta | 142 |
157 | Tiri in porta subiti | 91 |
1 | Porta Inviolata | 13 |
Implacabili i numeri di questa stagione per le due squadre, che solcano una differenza di rendimento abissale praticamente in tutti i parametri. Per il Cagliari del resto parliamo della seconda peggior difesa del campionato (59 gol subiti, peggio ha fatto solo la Salernitana con 66), ma anche del quarto peggior attacco, davanti solo alle ultime tre della classifica (non a caso).
Certo non è la Juventus folgorante di qualche stagione fa, visto che anche i bianco neri in attacco non stanno rendendo al meglio, tanto da essere la peggiore di tutte le prime dieci della graduatoria con “soli” 47 gol all’attivo. Meglio in difesa, dove con 27 reti sono al terzo posto assoluto dopo Napoli e Inter.
Da notare come considerando gli aggiustamenti degli “Expected gol” fatti e subiti, in realtà vediamo come nel Cagliari ci sia anche un pizzico di sfortuna (avrebbe dovuto segnarne di più e subirne di meno), l’esatto contrario invece per la Juventus (che avrebbe dovuto segnarne di meno e subirne di più). Una differenza di precisione che ha sicuramente influito anche sulla classifica, anche se probabilmente non in maniera travolgente.
Resta l’ampio gap per quanto riguarda le conclusioni, con il Cagliari che è tra le squadre peggiori per tiri subiti (157, davanti solo a Empoli, Salernitana e Venezia) mentre la Juventus è seconda solo al Torino come quella che ne ha subiti meno (91).
Fa specie vedere come se è vero che il Cagliari è una delle squadre che meno tiene il pallino del gioco (solo il 43,9%), nemmeno la Juventus in realtà ha un dato elevatissimo, con un 52,9% che rappresenta il nono valore del campionato.
Resta chiaro il fatto che il leitmotiv della partita sembra abbastanza scontato, pur in verità sono i sardi che dovranno fare qualcosa in più di quanto visto nelle ultime uscite casalinghe se vogliono davvero provare a portare a casa almeno un punto da questa partita che, probabilmente, sarà la Juve a gestire dal punto di vista del gioco.
Stato di forma e analisi della gara
Ma numeri a parte, resta chiaro il fatto che il leitmotiv della partita sembra abbastanza scontato, pur in verità sono i sardi che dovranno fare qualcosa in più di quanto visto nelle ultime uscite casalinghe se vogliono davvero provare a portare a casa almeno un punto da questa partita che, probabilmente, sarà la Juve a gestire dal punto di vista del gioco.
Il Cagliari però sembra aver smarrito la brillantezza di febbraio e arriva da quattro pesanti sconfitte consecutive dove ha segnato una sola (inutile) rete subendone ben 11 in totale.
La Juventus come sappiamo ha interrotto la sua striscia di 16 risultati utili consecutivi proprio nell’ultimo match contro l’Inter, anche se il risultato è forse bugiardo rispetto alla comunque buona prestazione in campo. C’erano del resto le quattro vittorie di fila precedenti, e un bilancio in trasferta che vede comunque i bianco neri imbattuti da ottobre scorso (sconfitta 2-1 a Verona).
In classifica però per Allegri c’è più da guardarsi le spalle dalla risalita di Roma e Lazio, che non ormai puntare a raggiungere il terzetto di testa. E alle spalle deve guardarsi anche Mazzarri, visto che Venezia e Genoa sono lì a tre soli punti e i lagunari hanno anche una gara in meno. La strada per la salvezza è ancora lunga.
Cagliari: i dubbi di Mazzarri
Mazzarri ancora alle prese con scelte difficili di formazione, tentando di trovare una quadra a una squadra che proprio non riesce a coprirsi in questa fase. Per quello si proverà a rimpolpare il centrocampo Marin al centro affiancato da Dalbert e uno tra Deiola e Baselli, anche se Rog scalpita per tornare a disposizione dal primo minuto.
In attacco Joao Pedro a parte, potrebbe essere favorito Pereiro su Pavoletti proprio per dare velocità alla fase offensiva (perdendo però qualcosa nei duelli aerei). Fatta invece la linea a tre di difesa, con Lovato, Altare e Goldaniga in linea, così come non ci sono dubbi su Bellanova sulla fascia destra. A sinistra invece se la giocano Zappa o Lykogiannis.
Cagliari (3-5-2): Cragno; Lovato, Altare, Goldaniga; Bellanova, Deiola, Marin, Dalbert, Zappa; Joao Pedro, Pereiro. All: Mazzarri.
Juventus: emergenza a centrocampo
La sconfitta contro l’Inter non è l’unica cosa andata male nella serata dello Stadium. A peggiorare la situazione di Allegri c’è stato infatti anche l’infortunio di Locatelli, che avrà almeno un mese di stop. Cominciano a essere contati quindi i centrocampisti bianco neri, con Zakaria e Rabiot che dovrebbero partire dal primo minuto, lasciando il solo Arthur in attesa.
Juventus quindi a trazione anteriore, con un 4-4-2 fortemente votato all’attacco. Dietro al duo offensivo Vlahovic-Dybala, sugli esterni di centrocampo infatti si muoveranno Cuadrado e probabilmente Bernardeschi (proprio per lasciare il brasiliano come unico cambio del reparto).
Linea a quattro di difesa invece composta con certezza per almeno tre quarti. Danilo e Alex Sandro ai lati, l’inamovibile De Ligt e uno tra Chiellini (favorito) e Bonucci.
Juventus (4-4-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Rabiot, Zakaria, Bernardeschi; Cuadrado, Dybala, Vlahovic. All: Allegri.