Non è la prima volta che il futuro di Paulo Dybala alla Juventus viene messo in discussione, ma negli ultimi giorni sembra proprio che il rapporto tra la Joya e la dirigenza bianconera sia ai minimi storici. Ormai è ufficiale che dalla prossima stagione l’argentino vestirà altri colori.
Le speculazioni sul futuro del numero 10 bianconero si sprecano, ma non è così peregrina la prospettiva di vederlo approdare all’Inter, alla corte di quel Beppe Marotta che già lo acquistò dal Palermo nel 2015 e che ne è sempre stato un estimatore quando ricopriva il ruolo di amministratore delegato della Juve.
Ma quali sono i motivi per cui Dybala potrebbe essere un affare per l’Inter, e quali invece quelli che potrebbero mettere in discussione l’arrivo dell’argentino?
Dybala-Inter: la valutazione tecnica
Dybala andrebbe a ricoprire il ruolo nella rosa nerazzurra (anche dal punto di vista salariale, come vedremo tra poco) di Alexis Sanchez,ovvero di quell’attaccante mobile, abile a svariare anche sulla trequarti e a non dare punti di riferimento.
Nonostante in questa prima parte di campionato la coppia d’attacco più utilizzata da Simone Inzaghi sia quella formata da Edin Dzeko e Lautaro Martinez, negli anni alla Lazio ha sempre dimostrato di preferire una coppia più eteregenea, con un giocatore dalle caratteristiche più simili a quelle di Dybala, come possono essere Joaquin Correa o lo stesso Sanchez, a fianco di un centravanti più puro.
Andando a vedere i numeri di questa stagione, vediamo come i numeri di Dybala siano nettamente superiori a quelli di Alexis Sanchez, anche tenendo in considerazione che l’argentino ha giocato più del doppio dei minuti del cileno (1139 contro 528).
Il cileno ha effettuato un maggior numero di assist per 90 minuti (0,34 contri gli 0,24 di Dybala), ma la Joya ha fatto registrare 5,6 Expected Goals (e segnando ben 7 reti, quindi più del previsto), rispetto ai 2,5 fatti registrare dal Nino Maravilla (andato in rete 2 volte in campionato).
STATS | DYBALA | LAUTARO | CORREA | DZEKO | SANCHEZ |
---|---|---|---|---|---|
Minuti giocati | 1139 | 1148 | 547 | 1337 | 528 |
Gol | 7 | 11 | 4 | 8 | 2 |
xG | 5,6 | 11,00 | 1,3 | 6,2 | 2,5 |
Azioni da tiro/90′ | 5,06 | 3,14 | 2,63 | 2,56 | 4,26 |
Assist | 3 | 2 | 1 | 3 | 2 |
Il confronto sulle occasioni create vede Dybala in vantaggio anche sul connazionale Correa, il quale ha messo a segno 4 gol su 547 minuti giocati facendo registrare però 1,3 xG a partita (quindi con quasi 3 gol “non previsti”).
Per ogni partita Dybala ha tirato in porta 1,98 volte su 4,98 tiri in totale, meglio quindi sia di Sanchez (1,36 su 3,58) che di Correa (0,99 su 2,47), ma pure di Lautaro (1,65 su 4) e Dzeko (1,14 su 2,89).
L’acquisto di Dybala andrebbe quindi ad aggiungere valore al potenziale offensivo, senza considerare poi il grandissimo apporto che riesce a dare in fase di costruzione della manovra offensiva (5,06 azioni da tiro costruite per 90 minuti, contro le 4,26 di Sanchez e le 2,63 di Correa).
Dybala-Inter: la valutazione economica
Premesso che il valore tecnico di Paulo Dybala non si può mettere in discussione, c’è da fare anche una valutazione di carattere economico.
Le finanze dell’Inter non sono esattamente floride: per quanto i successi recenti abbiano comportato un buon aumento degli introiti, i problemi economici della proprietà Suning, legati al cambio di politica del governo cinese, e le continue perdite legate al Covid impongono comunque una sorta di autofinanziamento al club nerazzurro.
