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Non basta la buona prova dell’andata (conclusa sul 1-1) nè il periodo felice per la Juventus reduce da 15 partite senza sconfitte in un campionato che la vede solidamente in zona Champions (e con un occhio alla vetta).

Contro il Villarreal c’è bisogno di confermare il tutto con una vittoria assolutamente da non mancare. Questa è l’unica strada per arrivare alla qualificazione, senza i rischi di un supplementare o dei rigori (con le nuove regole infatti, qualunque pareggio porterebbe verso l’over time).

Allegri ha tutto a disposizione per battere gli spagnoli, nella sfida decisiva dell’Allianz Stadium con fischio di inizio alle ore 21:00 del mercoledì di Champions. Scopriamo allora tutto quello che c’è da sapere su questo imperdibile ottavo di finale.

I precedenti di Juventus e Villarreal

Particolarmente facile tenere il conto dei precedenti tra le due squadre, visto che l’unico incrocio è proprio quello della partita di andata terminata con il punteggio di 1-1.

Un match molto tirato e non proprio spettacolare, indirizzato probabilmente dal gol lampo di Vlahovic realizzato dopo appena 32 secondi di gioco (prima marcatura in assoluto in Champions League per il giovane attaccante serbo).

Naturale quindi che da quel momento il pallino del gioco sia stato nelle mani degli spagnoli (59% di possesso palla), anche se le occasioni verso la porta bianco nera non sono state poi tante (solo 3 nello specchio).

Abbastanza comunque per permettere a Parejo di trovare il gol del pareggio al 66′ del secondo tempo, e tenere aperte le sorti per il ritorno a Torino (peraltro il Villarreal ha già vinto tutte e due le ultime trasferte di Champions, come sanno bene Atalanta e Young Boys).

Statistiche a confronto tra Juventus e Villareal

JuventusStats (a partita)Villarreal
1,52Gol Fatti1,68
1,34Expected Gol fatti1,73
0,90Gol subiti0,93
0,94Expected Gol subiti0,91
13,72Tiri12,46
4,48Tiri nello specchio4,25
2,97Tiri in porta subiti3,00
52,8%Possesso Palla58,2%
41,4%Porta Inviolata42,9%

C’è qualche interessante similitudine dal punto di vista statistico tra le due squadre. Guardando in numeri infatti, è facile vedere come soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva non ci sia poi tanta differenza.

Entrambe le squadre hanno ottenuto 12 “clean sheet” nei rispettivi campionati (circa il 42% delle partite disputate), così come tre di media sono i tiri nello specchio concessi agli avversari.

Anche il numero di gol subiti è alla fine molto simile (circa 0,9 a partita). Dal punto di vista offensivo invece, la Juventus vanta una leggera predominanza sia per quanto riguarda le conclusioni, anche se poi a conti fatti sono gli spagnoli a essere più precisi (sia come tiri nello specchio che come gol effettivi).

La differenza semmai sta nel gioco, con la Juventus che lascia una certa autonomia agli avversari (solo un 52% di possesso palla) mentre la squadra di Emery cerca di tenere di più il pallino del gioco.

C’è poi da dire che se da una parte gli spagnoli stanno viaggiando un po’ in credito con la fortuna (e con la precisione) visto il dato degli Expected gol negativo, dall’altra la Juventus avrebbe dovuto (secondo statistica) subire qualche rete in più e farne qualcuna in meno. Ma questo dato come sappiamo, fornisce solo un’utile indicazione sulla reale difficoltà del gol fatti e subiti.

Stato di forma e probabili formazioni

Rispetto all’ultima partita di Champions giocata (e vinta) contro il Malmoe a inizio dicembre, il mondo della Juventus è cambiato radicalmente. Dal mercato invernale è arrivato uno degli attaccanti più forti d’Europa di questo ultimo anno, portando ulteriore convinzione rafforzata da 15 risultati utili di fila in campionato.

