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Tra tutte le partite che comporranno gli ottavi di finale di Champions League, quella tra Paris Saint Germain e Real Madrid, si preannuncia come la più spettacolare del lotto.

Lo scontro tra questi due mostri sacri del calcio europeo, è stato originato dal primo posto nel Gruppo A degli spagnoli, capaci di tenere a bada l’Inter di Inzaghi, nonostante la sorprendente sconfitta della seconda giornata contro lo Sheriff, ma non altrettanto bene hanno fatto i francesi, che hanno chiuso dietro al Manchester City di Guardiola nel Gruppo A.

Adesso Pochettino e Ancelotti si ritrovano l’uno contro l’altro per un match dagli altissimi contenuti tecnici e tattici.

Paris Saint Germain: numeri, punti di forza e difetti

Il Paris Saint Germain, come era ampiamente prevedibile, sta dominando da par suo il campionato francese, con uno spettacolare ruolino di marcia che l’ha visto fin qui vincere 18 delle 24 partite disputate, pareggiandone 5 e cadendo solo al Roazhon Park  di Rennes nell’ormai lontanissimo 3 ottobre.

La squadra di Pochettino ha nel suo punto di forza un attacco stratosferico, seppur orfano ormai da tempo, per l’esattezza da fine novembre, di uno dei suoi punti di forza, Neymar Jr.

L’infortunio al malleolo dell’attaccante brasiliano è in via di assorbimento, ma sono remote le possibilità di rivedere il fantasista in campo martedì sera.

Molto più probabile un suo recupero per la partita di campionato contro il Nantes e, soprattutto, sicura la sua partecipazione per la partita di ritorno contro al Bernabeu.

Paradossalmente, l’attacco del PSG in Champions League, ha girato, almeno sotto il mero punto di vista delle segnature, meno bene che in campionato, alla luce dei 13 gol all’attivo nel girone, in generale un ottimo bottino rispetto alla media di tutti i gruppi, ma inferiore a quello del Lipsia che chiuse terzo dietro ai francesi e che fu il principale ostacolo per la conquista del primo posto.

Tra i punti deboli della squadra di Pochettino, ci sono un alcune caratteristiche che potrebbero fare il gioco di uno stratega come Ancelotti.

Una di queste è la capacità di difendere sul contropiede avversario, cosa che il Real è abilissimo ad orchestrare soprattutto in trasferta. Inoltre il PSG potrebbe soffrire l’allineamento del tridente madrileno, spesso performante nel non dare punti di riferimento agli schieramenti difensivi avversari. Infine maggiore attenzione dovrà essere posta dalla linea difensiva francese, spesso in difficoltà sui calci piazzati.

Le individualità del PSG fanno ovviamente paura e il 4-3-3 dell’allenatore argentino esaltano le qualità di gente come Di Maria, tenuto peraltro a riposo per più di un tempo nella sfida di campionato contro il Rennes, Messi e Mbappè, supportati da un centrocampo di qualità formato con ogni probabilità, da Paredes, Verratti e uno tra Danilo e Draxler.

Marquinhos, in odore di sontuoso prolungamento di contratto secondo le parole del DS Leonardo, e Kimpembe, proveranno a tenere alta la difesa del PSG, mentre Hakimi a destra e Nuno Mendes a sinistra, saranno gli esterni a tutta fascia. Navas ancora una volta favorito su Donnarumma per il ruolo di portiere.

Real Madrid: numeri, punti di forza e difetti

Carletto Ancelotti dovrebbe anch’egli mantenere fede al suo 4-3-3, modulo che in Liga gli sta regalando tantissime soddisfazioni, in virtù del primo posto in classifica, anche se il Siviglia ha accorciato non più di un paio di giorni fa grazie alla vittoria sull’Elche.

