Serata no per le italiane impegnate martedì sera nelle coppe europee di basket.
Hanno perso sia la Dolomiti Energia Trento in casa della Turk Telecom Ankara in Eurocup che l’Olimpia Milano, impegnata in Israele sul parquet del Maccabi Tel Aviv in Eurolega.
Se la sconfitta della formazione di Lele Molin è stata ininfluente, perché i bianconeri erano già di fatto tagliati fuori, più doloroso è stato il ko dei biancorossi, che nel giorno della certezza della qualificazione ai playoff (le russe Cska Mosca, Zenit San Pietroburgo e Unics Kazan sono state definitivamente estromesse dalla competizione, eliminando tutti i loro risultati) hanno lasciato in Israele 2 punti utili per rendere ancora più solida la loro classifica.
Il record dell’Olimpia, per effetto del provvedimento, è adesso 16-8 anziché 18-10.
Trento ha perso 75-82 ma non è andata lontana dall’impresa. I bianconeri, privi di Johnson e Williams, sono arrivati anche sul +10 verso la fine del terzo quarto sospinti soprattutto da Luca Conti (6 punti, 5 rimbalzi e 6 falli subiti in poco più di 20’ di gioco) ma hanno ceduto nell’ultimo quarto sotto ai colpi di Clemmons e Dawkins. “Abbiamo giocato con il cuore, lottando e mostrando il giusto spirito con cui stare in campo – ha commentato Molin -: mentre lavoriamo per aumentare la qualità e l’efficacia del nostro gioco, questa mentalità è ciò che può e deve aiutarci a ritrovare il successo“.
Male l’Olimpia dall’arco a Tel Aviv: il 7/34 da tre ha influito molto sulla sconfitta dei biancorossi con gli israeliani, che avevano bisogno di vincere per continuare la propria rincorsa verso i playoff. 75-58 il punteggio finale per un Maccabi che ha fatto il bello e il cattivo tempo dopo l’intervallo lungo.
I meneghini sono partiti male ma, con pazienza e sciorinando un gioco efficace, sono riusciti a ricucire quasi del tutto: hanno chiuso sotto di 12 il primo quarto, sono scivolati anche a -15 (16-31), ma grazie in particolare modo ad Hall sono riusciti ad arrivare a -3 al 20’.
Poi, però, i padroni di casa hanno ripreso in mano la situazione e hanno scavato un margine importante, che si è assestato sul + 10 al termine del terzo periodo. Non è arrivata poi una nuova reazione da parte della squadra di Messina, che ha anzi visto i propri avversari scappare via e chiudere con ben 17 punti di margine. Nunally e Reynolds, con 14 punti, sono stati i più prolifici del match.
Tra gli ospiti Hall ha messo a referto 11 punti, uno in più di Melli. “Abbiamo tirato male e perso tanti palloni (addirittura 19 a fine gara, ndr): una combinazione terribile, letale – ha tenuto a sottolineare il navigato coach siciliano -. Le palle perse ci hanno ucciso, anche nel terzo quarto fatale, e quando non abbiamo perso palla abbiamo sbagliato dei tiri aperti. Indipendentemente da questo, abbiamo conquistato i playoff per il secondo anno consecutivo. La situazione delle squadre russe non ha inciso perché la nostra situazione di classifica era la stessa. Ci faremo trovare pronti per i playoff chiunque dovessimo incontrare e in quale posizione“.