Esattamente a un anno di distanza dall’ultima volta, il Parma torna a fare visita all’Atalanta, mercoledì 6 gennaio alle 15, in diretta su Sky Calcio, in un momento delicato per entrambe le squadre, alla ricerca di punti preziosi: per restare agganciati al treno della qualificazione europea da un lato, per mantenere a distanza la zona retrocessione dall’altra.
I precedenti tra le due squadre
È passato un anno esatto dall’ultima trasferta bergamasca del Parma, dicevamo, ma non si tratta di un’anniversario piacevole: il 6 gennaio 2020 infatti i ducali sono usciti dal Gewiss Stadium sconfitti per 5-0: di Papu Gomez, Remo Freuler, Robin Gosens i gol che già avevano chiuso la partita nel primo tempo, prima della doppietta di Josip Ilicic nella ripresa.
In totale, nelle ultime 3 trasferte contro l’Atalanta il Parma ha sempre perso incassando 9 gol e non mettendone a segno nemmeno uno: per tornare all’ultima delle 5 vittorie ottenute a Bergamo, dobbiamo tornare al 16 febbraio 2014, quando i gialloblù schiantarono i nerazzurri per 4-0, grazie alle reti di Cristian Molinaro, Antonio Cassano e Ezequiel Schelotto, oltre all’autogol di Yohan Benalouane.
I precedenti di Fabio Liverani con l’Atalanta si limitano al doppio confronto giocato l’anno scorso mentre sedeva sulla panchina del Lecce, risolti in due vittorie da parte della squadra di Gian Piero Gasperini. Il Gasp, da parte sua, ha affrontato il Parma 14 volte in carriera, ottenendo 9 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte.
Tra i giocatori del Parma troviamo anche qualche giocatore che ha vestito la maglia nerazzurra: Simone Colombi, ad esempio, è cresciuto proprio nelle giovanili bergamasche, arrivando però al massimo a sedersi in panchina con la prima squadra in qualche occasione tra il 2008 e il 2009. Anche Matteo Scozzarella è un prodotto del vivaio atalantino, ma ha avuto un po’ più fortuna arrivando a vestire la maglia della prima squadra in 5 occasioni nella stagione 12/13.
Più corposa l’esperienza in prima squadra di un altro ex gioiello del vivaio nerazzurro: Alberto Grassi ha fatto parte della prima squadra dal 2014 al 2017 (con in mezzo uno sfortunato passaggio al Napoli caratterizzato da un lungo infortunio), collezionando 38 presenze e 2 gol.
Non cresciuto nelle giovanili nerazzurre, ma comunque protagonista con la squadra orobica dal 2015 al 2017, è stato Jasmin Kurtic: per lo sloveno 92 presenze impreziosite da 10 reti. 35 presenze e 7 gol invece per l’attaccante danese Andreas Cornelius, all’Atalanta nella stagione 17/18 e durante le qualificazioni all’Europa League nell’estate successiva, sfumata a causa di un suo errore dal dischetto contro il Copenaghen.
Le ultime sull’Atalanta
L’Atalanta vista con il Sassuolo è apparsa nuovamente la Dea schiacciasassi che avevamo imparato ad ammirare nella scorsa stagione: 5-1, grazie ai gol segnati da Duvan Zapata (doppietta), Matteo Pessina (autore di una prestazione strepitosa), Robin Gosens e Luis Muriel (all’ennesimo gol da subentrante). Con l’esplosione di Pessina e il pieno recupero di Josip Ilicic, tornato agli altissimi livelli dell’anno scorso, Gian Piero Gasperini può permettersi di aspettare la piena integrazione negli schemi tattici di Ruslan Malinovskyi e Aleksey Miranchuk, così come di fare a meno del Papu Gomez, ormai definitivamente separato in casa e in attesa di novità riguardo la cessione.
Contro il Parma tornerà in campo dopo la lunga assenza Mattia Caldara, che prenderà il posto in mezzo alla difesa di Cristian Romero, squalificato. Davanti alla porta di Pierluigi Gollini resta in forte dubbio anche Rafael Toloi, quindi con ogni probabilità il reparto sarà completato da José Palomino e Berat Djimsiti.
Sulle fasce conferme per Gosens e Hans Hateboer, anche se sulla destra scalpita Fabio Depaoli, desideroso di mettersi in mostra per avvantaggiarsi sulla concorrenza del neo-acquisto Joakim Maehle. In mezzo al campo inamovibili Marten de Roon e Remo Freuler (data anche l’assenza di Mario Pasalic), mentre in attacco, alle spalle di Zapata, dovrebbero essere confermati Ilicic e Pessina, anche se Muriel e Malinovskyi appaiono in ottima forma, ma più probabilmente entreranno a partita in corso.
Probabile formazione
Le ultime sul Parma
La bruttissima sconfitta per 0-3 subita in casa per mano del Torino rende il futuro di Fabio Liverani estremamente incerto: visti i tempi ridottissimi, il tecnico è verosimilmente confermato per la partita contro l’Atalanta, ma si tratta di una vera e propria ultima spiaggia. Per contenere i costi, il presidente Kyle Krause sarebbe intenzionato a richiamare Roberto D’Aversa, ancora sotto contratto con i ducali nonostante le parti non si siano lasciati in ottimi rapporti. Nel caso D’Aversa rifiuti l’incarico, il Parma avrebbe motivo per licenziarlo per giusta causa risparmiando così il rimanente ingaggio e orientarsi verso un altro tecnico.
Tutto questo ovviamente se a Bergamo non ci saranno segnali di inversione di tendenza. Al di là del risultato, quello che interessa è che la squadra dimostri di seguire ancora l’allenatore e di seguire le sue indicazioni, cosa che negli ultimi tempi non è successa. Molto difficile recuperare per tempo Gervinho e Giuseppe Pezzella, ai box come Alberto Grassi (fuori almeno fino a fine mese) e Hans Nicolussi Caviglia (stagione finita per lo sfortunato centrocampista in prestito dalla Juventus). Le ultime notizie poi riferiscono di altri problemi fisici per Juraj Kucka, Simone Iacoponi e Yordan Osorio.
In attacco si vedrà quindi Yann Karamoh, mentre per il ruolo di centravanti Andreas Cornelius appare leggermente avvantaggiato su Roberto Inglese. Juan Brunetta in posizione di trequartista, mentre sulla linea mediana giostreranno Jasmin Kurtic, Gaston Brugman e Hernani, con Wylan Cyprien e Simon Sohm pronti a subentrare. Davanti alla porta di Luigi Sepe le scelte sono quasi obbligate: Maxime Busi sulla destra, con Vincent Laurini adattato a sinistra (sperando in un recupero in extremis di Pezzella) e Riccardo Gagliolo in posizione di centrale a fianco di Bruno Alves.