Se fosse stato un regista splatter a disegnare le due semifinali di Coppa Italia, non avrebbe potuto fare di meglio di quanto sia sia successo effettivamente nella realtà. Almeno per quanto riguarda la rivalità tra tifoserie.
Dopo il derby di Milano giocatosi nella serata di martedì primo marzo, la seconda semifinale del secondo trofeo in ordine di importanza che si gioca in Italia, verrà disputata da Fiorentina e Juventus.
I viola, che nel match di andata avranno dalla loro il fattore campo, in attesa della semifinale di ritorno all’Allianz Stadium del 20 di aprile, attendono questa sfida da quando hanno conquistato la semifinale all’indomani dell’eliminazione inferta all’Atalanta ai quarti.
I precedenti
Se prendiamo in esame gli scontri in Coppa Italia, la Fiorentina è la squadra che ha battuto in più occasioni i bianconeri, sconfiggendo la Juventus ben 6 volte su 14 match, ma le ultime uscite la Vecchia Signora è uscita indenne 5 volte su 6 con tre vittorie e due pareggi.
Se invece guardiamo a tutte le competizioni nazionali, la Juve ha un bilancio decisamente favorevole con qualcosa come 11 successi sugli ultimi 15 match e due vittorie nelle ultime 5.
La squadra attualmente allenata da Allegri, è la compagine che più di ogni altra ha raggiunto la semifinale di Coppa Italia, ben 33 volte e che ha messo le mani sulla finale, 20, ben 4 di vantaggio sulla Roma, a quota 16.
Qui Fiorentina, lo stato di forma
Vincenzo Italiano ha dimostrato anche in questa stagione di essere un ottimo allenatore.
Nonostante un roster praticamente rivoluzionato rispetto alla scorsa season, la “Viola” sta disputando un’annata piuttosto positiva e il trend è confermato anche dopo la dipartita del suo bomber principe, Vlahovic, giunto alla corte bianconera, dopo il tira e molla del mercato di riparazione.
Il centravanti serbo sta dimostrando di avere nelle corde gol e prestazioni senza pari.
Piatek si sta rivelando comunque un acquisto azzeccato, a differenza di Cabral che non ha offerto, almeno fino ad oggi, lo stesso rendimento del “pistolero“.
La Fiorentina, reduce dal passo falso di Reggio Emilia contro il Sassuolo, dove ha comunque disputato una bellissima partita, continua a disputare le sue gare in chiave moderna e la classifica certifica questo enunciato, in virtù di un meritatissimo ottavo posto che la pone subito sotto le grandi, a soli 4 punti dall’Atalanta e da un posto in Europa League.
Le ultime due vittorie in campionato, contro Spezia e Atalanta, sono arrivate dopo la sconfitta interna contro la Lazio alla ripresa dalla pausa per le nazionali e prima della già citata partita persa contro i neroverdi di Dionisi.
Qui Juventus, lo stato di forma
La Juve non perde una partita dalla SuperCoppa italiana giocatasi il 12 gennaio scorso, contro l’Inter, ma se vogliamo analizzare le cose come stanno fino in fondo, quella sconfitta arrivò dopo i tempi supplementari.
Al 90° la partita terminò 0-0, per cui l’ultima partita persa dai bianconeri risale addirittura alla fine di novembre, quando la Juventus cedette all’Atalanta per 1-0 tra le mura amiche.
Da allora sono arrivate 11 vittorie e sei pareggi, tra i quali quello colto in Champions in casa del Villarreal.
In campionato Bonucci e compagni hanno ultimamente messo in cascina 3 pareggi e due vittorie, un ruolino di marcia che, seppur non esaltante, ha permesso alla Juventus di accorciare il gap con le prime della classe.
I pareggi contro Torino, Atalanta e Milan, potrebbero essere quelli decisivi per l’estromissione dalla lotta scudetto, dalla quale la Juve non è ancora del tutto tagliata fuori ed è impressione di molti che lo scontro con l’Inter del prossimo 3 aprile, possa essere la vera svolta della stagione, percorso in Champions League, permettendo.
Chiavi del match e fattore Vlahovic
Va da sé che lo spunto principale da cui partire per effettuare un’analisi del match di mercoledì sera, fa capo alla presenza di Dusan Vlahovic nelle file della Juventus.
L’ambiente del Franchi sarà certamente infuocato, visto che già la rivalità tra le due squadre è accesissima e la presenza del bomber serbo può fare solo da corroborante ad una partita già di per sé carica di pathos.
La porta della Fiorentina, anche in virtù del propositivo gioco di Italiano, è stata violata almeno una volta in ben 8 partite sulle 14 disputate tra le mura amiche.
Se a tutto questo aggiungiamo il fatto che negli ultimi sette incontri giocati dalle due squadre al Franchi, una sola volta la Fiorentina ha mantenuto la porta inviolata, allora ecco che gli attaccanti bianconeri rivestiranno un ruolo di particolare importanza.
D’altra parte è pur vero che il fortino costruito a Firenze dalla squadra di Commisso, è invidiabile alla luce delle 8 vittorie, un pareggio e una sconfitta, che l’hanno portata fino alla vigilia di quello che può essere considerato uno dei match più importanti della stagione viola.
Per questo motivo la Fiorentina dovrà provare a produrre il massimo sforzo nella partita di andata per evitare di andare a cercarsi la qualificazione a Torino.
In questo senso anche la principale bocca da fuoco della Fiorentina, Krzysztof Piatek è chiamato a cercare il gol in tutte le maniere per regalare una speranza ai tifosi viola.
Dall’altra parte Allegri dovrebbe fare ancora a meno di Dybala, almeno sicuramente dal primo minuto, per cui il trio d’attacco dovrebbe essere formato da Kean ( con la possibilità di un eventuale spostamento di Cuadrado e il sacrificio dell’ex Everton e PSG), Vlahovic e Morata, anche alla luce del nuovo problema muscolare che ha fermato Zakaria.
Scelte obbligate, infatti, per Allegri, che a centrocampo ha letteralmente gli uomini contati, Locatelli, Arthur e Rabiot. Nemmeno in difesa le cose sono idilliache, visto che Rugani, Chiellini e Alex Sandro sono ancora ai box, mentre sono in dubbio anche Bonucci e De Ligt, uscito malconcio dalla partita di Empoli. Cuadrado e uno tra De Sciglio, favorito, e Luca Pellegrini in campo sugli esterni, quindi con i due centrali che dovrebbero essere uno tra Bonucci e Danilo e, se dovesse farcela, De Ligt.
La Fiorentina deve fare a meno di Quarta squalificato, per cui i 4 di difesa dovrebbero essere Milenkovic, Igor, Odriozola e Biraghi. Il 4-3-3 di Italiano sarà quindi formato da Duncan, in vantaggio su Castrovilli, Torreira seppur in ballottaggio con Amrabat e Bonaventura a centrocampo. Piatek troverà il suo posto tra i titolari in avanti, anche se scalpita Cabral a segno contro il Sassuolo, con di fianco Nico Gonzalez e uno tra Sottil e Saponara.
Orari, arbitro e dove vederla
La partita tra Fiorentina e Juventus si giocherà al Franchi a partire dalle 21,00 di mercoledì 2 marzo, agli ordini del signor Guida.
Diretta in chiaro su Canale 5.