Poche certezze in questa stagione di Ligue1, che di settimana in settimana sembra rimettere continuamente in gioco le gerarchie della classifica.
Malgrado non esente da qualche passaggio a vuoto, il PSG è l’unica a poter fare un percorso solitario in vetta, mentre i risultati dell’ultima giornata hanno in qualche modo riaperto i giochi per la zona Champions, la zona Europa League e più che mai per la retrocessione (con quattro squadre in fondo alla graduatoria).
Insomma la 27° di Ligue1 diventa ennesimo crocevia importante, offrendo peraltro in programma alcune sfide determinanti (vedi lo scontro tra Marsiglia e Monaco, così come quello tra le prime della classe, Nizza e PSG). Andiamo ad analizzare il tutto nel dettaglio, con qualche curiosità statistica interessante da approfondire.
Nizza vs PSG
Scontro principe della giornata, il Nizza nonostante i parecchi passaggi a vuoto degli ultimi tempi (vedi la doppia sconfitta contro Clermont e Lione), si ritrova ancora a un passo dal secondo posto (solo un punto dal Marsiglia) che vale la Champions. Le insidie però arrivano con il ritorno del Rennes alle sue spalle (doppia vittoria che lo porta a soli 3 punti) e soprattutto dall’avversario di questo turno, il PSG.
I numeri portano ovviamente a pensare ai parigini come favoriti, ma attenzione al rendimento esterno di Mbappè e compagni, che nelle ultime cinque giornate di Ligue1 hanno portato a casa soltanto una vittoria (poi tre pareggi e una sconfitta).
Più complicato l’andamento dei padroni di casa, che hanno vinto tre delle ultime quattro partite davanti al loro pubblico, ma parimenti solo una volta ha portato a casa i tre punti nelle ultime quattro giornate (mentre aveva vinto tutte e cinque le precedenti).
Potrebbe infine pesare per il PSG, il pensiero già alla sfida decisiva di Champions League contro il Real Madrid, che visto il vantaggio abissale in campionato può portare Pochettino anche a scelte diverse per la formazione inziale da mettere in campo. Da questo punto di vista casca a fagiolo la squalifica di Mbappè che lascerà via libera probabilmente a Icardi in attacco.
Sull’altra sponda c’è invece la 200° partita di Idrissa Gueye in Ligue1, che ha proprio nel Nizza la formazione contro cui ha giocato più minuti di tutte, senza mai segnare nemmeno un gol (833 minuti).
- Scontri diretti: in 17 sfide, soltanto una volta il Nizza è riuscito a portarsi a casa i tre punti (era il 2017 quando vinse in casa per 3-1). Per il resto sono 13 vittorie per il PSG e 3 pareggi.
- Curiosità: Nizza e PSG sono rispettivamente la prima e la seconda miglior difesa della stagione (21 e 23 reti subite), ma sono anche le due squadre che hanno vinto più partite in rimonta dopo essere passate in svantaggio (6 il PSG e 4 il Nizza).
Marsiglia vs Monaco
La fiera delle occasioni perse sembra perseguitare le due formazioni, che si ritroveranno di fronte dopo aver steccato in maniera anche piuttosto sorprendente le ultime giornate di campionato. Turni che potevano dare una vera e propria svolta alla stagione, per i rispettivi obiettivi rimasti in gioco.
Il Marsiglia è ancora in seconda posizione (ovvero il traguardo massimo al momento), ma con un solo punto in due giornate ha sicuramente perso l’occasione di allungare in maniera prepotente sulle dirette rivali. E le partite contro Troyes e Clermont non erano certo insormontabili per Sampaoli.
Attenzione massima quindi alla sfida con il Monaco, da non sbagliare proprio davanti al proprio pubblico, dopo che da dicembre a oggi si sono visti sfuggire di mano punti pesanti contro avversarie alla portata (vedi i due pareggi contro Lilla e Reims e le due sconfitte contro Clermont e Brest).
Di contro, anche gli ospiti sono a secco di vittorie da tre partite e in trasferta hanno ottenuto solo una vittoria e quattro sconfitte nelle ultime sette uscite. Certo due punti in tre partite hanno complicato la strada verso la zona europea (ora a cinque punti, ma per Clement la strada passa necessariamente nel portare a casa qualcosa da Marsiglia.
- Scontri diretti: meglio il Marsiglia negli scontri più recenti (tre vittorie su quattro), mentre era il Monaco a dominare il periodo precedente, con 8 vittorie e 5 pareggi su 16 partite.
- Curiosità: a dimostrazione di quanto sia particolare questa stagione, basti vedere come i 47 punti del Marsiglia dopo 26 giornate, rappresentano il peggior risultato per una squadra al secondo posto della classifica di tutte le ultime dieci stagioni (allora fu il Monaco con 46 punti).
Le altre partite della giornata
Al netto dei due big match di giornata, la Ligue1 riserva però un programma che potrebbe ridefinire la classifica in alcune zone, soprattutto se non dovessero venire fuori sorprese. Alcune squadre della parte alta avranno la possibilità di un turno più agevole (almeno sulla carta), mentre in coda spicca il doppio incrocio tra le quattro ultime della classe (St.Etienne vs Metz e Bordeaux vs Troyes) che necessariamente darà qualche risposta per la zona rossa.
