Chissà se il Milan ci sta pensando alla ricerca di un vice Ibra che possa prendere poi l’eredità dello svedese se, e quando, la carta d’identità chiederà il suo tributo.
E chissà se in questa ricerca il nome di Gianluca Scamacca è finito sui taccuini degli osservatori rossoneri. Noi crediamo di si, vuoi per caratteristiche tecniche ma anche per la continuità che il talento romano sta trovando a partire dalla scorsa stagione, quando si è reso protagonista di un buon campionato con la maglia dell’Ascoli in serie B, concluso con la titolarità dell’attacco marchigiano condito da 9 reti.
Il passaggio a Genova nella tarda estate del 2020, e l’inizio incoraggiante con la maglia rossoblù non fanno che confermare la tendenza che lo vede tra le giovani punte più interessanti del panorama italiano, in un ruolo dove la nazionale di Mancini sta soffrendo un penuria di numeri 9 come non se ne ricordano da tempo immemore per la maglia azzurra.
Parliamo infatti di un centravanti forte fisicamente, di 85 kg per 195 cm, con un notevole tasso tecnico non comune per giocatori della sua stazza, cosa che l’accomuna certamente a Ibrahimovic, ma che lo fa accostare spesso anche a Christian Vieri per la potenza e la capacità di gettarsi sul pallone e proteggerlo nonostante il pressing avversario. Al momento è il capocannoniere della Nazionale Under 21 di Nicolato, con cui ha messo a segno ben 7 reti in 12 partite.
Le giovanili a Roma e la scelta olandese
Romano purosangue, nato nella capitale il 1° gennaio 1999, Gianluca entra nel settore giovanile della Lazio a 10 anni e a 14 cambia sponda del Tevere per indossare la maglia giallorossa, fortissimamente voluto da un intenditore del gol come Roberto Muzzi, che prende il ragazzo sotto la sua ala protettiva lavorando insieme sui suoi movimenti come attaccante.
Nel gennaio 2015, appena compiuti 16 anni, lascia la Roma per volare all’estero. A differenza di molti che hanno compiuto questa scelta, non approda in Inghilterra, ma sceglie la tranquillità dell’Olanda, dove in un club come il PSV (che investe 270mila euro di indennizzo per il suo cartellino) può crescere e maturare senza pressioni ma con la prospettiva di giocare con i grandi.
Con la squadra di Eindhoven torna anche in Italia per giocare il Torneo Di Viareggio, e nella stagione successiva gioca regolarmente con l’Under 17 e con l’Under 19, disputando anche la Youth League.
Un anno dopo il trasferimento in Olanda, il 22 gennaio 2016, arriva la prima presenza tra i professionisti, con la squadra Under 21 del PSV che disputa il campionato di secondo livello (la nostra Serie B).
Il ritorno in Italia e la nuova esperienza olandese
Nella stagione successiva continua a giostrarsi tra le varie selezioni giovanili del PSV (segnando anche un gol in Youth League), ma a gennaio 2017 il Sassuolo offre mezzo milione di euro agli olandesi per riportarlo in patria.
Con la primavera neroverde Gianluca è subito protagonista: segna tre gol nel Torneo di Viareggio, tra cui il colpo di testa che vale il pareggio in finale contro l’Empoli e il rigore decisivo nell’assegnazione del trofeo.
In una costante della sua carriera, gli eventi importanti accadono sempre in gennaio: nel mercato invernale del 2018, dopo aver giocato tre scampoli di partita in Serie A con la prima squadra del Sassuolo, si trasferisce in prestito alla Cremonese in Serie B, ritagliandosi un buono spazio e trovando il suo primo gol tra i professionisti il 14 aprile contro il Palermo.
Chiusa l’esperienza di Cremona con 14 presenze, nella stagione successiva si trasferisce nuovamente, sempre in prestito, in Olanda, al PEC Zwolle. Stavolta l’esperienza non è felicissima: Gianluca non trova troppo spazio e complice anche un piccolo infortunio al ginocchio, decide di tornare al Sassuolo nel mercato invernale, trovando però spazio solo con la Primavera.