Il Real ha limitato i danni contro il Villarreal nello scontro di sabato scorso, che però dovrebbe essere l’ultimo a essere stato giocato dai “Blancos” senza il centravanti di ruolo, Karim Benzema, il quale sembra avere recuperato dall’infortunio al bicipite femorale della gamba sinistra.

È stato lo stesso allenatore italiano a sciogliere tutti i dubbi sulla presenza dell’attaccante francese, al termine della partita di campionato contro il Villarreal, un rientro fondamentale per la capolista della Liga, che punta molto sulla presenza fisica di una boa offensiva come Benzema, giocatore perfetto per mettere in difficoltà il duo centrale della difesa del PSG, di cui abbiamo scritto nel paragrafo precedente. Le ultimissime news danno però ancora in forse la presenza del bomber francese, il cui impiego sarà deciso solo all’ultimo momenti. Staremo a vedere.

Non sono poche le similitudini con lo schieramento e le caratteristiche tecniche dei francesi. Detto del 4-3-3 speculare, vi è da annotare un attacco che in Liga ha messo a segno 48 reti, ma, a differenza dei parigini, la difesa sembra dare minori preoccupazioni, anche se gli avversari di martedì, nulla hanno a che fare con la media degli attaccanti del campionato spagnolo.

Ottime le prestazioni nel Gruppo D della Champions: 5 vittorie e una sconfitta, con la bellezza di soli 3 gol subiti, seppur con squadre di non elevatissimo lignaggio come Tiraspol e Shakhtar, oltre che Inter.

Possesso palla e passaggi corti, grazie soprattutto ad un centrocampo formato da gente come Modric, Kroos e Casemiro, i tre di centrocampo più utilizzati in stagione da Ancelotti, sono le caratteristiche peculiari della squadra di Madrid, ma il contropiede potrebbe rappresentare l’arma in più del Real, soprattutto se Benzema, come sembra, ce la dovesse fare.

Le chiavi della partita

Sembrerebbe paradossale, ma il fattore campo di questa partita potrebbe essere decisivo… al contrario!

La velocità delle ripartenze sarà il punto focale sul quale Pochettino e Ancelotti dovranno fare maggiore attenzione. Avere le chiavi del centrocampo e tenere il possesso palla sulla metà campo avversaria, in questa partita potrebbe servire a poco, anzi…

I break degli interpreti delle due formazioni sono un marchio di fabbrica di PSG e Real Madrid e, visto che da che mondo è mondo, è la squadra di casa a provare a mettere in difficoltà gli ospiti, la prima parte di questo compito spetterà al Paris Saint Germain.

Indissolubilmente legato a questo discorso, vi è da considerare il risultato della partita di martedì che, nel caso fosse favorevole al PSG, schiuderebbe le porte ad un match di ritorno nel quale Mbappè e l’allora rientrante Neymar Jr., potrebbero fare poltiglia dei difensori madrileni.

Pochettino dovrà quindi prestare un occhio di riguardo alla fase difensiva della partita di andata, con l’obiettivo primario di non prendere gol, a prescindere dalla nuova regola secondo la quale a partire dagli ottavi di finale di Champions, il gol in trasferta non varrà più doppio, come in passato.

Una eventuale vittoria del PSG, mantenendo la porta inviolata, costringerebbe i “blancos” ad aprirsi pericolosamente alla ricerca del ribaltamento del risultato in casa, con buona pace di gente come Kroos e Modric che a quel punto avranno anche e soprattutto il compito di limitare lo strapotere fisico di Mbappè, sempre devastante quando c’è da sfruttare le praterie lasciate incustodite da chi è costretto a “fare la partita”.

Orario di partenza e dove vederla

Si parte alle 21,00 di martedì 15 febbraio al Parco dei Principi, con diretta su Canale 5 in chiaro e, per gli abbonati, su Sky Sport Uno e Sky Sport 4K.

Per gli amanti dello streaming saranno attivi Mediaset Play, Sportmediaset.it, Now e Infinity.

Arbitrerà l’italiano Orsato.