- Lorient vs Lione: dopo ben 15 partite senza vittorie, il Lorient si è svegliato e ne ha vinte due nelle ultime quattro con tanto di 3 “Clean sheet” ottenuti (tanti quanti nelle 20 partite prima). Di contro però, i padroni di casa ha vinto solo una delle ultime nove partite giocate davanti al suo pubblico (con 4 pareggi e 4 sconfitte). Nemmeno il Lione ha saputo fare bene in trasferta però, con 3 vittorie soltanto in 12 trasferta di stagione (5 le sconfitte), un vero record negativo da 2003 a oggi (tre anche in quel caso). Le due squadre sono anche quelle con la peggiore differenza negativa tra reti segnate ed Expected Goals in campionato (-6.67 il Lorient, -11.72 il Lione).
- Lens vs Brest: cammino diametralmente opposto tra il Lens in casa (solo una sconfitte in nove gare con 5 successi all’attivo) e il Brest in trasferta (che non ha vinto nessuna delle ultime quattro con solo 2 pareggi). Dal 1983 il Lens non perde nelle sfide dirette in casa (sono state 10 soltanto però da allora con sette vittorie nel periodo). Ora però le motivazioni sono tutte per i Lens, che “vede” la zona Europa a soli tre punti (malgrado tutto), mentre per gli ospiti la situazione è tutto sommato più che tranquilla (dieci punti dalla terz’ultima).
- St.Etienne vs Metz: uno dei due spareggi salvezza di giornata, con l’inerzia tutta dalla parte dei padroni di casa, autori di una fase di campionato decisamente strepitosa. Tre vittorie di fila, poi un pareggio (ma contro lo Strasburgo) e una sconfitta (ma contro il PSG). Per il Metz nessuna vittoria da cinque turni, dove però sono arrivati tre pareggi e soprattutto un bilancio esterno in salita con quattro partite senza sconfitte (3 pareggi e 1 vittoria). Partita insomma decisamente aperta, che il Metz quasi sicuramente cercherà di affrontare partendo dalla difesa, come è già successo in tre delle ultime sue quattro partite, tutte finite con il medesimo zero a zero.
- Bordeaux vs Troyes: altro spareggio con due squadre questa volta decisamente meno in forma. Padroni di casa con due soli punti in quattro partite (e cinque sconfitte su otto), gli stessi ottenuti dagli ospiti ma su cinque giornate (e quattro sconfitte su otto). Il Troyes del resto, ha perso ben otto delle sue ultime 10 trasferte di Ligue1, con peraltro il poco invidiabile record di essere la squadra che tra i cinque maggiori campionati d’Europa ha segnato meno gol nel secondo tempo (sette).
- Nantes vs Montpellier: solo due punti separano le due squadre, con rendimento però opposto. In crescita il Nantes con sei vittorie su otto tra campionato e coppe (e una sola sconfitta interna in 10 gare), cinque sconfitte nelle ultime sette giornate invece per il Montpellier, che però proprio in trasferta ha raccolto ben quattro vittorie nelle ultime sette. Una curiosità, gli ospiti sono la squadra che non solo effettua meno cambi a partita (1.8 di media), ma ha anche più giocatori francesi tra l’undici di partenza (8.2 in media).
- Reims vs Strasburgo: grande campionato per lo Strasburgo, che è alla sua miglior stagione dal 1996/97 con i suoi 43 punti raccolti in 26 giornate (solo nel 1978/79 ha fatto meglio, con 52 punti che portarono poi al titolo a fine stagione). Bene anche il suo rendimento in trasferta, dove ha perso solo una partita su otto in questo ultimo periodo. Anche dal punto di vista di reti, 48 al momento, è alla sua miglior stagione dopo quella del 1978 (con 52). Per il Reims invece, uno sguardo al futuro visto che tutte e quattro le formazioni titolari con età media più bassa schierate in Ligue1 in stagione, sono tutte sue (la più giovane aveva un età media di 22 anni e 172 giorni, nessuno è riuscito a fare meglio).
- Rennes vs Angers: tra le squadre di testa, il Rennes è quella che potrebbe avere il turno più agevole. Di fronte infatti, quella che è la squadra peggiore di questo ultimo periodo, con gli Angers arrivati a cinque sconfitte di fila, che diventano sette nelle ultime nove giornate. Nonostante questo, può vantare ancora sette punti sulla zona rossa, mentre le motivazioni dei padroni di casa potrebbero essere maggiori, vista la zona Champions incredibilmente a soli 3 punti di distanza. E proprio in casa, il Rennes ha vinto 8 delle ultime 10 davanti al proprio pubblico, con tanto di almeno un gol in ognuno e 29 reti come bottino finale del periodo. Curiosità, il Rennes è l’unica squadra a non aver mai subito gol prima del 19° minuto fin qua.
- Lilla vs Clermont: il Clermont sta pian piano cercando di uscire dalle sabbie mobili della bassa classifica, grazie a 10 punti raccolti in cinque partite, tanti quanti nelle precedenti 17 giornate di campionato. Sei di questi sono arrivati proprio dalle sue ultime due trasferte, che diventano nove se consideriamo invece le ultime quattro esterne (tutte e tre le vittorie, arrivate senza subire reti). Il Lilla campione di Francia in carica, non può certo ritenersi soddisfatto della sua stagione, eppure in questo ultimo periodo le cose sembrano andare meglio. Tre partite di fila senza subire reti, solo una sconfitta in 11 partite giocate in casa (cinque vittorie e cinque pareggi), e due vittorie in trasferta di fila peraltro su campi difficili come Lione e Montpellier. Squadra quindi in pieno rilancio, e con l’obiettivo Europa ancora fattibile.