Negli ultimi anni a Napoli, nonostante vari avvicendamenti sulle panchine, ci sono stati due giocatori che hanno rappresentato sempre e comunque un punto di riferimento della squadra: Kalidou Koulibaly e Piotr Zielinski.
Nel caso del senegalese non è difficile crederlo, dal momento che l’interpretazione del ruolo di difensore centrale non cambia troppo da allenatore ad allenatore, mentre è notevole come il centrocampista polacco sia riuscito a ritagliarsi sempre un ruolo chiave con ogni guida tecnica e ogni modulo, che si trattassi di giocare da mezzala o da trequartista.
Ma come sempre, quando un giocatore diventa così importante, sorge il problema della sua eventuale sostituzione. Il macedone Elmas sembrava la riserva designata di Zielinski, ma si è rivelato più adatto a giocare sull’esterno.
Dove potrebbe pescare il Napoli un sostituto adatto per Zielinski? Ma esattamente dove ha pescato lo stesso polacco, ovvero ad Empoli, dove gioca un giocatore dalle caratteristiche molto simili: Nedim Bajrami.
Il percorso simile di Bajrami e Zielinski ad Empoli
Svizzero, nato a Zurigo nel 1999 ma che ha deciso di vestire la maglia dell’Albania dopo tutta la trafila nelle giovanili elvetiche, Nedim Bajrami è arrivato ad Empoli a 20 anni, reduce da due stagioni da titolare con la maglia del Grasshopper.
Immediatamente titolare anche con i toscani, in due anni di Serie B ha messo a segno 10 gol e 12 assist, risultando uno degli uomini fondamentali per la vittoria del campionato nel 2021. L’esordio in Serie A l’ha visto inizialmente in difficoltà, ma una volta assimilato il cambio di categoria è tornato ad essere un elemento chiave della formazione empolese.
Trequartista dotato di un ottimo tiro e bravo nel gestire la palla sotto pressione, Bajrami è in realtà un osservato speciale a Napoli già da tempo, da quanto ha siglato una doppietta proprio al Diego Armando Maradona in Coppa Italia contro gli Azzurri nel gennaio 2021, acciuffando per due volte il pareggio prima del gol decisivo di Petagna che fece approdare il Napoli ai quarti di finale.
D’altro canto il Napoli aveva già pescato bene ad Empoli nel 2016, aquistando il giovane Piotr Zielinski, che dopo le prime apparizioni in Serie A con la maglia dell’Udinese nei due anni ad Empoli si era affermato come trequartista, mettendo a segno 5 gol e 4 assist nella sua seconda stagione da titolare (Bajrami alla prima stagione di Serie A ha raggiunto quella quota ai primi di gennaio).
Il gioco sulla trequarti: i punti in comune tra Bajrami e Zielinski
I due giocatori, simili anche nella conformazione fisica, fanno registrare numeri molto simili nella gestione della palla sulla trequarti.
Zielinski tocca più palloni in assoluto (60 a partita contro i 49,8 di Bajrami), dal momento che è il giocatore più chiamato alla copertura dei quattro che compongono il pacchetto avanzato del Napoli, mentre Bajrami, giocando in un 4-3-1-2 o in un 4-3-2-1, è meno gravato da compiti difensivi.
Però sulla trequarti avversaria toccano un numero simile di palloni, 26 per Zielinski e 31,8 per Bajrami, e soprattutto con risultati simili in termini di occasioni create: 4,64 azioni a partita che si concludono con un tiro per Zielinski, 4,87 per Bajrami.
STATS ogni 90 minuti | TOCCHI | TOCCHI NELLA 3/4 AVVERSARIA | METRI PALLA AL PIEDE | METRI PALLA AL PIEDE VERSO LA PORTA | PROGRESSIONI AL LIMITE DELL’AREA | OCCASIONI DA TIRO CREATE |
---|---|---|---|---|---|---|
Piotr Zielinski | 60.0 | 26.0 | 192.5 | 98.2 | 5.06 | 4.64 |
Nedim Bajrami | 49.8 | 31.8 | 212.1 | 126.7 | 6.36 | 4.87 |
Se andiamo a vedere nello specifico i tocchi di palla nella trequarti avversaria, vediamo come i numeri testimoniano una simile tendenza di gioco: su 192,5 metri percorsi palla al piede a partita di media da Zielinski, 98,2 sono in direzione della porta avversaria, arrivando 5,06 volte ad almeno 4,5 metri dall’area avversaria.
Fatto salvo che Bajrami gioca in maniera più offensiva, non avendo ali ai suoi fianchi e spesso avendo una sola punta davanti, le proporzioni sono simili: 212,1 metri di media palla al piede di cui 126,7 in direzione offensiva, con 6,36 progressioni ad almeno 4,5 metri dall’area avversaria.
Le differenze: Zielinski più di manovra, Bajrami più d’attacco
Il giocatore dell’Empoli è più portato ad attaccare in prima persona, come testimoniato dal maggior numero di dribbling vinti, anche se con meno percentuale di successo, e dal numero di volte che entra palla al piede in area.
Zielinski è giocatore più prudente, che perde meno palla nei contrasti (1,67 volte a partita, contro le 2,27 di Bajrami) e più portato a cercare il dialogo con i compagni: 42,9 passaggi completati a partita (85,1% di successo), contro 26,2 (il 68,2% di quelli tentati).
STATS ogni 90 minuti | GOL | xG | INGRESSI IN AREA PALLA AL PIEDE | DRIBBLING TENTATI | DRIBBLING VINTI | PALLE PERSE IN CONTRASTI | PASSAGGI COMPLETATI | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Piotr Zielinski | 0.30 | 0.16 | 0.36 | 1.90 | 1.13 | 1.67 | 42.9 | 85.1 |
Nedim Bajrami | 0.39 | 0.36 | 1.30 | 3.25 | 1.75 | 2.27 | 26.2 | 68.2 |
Entrambi sono giocatori che cercano spesso il tiro in porta, più di 2 volte a partita, con una percentuale di precisione che supera il 30%. Bajrami però si crea occasioni più nitide, dato che fa registrare una quota di Expected Goal a partita di 0,36, contro lo 0,16 di Zielinski il quale però segna ben più di così, 0,30 gol a partita. Bajrami invece mantiene all’incirca le aspettative, con 0,39 gol a partita.
Il Napoli ha necessità di sostituire Lorenzo Insigne, ma in rosa ha già giocatori adatti a giocare sull’esterno come Lozano, Politano, Ounas ed Elfij Elmas, il macedone che da trequartista alternativo a Zielinski si sta ritagliando sempre più spazio come esterno d’attacco.
Ecco quindi che l’idea di investire su un profilo giovane e dalle caratteristiche di Bajrami appare come una soluzione ottimale per restare coperti in un ruolo delicato come quello del trequartista, in cui non è facile trovare un giocatore che lo interpreti come Zielinski.