Il quarto posto per ora messo in cassaforte, con anche qualche ambizione che sembrava impossibile di mirare a riprendere il trio di testa della Serie A. Merito dei nuovi arrivati, ma soprattutto di un Allegri che ha saputo ridare vigore a questa squadra, anche prendendosi quelle vittorie “sporche” che mancavano (il famoso “corto muso”, con cui i bianco neri si sono aggiudicati diverse sfide). Resta che in Champions League la Juventus ha perso in quattro delle ultime sfide a eliminazione diretta, per cui importante è non dare nulla per scontato.

Il Villarreal dal canto suo non ha molto da perdere e arriva dopo tre vittorie su quattro in Liga che hanno rilanciato se non altro l’ambizione di lottare per un posto in Europa League anche nella prossima stagione (al momento però è ancora settima in campionato). Attenzione però alle ripartenze degli spagnoli che anche nell’ultimo match di Champions in esterna giocato a Bergamo, avevano saputo realizzare ben tre reti in cinquanta minuti di gioco.

Juventus: Vlahovic e Morata ci sono, Dybala forse

La lista degli indisponibili per Allegri è ancora lunga, anche se filtrano speranze per alcuni elementi fermi ai box nell’ultimo periodo. Se non c’è possibilità di vedere Bonucci tra i convocati, così come i degenti Zakaria, McKennie e Chiesa, potremmo probabilmente contare almeno in panchina sul duo Chiellini e Dybala, pur non al cento per cento della condizione (ovviamente).

Di contro i bianco neri potranno contare sul ritorno di Dusan Vlahovic dal primo minuto (solo 25 minuti per lui nell’ultima di campionato) nonchè su un ritrovato Morata autore di una doppietta contro il Venezia (undicesimo gol stagionale) e in generale apparso in ottima forma psico-fisica.

Alle loro spalle nella linea di centrocampo di certo agiranno Locatelli e Arthur, con il brasiliano tornato titolare fisso nell’ultimo periodo offrendo anche prestazioni di buon livello. Al contrario di Rabiot, che dovrebbe comunque scendere in campo sulla sinistra (anche per mancanza di valide alternative, il francese è tra quelli con più partite in stagione, ben 34 presenze dietro solo a Morata, Locatelli e Cuadrado), con il colombiano invece sull’altra fascia.

Davanti a un super Szczesny (terzo rigore parato nell’ultimo match), avremo di certo de Ligt (anche per lui una stagione full time, con ben 2808 minuti sulle gambe, secondo solo al portiere polacco) e forzatamente Rugani, con Danilo sulla destra e Alex Sandro favorito su De Sciglio per la parte sinistra.

Juventus (4-4-2): Szczesny; Danilo, de Ligt, Rugani, Alex Sandro; Cuadrado, Arthur, Locatelli, Rabiot; Vlahovic, Morata.

Villareal: doppio dubbio Albiol e Gerard Moreno

Anche per Emery la situazione non è delle migliori, con più di qualche dubbio di formazione dovuto alle condizioni di Raul Albiol (uscito acciaccato nell’intervallo dell’ultimo match di Liga contro il Celta Vigo) e soprattutto di Gerard Moreno, che sta provando se non altro a sedersi in panchina per entrare eventualmente a match in corso.

Infortuni che vanno ad aggiungersi a quello del sicuro assente Alberto Moreno, così come a Capoue e Foyth non al meglio, pure se quasi sicuramente saranno in campo dal primo minuto.

Certa invece la presenza di un sempre decisivo Pau Torres al centro della difesa, affiancato da Mandi (o dal rientrante Albiol) con ai lati Pedraza e Aurier.

Per il centrocampo spazio a Parejo e Iborra in mediana, mentre Trigueros e Pino dovrebbero posizionarsi sulle due fasce. Lo Celso nella zona della trequarti dietro a uno tra Danjuma o Chukwueze (che potrebbe però anche giocare nella sua posizione a destra).

Villarreal (4-4-2): Rulli; Foyth, Albiol (Mandi), Pau Torres, Pedraza; Chukwueze (Trigueros), Capoue, Parejo, Yeremi Pino; Lo Celso, Danjuma (Chukwueze).