Sinner out contro Tsitsipas
Non è stata la giornata migliore per Jannik Sinner, il secondo italiano impegnato ai quarti di finale degli Australian Open, travolto dall’esuberanza atletica e dalla sagacia tattica dell’avversario di turno, Stefanos Tsitsipas.
È stata una partita senza storia, che ha visto il numero uno greco giocare con la sicurezza dei giorni migliori, alla quale è corrisposta la giornata storta del nostro numero due.
Tsitsipas ha preso il comando delle operazioni fin dall’inizio, grazie a una tattica perfetta che non ha mai abbandonato nel corso dei soli tre set con i quali ha eliminato l’altoatesino, 6-3/6-4/6-2.
Con questa sconfitta salgono a 10 le sconfitte contro i primi 5 del mondo, in altrettanti match disputati, statistica che condanna il giocatore di San Candido a porre l’accento sulla necessità di salire di livello, se vuole far parte dell’élite del tennis internazionale.
Tsitsipas fu comunque battuto dal nostro portacolori quando il greco era fuori dai primi 5 della classifica ATP, per cui si sperava in una prova di Sinner che potesse mettere maggiormente in difficoltà il numero 4 del mondo, ma così non è stato.
Sinner è sembrato inferiore al greco in tutti i fondamentali, ma non ha giocato una brutta partita, è stato Tsitsipas a mettere a ferro e fuoco la partita, commettendo un numero esiguo di errori e tirando un numero di vincenti, 30, che, in soli tre set, non sono certamente pochi.
Lo strapotere del greco non si è visto nemmeno in battuta, visto che entrambi hanno servito una percentuale di prime vicina al 65% per 4 ace cadauno. È stata proprio la presenza in campo di Tsitsipas a fare la differenza.
Soprattutto nei primi due set, l’avversario di Sinner si è spostato praticamente sempre per colpire con il dritto anche quando sarebbe stato naturale tirare di rovescio, mentre con il progredire della partita, ha cominciato a prendere confidenza anche con il suo colpo meno forte e pure il terzo set è volato via in poco più di 30 minuti, per una durata di meno di due ore complessive di gioco.
Adesso Tsitsipas affronterà Medvedev.
Battaglia infinita, la spunta Medvedev
Una vera e propria maratona risoltasi solo al quinto set, ha permesso a Daniil Medvedev di mettere le mani sulla semifinale della parte bassa dell’edizione 2022 degli Australian Open.
Terminato quando in Italia stavano per arrivare le 15,00, l’una del mattino in Australia, dopo quasi cinque ore di gioco, il numero due al mondo ha battuto dopo 5 combattutissimi set il canadese Felix Auger–Aliassime, 6-7/3-6/7-6/7-5/6-4.
Una partita sportivamente drammatica, che si è risolta a favore del campione russo dopo una rimonta fantastica, frutto della voglia di passare il turno, superiore a quella del suo rivale, probabilmente appannato dalla stanchezza, via via che il match si protraeva.
La tenuta fisica è invece stata il punto di forza del giocatore europeo, che ha messo in cantiere punti incredibili, tenendo il campo come non abbiamo vista fare a nessuno in questo torneo.
Soprattutto a rete, Medvedev, ha messo in difficoltà il suo avversario, mentre il servizio gli ha dato una mano quando c’è stato da togliere le castagne dal fuoco. Medvedev ha anche annullato un match point al canadese quando si giocava il quarto set.
La seconda semifinale tra le donne è tra Swiatek e Collins
I due quarti di finale della parte bassa che erano rimasti da giocare dopo quelli di ieri che avevano originato la prima semifinale tra Barty e Keys, hanno tenuto fede ai pronostici della vigilia.
Danielle Collins ha faticato meno del previsto per avere la meglio di Alize Cornet, soprattutto dopo il 7-5 maturato al termine del primo set.
La statunitense completa così una splendida cavalcata che l’ha vista arrivare in semifinale dopo 10 giorni di tennis senza sbavature, esattamente come è successo nel match di questa notte.
Entrambe piuttosto titubanti con la prima di servizio, la differenza l’ha fatta la maggior sicurezza nei propri mezzi della numero 30 al mondo, che ha concesso in tutto 3 palle break di cui due trasformate in punti dalla francese, a fronte delle 9 totali concesse dalla francese, delle quali ben 5 convertite dall’americana.
Alla fine della fiera, in mezzo a questo disastro al servizio, l’ha spuntata la Collins, che ha chiuso 6-1 al secondo set.
La Collins se la vedrà nella semifinale della parte bassa con Iga Swiatek, che ha sconfitto alla fine di un match molto tirato, Kala Kanepi, 4-6/7-6/6-3.
Come leggete dal punteggio, il crocevia della partita è stato il tie break del secondo set, dominato dalla giocatrice polacca che da quel momento in poi ha messo alle strette la numero 115 al mondo, chiudendo la frazione in 48 minuti.
Durante le tre combattutissime ore dell’incontro, la Swiatek è stata molto fallosa al servizio, caratteristica che ha probabilmente agevolato l’incerto esito del match, alla luce dei 12 doppi falli commessi dalla numero 9 del mondo.
In un match così equilibrato, per trovare una statistica nettamente a sfavore della estone, bisogna scomodare gli errori non forzati, ben 62 quelli della Kanepi, contro i 50 della sua avversaria.
Il programma delle semifinali
- Berrettini-Nadal 28 Gennaio Ore 04,30
- Medvedev-Tsitsipas 28 Gennaio Ore 09,30
- Barty-Keys 27 Gennaio Ore 09,30
- Collins-Swiatek 27 Gennaio Ore 11,00