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I “picchiaduro” sono videogame fuori moda? Forse sarà vero per alcuni, ma non per tutti.

Di sicuro non per Capcom, il publisher del famosissimo Street Fighter, che ha annunciato il tanto atteso sesto “capitolo” della serie.

Street Fighter 6 quindi ci sarà, anche se per ora rimane in forma di promessa da parte della storica azienda nipponica. Per essere più precisi sotto forma di mini-trailer: quello presentato durante la finale del Capcom Pro Tour 2021, l’evento di show match e tornei che hanno preso il posto della cancellata Capcom Cup. (fonte esportsmag.it)

Il “chi” (cioè il publisher) e il “che cosa” (il videogame) sono informazioni acquisite. In merito al “quando”, Capcom non ha ancora reso nota una data ufficiale per l’uscita del videogame. Di sicuro avverrà non prima della seconda metà del 2022. Per essere più precisi è necessario attendere l’inizio di giugno quando il publiser rivelerà le notizie sui giochi in uscita nel secondo semestre.

Sul “perché”, cioè la ragione del lancio, c’è poco da spiegare. Street Fighter rimane un videogame molto seguito, nonostante abbia ormai 35 anni di età. La prima uscita è infatti datata 1987, otto anni dopo la fondazione di Capcom. La seconda è stata quella che ha consacrato l’azienda nipponica tra i top cinque produttori di videogame a livello mondiale. Ricordiamo che Capcom è anche il publisher di Final Fight, di Resident Evil e dello storico gioco anni ’80 – famoso soprattutto nella versione per il C64Ghost ‘n Goblins.

Dagli anni ’90 in poi la community di appassionati dei combattimenti corpo a corpo è rimasta solidale con il main title, cioè Street Fighter, anche grazie alla scena esportiva. Un settore, quello delle competizioni di SF, che negli ultimi anni ha perso qualcosa e che oggi Capcom sembra sul punto di voler rilanciare.

Dal trailer si ricavano infatti un paio di altre informazioni che possono giustificare questa supposizione.

Un’immagine di Street Fighter del 1987

C’è soprattutto la scelta di un’alta qualità grafica, particolarmente adatta per la dinamicità del gioco. Al fine di avere il totale controllo su questo aspetto chiave, Campcom ha deciso di usare RE Engine, il motore grafico proprietario utilizzato per gli ultimi episodi di Resident Evil. Il trailer ci offre un assaggio delle potenzialità di RE Engine.

In chiave ancora più strettamente esportiva, Street Fighter 6 si avvale del rollback netcode: una tecnologia che “anticipa” le mosse dei giocatori per ridurre al minimo la latenza modificando dinamicamente i frame sulla base degli effettivi input trasmessi.

L’intento di puntare forte su SF6 in modalità competitiva si legge chiaramente nel comunicato stampa aziendale.

Capcom sta sviluppando il gioco con l’obiettivo di portare il genere dei picchiaduro verso nuovi standard nel mondo degli eSports, utilizzando al contempo una tecnologia all’avanguardia per produrre un’esperienza avvincente“. (fonte multiplayer.it)

A questo punto si tratta solo di avere ancora un po’ di pazienza: la sensazione è che ne valga davvero la pena!

Immagine di testa: screenshot YouTube