Dybala si libererebbe a parametro zero dalla Juventus a fine stagione, ma se il costo del cartellino sarebbe così inesistente, è nella condizione di fare richieste molto elevate per quanto riguarda l’ingaggio.
Alla Juventus ha avanzato richieste da circa 10 milioni l’anno, tra ingaggio fisso (8 milioni) e bonus vari (2 milioni). Pare che per sposare la causa interista possa essere disposto a rivedere un po’ queste pretese, arrivando ad un 7,5 milioni di parte fissa, pur sempre superiore a quella che dovrebbe essere l’ultima controproposta juventina, ovvero di 6 milioni più 4 di bonus.
Al momento un ingaggio del genere dovrebbe essere al di là delle capacità dell’Inter, ma a fine stagione per la società nerazzurra scadranno alcuni contratti che non saranno rinnovati o che quantomeno saranno rivisti al ribasso: Arturo Vidal, Samir Handanovic, Matias Vecino, Andrea Ranocchia, Aleksandar Kolarov e Danilo D’Ambrosio, oltre ai due croati Marcelo Brozovic e Ivan Perisic per cui l’intenzione di rinnovare c’è, ma nel primo caso comporterà un aumento dell’ingaggio attuale e nel secondo una trattativa che si preannuncia non semplice.
Ad ogni modo, solo con l’eventuale partenza di Vidal e Vecino si libererebbero circa 9 milioni netti di ingaggio, e pagando una buonuscita contenuta i nerazzurri potrebbero anche risolvere anticipatamente il contratto di Alexis Sanchez, il giocatore di cui Dybala andrebbe a prendere il posto nella rosa, al momento il più pagato della squadra con 7 milioni netti a stagione.
Margine di manovra dal punto di vista salariale ci sarebbe quindi, ed è utile sottolineare come Dybala sia un giocatore di soli 28 anni, il cui cartellino ha raggiunto picchi di valutazione da oltre 100 milioni in passato e che comunque manterrà almeno 30-35 milioni di valore per i prossimi 2-3 anni.
A differenza dei molti dei parametri zero ingaggiati dai nerazzurri, tutti ultratrentenni come Godin, Vidal e Dzeko e dal valore sul mercato quasi nullo, questo sarebbe comunque un acquisto di prospettiva simile a quello di Calhanoglu, che aggiungerebbe valore alla rosa anche dal punto di vista economico e non solo tecnico.
Da fare attenzione però che con il ventilato ingaggio di altri parametri zero come André Onana e Matthias Ginter non ci si carichi di troppi ingaggi onerosi che possono diventare una zavorra nel tempo, come accaduto alla Juventus.
Dybala-Inter: la valutazione fisica
Uno dei grandi problemi del calcio degli ultimi tempi è la mole di partite ravvicinate e lo stress fisico a cui sono sottoposti i giocatori. Dybala negli ultimi anni è stato spesso vittima di problemi fisici di natura muscolare, e un investimento così importante su di lui potrebbe essere un azzardo.
È anche vero però che per l’Inter anche lo stesso Sanchez è stato spesso indisponibile negli ultimi anni per infortunio, e se andiamo a fare un paragone la Joya sembrerebbe comunque dare maggiori garanzie rispetto al cileno.
Ma c’è da considerare anche il fatto che pure Edin Dzeko ha quasi 36 anni e, particolare non indifferente, c’è la possibilità che la nazionale argentina vada a “saccheggiare” totalmente il parco attaccanti nerazzurro durante le pause della Nazionale. Lautaro, Dybala e Correa che potrebbero ritrovarsi a fare traversate oceaniche tutti insieme lasciando il solo Dzeko a disposizione di Inzaghi a ridosso dei successivi turni di campionato.
In definitiva ci sono decisamente più pro che contro nell’ipotesi Dybala-Inter, sempre però nell’ottica di una rinuncia ad Alexis Sanchez che, dopo che ha firmato il gol vittoria nella Supercoppa Italiana proprio contro la Juventus, avrebbe un po’ il sapore dell’ingratitudine.