Tre settimane dopo l’1-1 ottenuto al Wanda Metropolitano, Manchester United e Atletico Madrid si giocano il passaggio ai quarti di finale di Champions League nel match in programma all’Old Trafford alle 21:00 di martedì 15 marzo.
Non essendo più in vigore la regola che assegnava un valore doppio ai gol segnati in trasferta, le due squadre ripartono in situazione di assoluta parità.
I precedenti tra Manchester United e Atletico Madrid
N° | |
Partite totali | 3 |
Vittorie Manchester United | 0 |
Pareggi | 2 |
Vittorie Atletico Madrid | 1 |
Gol Manchester United | 2 |
Gol Atletico Madrid | 5 |
Oltre alla gara di andata (1-1 con i gol di Joao Felix e Anthony Elanga), i Red Devils hanno affrontato i Colchoneros nel 1991 in Coppa delle Coppe: il 23 ottobre di quell’anno gli spagnoli trionfarono per 3-0 allo stadio Vicente Calderon di Madrid con doppietta di Paulo Futre e gol di Manolo, per poi impattare 1-1 all’Old Trafford il 6 novembre grazie a Bernd Schuster, che pareggiò il gol in apertura di Mark Hughes.
Manchester United e Atletico Madrid: statistiche a confronto
MANCHESTER UNITED | ATLETICO MADRID | |
---|---|---|
52.6% | Possesso palla | 48.5% |
62 | Gol segnati | 66 |
13.8/5.1 | Tiri/tiri nello specchio a partita | 11.9/4.2 |
78/3 | Cartellini gialli/rossi | 97/9 |
10.1 | Falli commessi a partita | 12.7 |
9.3 | Falli subiti a partita | 12.9 |
82.7% | Precisione passaggi | 80.9 |
Se analizziamo l’andamento stagionale di Atletico e United, notiamo come entrambe le squadre abbiano finora mancato quel definitivo salto di qualità per affermarsi stabilmente ai vertici dei rispettivi campionati.
Nella partita di andata è stato evidente come le due squadre non stiano benissimo, con uno United in palese difficoltà ed in balia dell’avversario per quasi tutta la partita, e d’altro canto un Atletico incapace di concretizzare il suo dominio e vittima di un pareggio su un grossolano errore difensivo.
Nessuna delle due squadre fa del gioco manovrato il suo punto di forza: se per il Manchester United la media del possesso palla è del 52,6%, per l’Atletico Madrid è del 48,5%, che scende addirittura al 41,1% se prendiamo in considerazione solo i match di Champions League.
Più efficace in genere il Manchester United in fase offensiva, con 13,8 tiri a partita rispetto agli 11,9 dell’Atletico , ma in Champions League la differenza è minima 10,9 per i Red Devils, 10,6 per i Colchoneros.
L’Atletico però si dimostra molto più efficace in fase difensiva: mediamente concede solo 9,4 tiri a partita agli avversari (11 in Champions), mentre il Manchester vede gli avversari concludere mediamente 13,6 volte (e ben 14,3 per quanto riguarda la Champions League).
Stati di forma e probabili formazioni per Manchester United e Atletico Madrid
MANCHESTER UNITED (4-2-3-1) | ATLETICO MADRID (3-5-2) |
---|---|
DE GEA | OBLAK |
LINDELOF | GIMENEZ |
MAGUIRE | FELIPE |
VARANE | MANDAVA |
ALEX TELLES | LLORENTE |
FRED | KOKE |
MATIC | HERRERA |
SANCHO | DE PAUL |
POGBA | RENAN LODI |
RASHFORD | GRIEZMANN |
CRISTIANO RONALDO | JOAO FELIX |
ALL. RANGNICK | ALL. SIMEONE |
Manchester United: Ronaldo in forma smagliante, Fernandes e Shaw assenti per Covid
Sicuramente c’è grande attesa per il nuovo confronto tra le due stelle lusitane Cristiano Ronaldo e Joao Felix, ma purtroppo per i Red Devils un altro portoghese di primissimo piano sarà assente a causa della positività al Covid riscontrata lunedì: Bruno Fernandes.
L’assenza del portoghese potrebbe spingere Ralf Rangnick a schierare al suo posto l’esperto Juan Mata, o più probabilmente ad avanzare Paul Pogba sulla trequarti inserendo Nemanja Matic sulla linea mediana al fianco di Fred
Fuori causa per lo stesso motivo anche Luke Shaw, per cui come terzino sinistro dovrebbe gioare Alex Telles, con Victor Lindelof sulla fascia opposta. Il capitano Harry Maguire, nonostante i gossip che vorrebbero lo spogliatoio esprimere ben scarsa stima nei suoi confronti, dovrebbe completare la linea difensiva insieme a Raphael Varane.
In porta l’ex di turno David de Gea, cresciuto nell’Atletico e con cui ha collezionato 84 presenze in prima squadra tra il 2009 e il 2011.
Per quanto riguarda il reparto offensivo, scontata la presenza di Cristiano Ronaldo, reduce dalla tripletta che ha deciso il match di campionato contro il Tottenham di Antonio Conte (che mantiene lo United a 1 punto di distacco dal 4° posto dell’Arsenal) e smanioso di ritoccare verso l’alto i suoi record in Champions League. Assente invece Edinson Cavani per un problema all’inguine.
A suo supporto sulle fasce, dovrebbero esserci Jadon Sancho e Marcus Rashford, con il giovanissimo svedese Anthony Elanga, autore del gol del pareggio all’andata, pronto a subentrare a gara in corso.
Ovviamente assente Mason Greenwood dopo l’arresto del mese scorso a seguito delle accuse di stupro, percosse e minacce di morte da parte della fidanzata, che ha comportato l’allontanamento del giocatore dalla squadra anche dopo la scarcerazione.
Atletico Madrid: Joao Felix sempre più importante, dubbi sul compagno d’attacco
L’Atletico Madrid sta lottando in Liga per un piazzamento in Champions League, appaiato al momento al Barcellona con 51 punti (ma una partita in più) in ritardo di 5 lunghezze dal Siviglia secondo e con soli 2 punti di vantaggio sul Betis che insegue al 5° posto.
Diego Simeone deve fare i conti con una lunghissima lista di indisponibili: Matheus Cunha, Thomas Lemar, Daniel Wass, Geoffrey Kondogbia, Sime Vrsaljko, Mario Hermoso, Angel Correa, oltre allo squalificato Yannick Ferreira Carrasco.
Alcuni di loro potrebbero essere recuperabili, in particolare Angel Correa, ma difficilmente si potranno vedere in campo dall’inizio.
Senza Correa, capocannoniere della squadra, troverà sicuramente spazio Joao Felix, che dopo lo splendido gol dell’andata si è scoperto decisivo anche in Liga, segnando il gol del primo vantaggio nel match contro il Cadice deciso poi dal 2-1 messo a segno da Rodrigo de Paul.
Al suo fianco ballottaggio tra Luis Suarez e Antoine Griezmann, mentre a centrocampo insieme a de Paul non dovrebbero esserci dubbi sulla presenza di Hector Herrera e del capitano Koke.
Sulle fasce spazio a Marcos Llorente a destra e Renan Lodi a sinistra, con Reinildo Mandava braccetto di sinistra in una difesa a tre completata da Felipe e José Gimenez, a protezione della porta di Jan Oblak.