Manca sempre meno alla fine della regular season Nba e oltre che per play off e play in si gioca anche per i quartieri alti della classifica, sia nella Eastern che nella Western Conference.
Partiamo da quest’ultima con i Phoenix Suns ormai sicuri del primato che vale il vantaggio del fattore campo, non poco in una stagione così equilibrata e senza un padrone. Stanotte è arrivata la nona vittoria consecutiva, manco a dirlo firmata dal solito Chris Paul che non vincerà il titolo di Mvp ma sta dominando come forse neanche ai tempi d’oro, dieci anni fa e anche oltre.
In attesa di capire se sarà davvero la volta buona per portarsi a casa un anello che sarebbe a dir poco meritato in una carriera in cui è mancato “solo” quello, la franchigia dell’Arizona anche stanotte si è aggiudicata un big match, contro gli ancora altalenanti Golden State Warriors (107-103), che però quando si farà sul serio potrebbero davvero essere una delle favorite per le Finals.
A Est invece i Miami Heat non sono ancora sicuri di chiudere la stagione davanti a tutti, nonostante anche stanotte sia arrivata una bella vittoria per 106-98 contro i Celtics.
I Milwaukee Bucks ma anche i Philadelphia 76ers restano in scia. Ma vale la pena tornare ad analizzare la situazione legata al play in, visto che gli ultimi risultati hanno dato qualche nuova indicazione in tal senso. I Toronto Raptors, battendo i Minnesota Timberwolves (125-102), hanno consolidato il loro sesto posto che varrebbe al momento la qualificazione diretta per i play off, senza passare dal minitorneo entrato in vigore in pratica con la pandemia e che è un bel rischio per tutti.
Rischio che però correrebbero volentieri i Los Angeles Lakers che, come previsto analizzando un calendario durissimo, stanno seriamente rischiando di mancare anche questo obiettivo che fino a qualche mese fa sembrava il minimo e scontato.
Per fortuna di LeBron James, già eliminato ancora prima di cominciare nel suo primo anno in California (anche se poi va ricordato che si rifece con gli interessi l’anno successivo vincendo il titolo), stanotte i San Antonio Spurs hanno perso. I texani fino a ieri erano appaiati al decimo posto ma la sconfitta in volata con i sempre più sorprendenti Memphis Grizzlies (112-111) è costata una mezza partita di ritardo in classifica.
La situazione è ancora molto fluida e anche i New Orleans Pelicans devono stare attenti. Più tranquilli al momento sono i Los Angeles Clippers, che però farebbero volentieri a meno di un derby per giocarsi il pass vero e proprio per la post-season.
Nella notte anche i Denver Nuggets hanno portato a casa un successo importante nella corsa al terzo posto, con Nikola Jokic che, nello spettacolare 125-118 contro Indiana, è andato ad un assist dall’ennesima tripla doppia (da 37 punti).
Bene però anche i Dallas Mavericks, che si sono imposti per 120 a 112 contro i Cavs grazie anche al solito show di un Luka Doncic anch’egli a un passo dalla tripla doppia (35 punti, 13 assist e 9 rimbalzi).
I due slavi sono in ottimi rapporti, scherzano spesso quando si incrociano, e in attesa magari di giocare un giorno insieme formando una coppia potenzialmente inarrestabile si stanno giocando pure il titolo di MVP. Joel Embiid e Ja Morant permettendo.