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Dopo la scorpacciata europea che ha visto impegnate buona parte delle squadre che giocano il massimo campionato spagnolo, la Liga riparte senza un attimo di sosta, fin dalla serata di venerdì 25 febbraio, con l’anticipo tra Levante ed Elche, probabilmente l’ultima spiaggia per i padroni di casa, ancorati al fondo della classifica a ben 9 punti di distanza dal quartultimo posto.

E da questo drammatico scontro salvezza partiamo con le nostre analisi.

Levante-Elche

Che il Levante stia provando a tirarsi fuori dalle sabbie mobili che la vedono per ora condannata ad una retrocessione in Liga2, occorre innanzitutto sottolinearlo, se vogliamo parlare di una partita che è quasi un’ultima spiaggia per gli uomini di Alessio Lisci, il Mister romano che sta provando a portare a termine un miracolo sportivo di difficilissimo compimento.

La squadra che occupa l’ultimo posto in classifica ha stupito tutti un paio di settimane or sono, quando è andata a violare il campo dell’Atletico Madrid per una rete a zero, per poi conquistare un buon pareggio contro il Celta di Vigo.

Adesso al Ciutat di Valencia, arriva l’Elche, che non è del tutto fuori dalla zona rossa, visto che i 9 punti che la separano dal Cadice non sono un margine cospicuo per stare tranquilli.

Lisci non cambia modulo per la partita di venerdì sera, per un solido 3-4-2-1 che sembra cominciare a ottenere qualche risultato di rilievo. In particolare Morales e Bardhi, i due trequartisti, sembrano avere maggiori spazi grazie ai movimenti di Martì che giocherà come sempre da unica punta.

Dall’altra parte occhio a Boyé e Milla, i due terminali d’attacco del 4-4-2 messo in campo da Francisco Vilchez.

Barcellona-Athetic Bilbao

Un Barcellona in piena salute, ospita l’Athletic Bilbao nella partita serale di domenica 27 febbraio, in un match dai molteplici aspetti tattici e tecnici.

Dopo la sonante vittoria di Napoli, che ha permesso ai blaugrana di centrare gli ottavi di finale di Europa League, la squadra di Xavi si rituffa in campionato per proseguire la marcia interrotta dopo un’altra vittoria piuttosto netta, quella di Valencia, con un punteggio piuttosto simile, 2-4.

Completata l’operazione aggancio con le prime 4 posizioni, pericolosamente sfuggita di mano fin dall’inizio del torneo, il Barcellona sembra aver trovato il ritmo giusto per provare a impensierire le squadre che stanno davanti.

Il Real è ormai irraggiungibile, visto che dista 15 punti, ma Siviglia e Betis sono nel mirino della squadra del Mister iberico, anche perché i catalani devono recuperare una partita rispetto a chi li precede.

L’Athletic Bilbao sta disputando un campionato senza infamia e senza lode, ma rimanere tra le prime 10 fino a fine torneo, potrebbe diventare un obiettivo stagionale, anche se l’Europa dista solo 5 punti e sarebbe un delitto non provarci.

Il possesso palla rimane il punto di forza della squadra catalana e con il Napoli si è visto quanto il pressing sulla metà campo avversaria possa dare i suoi frutti, coi numerosissimi recuperi sulla trequarti offensiva quando i partenopei provavano a costruire, talvolta maldestramente, dal basso.

Rayo Vallecano-Real Madrid

Chiudiamo le nostre analisi di Liga con la partita della capolista, che deve fare ben poca strada per raggiungere il mitico “Vallecas“, dall’altra parte della capitale spagnola, per scendere in campo nel derby contro il Rayo.

Motivo di interesse del match, sarà il portiere che con ogni probabilità difenderà i pali del Vallecano, tale Zidane che di nome fa Luca ed è figlio del ben più celebre papà Zizou.

La sua squadra sta attraversando un momento non felicissimo, dopo aver toccato addirittura il quarto posto per buona parte della stagione. Il team allenato da Iraola, la terza squadra di Madrid in ordine di importanza, dopo Real e Atletico, non riesce a uscire da un terribile ciclo di ben 4 sconfitte consecutive.

Arrivati in serie contro Athletic Bilbao, Celta di Vigo, Osasuna ed Elche, questi continui passi falsi hanno relegato il Rayo all’undicesimo posto, con ormai poche cose da chiedere ad un campionato che con ogni probabilità si protrarrà fino al termine senza grossi sussulti.

Il Real dal canto suo ha il compito di tenere lontano e, possibilmente, allungare, sul Siviglia, l’unica squadra che prova a tenere testa alla corazzata di Ancelotti.

I blancos hanno ripreso a volare, dopo un piccolo periodo di appannamento, coinciso con la preparazione del delicato match di andata di Champions League contro il PSG.

Il ritorno coi francesi è fissato per il prossimo 9 marzo, dopo la partita di campionato contro la Real Sociedad.

Mente sgombra, quindi, per la capolista, che, in caso di doppia vittoria delle due prossime partite in campionato, potrebbe sigillare il titolo con alcuni mesi di anticipo.

Classifica e partite della 26ª di Liga