Il mondiale Under 20
Nel giro delle Nazionali giovanili fin dall’Under 15, Scamacca si fa notare con la selezione Under 19 agli europei di categoria nell’estate 2018, dove con 2 assist e 2 gol (di cui uno nella finale persa ai supplementari con il Portogallo) è uno dei protagonisti della squadra di Nicolato che si guadagna l’accesso ai mondiali Under 20 dell’anno successivo.
Nel torneo tenutosi in Polonia tra maggio e giugno 2019 Gianluca è uno dei giocatori della spedizione azzurra che più impressiona, autore di 2 assist nelle prime due partite e in genere di prestazioni generose e convincenti, a cui manca solo il gol.
Il gol arriverebbe anche nella sfortunata semifinale con l’Ucraina, ma viene poi annullato per un controverso intervento del VAR, condannando l’Italia alla finale per il 3° posto persa contro l’Ecuador.
Ascoli per crescere e trovare stabilità
Dopo l’esperienza del Mondiale, per Gianluca diventa chiaro che deve trovare una squadra dove poter giocare, crescere e fare esperienza. Tra le varie richieste che giungono al Sassuolo in estate, quella di Ascoli sembra fare al caso suo: una squadra con un buon impianto di gioco, un nucleo di giocatori di esperienza che può affiancare i più giovani e poche pressioni, dal momento che è una squadra che punta ad una salvezza tranquilla.
Dopo i primi due mesi di rodaggio (in cui comunque ha messo a segno 4 gol nelle prime due gare di Coppa Italia), con il prezioso supporto del compagno di reparto Matteo Ardemagni, attaccante che conosce a menadito i campi della Serie B, Gianluca ha trovato continuità di rendimento e sono iniziati a fioccare anche i gol: dopo il gol all’esordio contro il Trapani, sono 5 le reti in 10 partite a cavallo del mercato di Gennaio.
Si inizia di nuovo a parlare di mercato, con la Fiorentina che vorrebbe subito affidargli uno spazio nel suo progetto tecnico votato ai giovani: ma questa volta Scamacca decide di non traslocare d’inverno, rimanendo ad Ascoli per completare il processo di maturazione, cosa che gli frutta un buon numero di presenze e altri gol per contribuire alla salvezza dei marchigiani.
Il passaggio al Genoa e la trasformazione in uomo derby
Nel mercato estivo il nome di Scamacca e tra quelli più chiacchierati in serie A. Sono molte le squadre che si interessano al talento romano cresciuto in Olanda, con il Sassuolo che per un po’ nicchia, incerto se tenerlo o darlo in prestito.
Alla fine, anche per l’affollamento dell’attacco neroverde unito al progetto tecnico di De Zerbi che non sembra proprio adatto alle caratteristiche di Scamacca, si decide per un prestito con l’intento di valorizzare un patrimonio della società e del calcio italiano.
L’approdo al Genoa è da leggere in questo senso, e l’inizio è assolutamente incoraggiante.
Scamacca realizza il suo primo gol in serie A nella serata più importante, vale a dire quella del Derby di Genova, diventando il terzo più giovane marcatore della storia dei derby della lanterna dopo Maurito Icardi e Fabio Galante.
Non contento Scamacca si ripete qualche settimana dopo addirittura con una doppietta nel derby di Coppa Italia, entrando quindi nel cuore dei tifosi del grifone dalla porta principale. Il faro dell’attacco genoano sembra lui e la sua crescita esponenziale potrebbe addirittura portarlo a sognare una convocazione per l’europeo dei grandi che si svolgerà in estate.
In qualsiasi caso è molto probabile che sia lui il numero 9 titolare per l’Europeo under 21 che si svolgerà in due momenti distinti in Ungheria e Slovenia: fase a gironi dal 24 al 31 Marzo ed eventuale eliminazione diretta tra il 31 Maggio e il 6 Giugno.
Insomma tutto porta a pensare che la stagione 20/21 possa essere quella della definitiva esplosione di Gianluca Scamacca.