Tutta una serie di ragioni che fanno capo ad un ingarbugliatissimo e fitto calendario che lascia pochissimo spazio di manovra in caso di rinvio delle partite in programma, ha originato tutta una serie di recuperi ( e un anticipo ), che si giocheranno tra il 21 e il 22 dicembre.
Stiamo parlando della Liga Spagnola, che deve fare i conti con gli impegni dei giocatori sudamericani impegnati nelle qualificazioni ai mondiali e, per quanto riguarda Athletic Bilbao-Real Madrid, alla Coppa del Re.
Sono in tutto 4 le partite che riempiranno il palinsesto calcistico di metà settimana in Spagna. Le analizziamo una per una.
Villarreal-Alaves
Il primo di questi match vedrà di fronte all’Estadio de la Ceramica di Villarreal, i prossimi avversari della Juventus in Champions e l’Alaves.
Reduci rispettivamente da una vittoria e una sconfitta, le due squadre si affrontano poco prima di Natale, con obiettivi e stati di forma decisamente diversi.
Il Villarreal ha messo in tasca la qualificazione in Champions League ai danni dell’Atalanta di Gasperini, meritando la qualificazione al termine del match decisivo giocato proprio a Bergamo e stanno attraversando un periodo di forma davvero positivo.
A parte il passaggio del turno in Coppa, la squadra allenata da Emery sembra aver trovato il passo giusto anche in campionato, dopo un avvio di stagione da dimenticare.
Dopo la sconfitta di Siviglia di inizio dicembre per una rete a zero, il Villarreal ha colto due successi piuttosto importanti, il primo in casa con il sorprendente Rayo Vallecano e il secondo, ancora più prestigioso, in casa della Real Sociedad, solo sabato scorso.
In mezzo le vittorie di Bergamo e in Coppa del Re, dove ha travolto per 1-7 il Sanluqueno.
Adesso la classifica non fa più paura ed Emery può sperare di agguantare uno dei 6 posti che servono per tornare in Europa anche quest’anno, anche se l’obiettivo di inizio stagione era quello di confermare la Champions.
L’Alaves arranca al quartultimo posto, con un paio di punti in più rispetto al Cadice. La squadra di Javier Calleja non vince in campionato dallo scorso 6 di novembre ed è stato eliminato anche dalla Coppa del Re, uscendo per mano del Linares.
Si gioca alle 19,00 di martedì 21 dicembre.
Siviglia-Barcellona
Ben più interessante e pregno di significato, il match della serata di martedì, quello delle 21,30 tra Siviglia e Barcellona.
La bruciante eliminazione dei Balugrana in Champions, ha suggellato definitivamente il terribile inizio di stagione dei catalani, costretti in ritirata verso l’Europa League, prossimi avversari del Napoli e costretti a cambiare rotta al più presto in Liga.
Xavi sta provando a mettere le cose a posto, portando alcune varianti allo schieramento catalano. La prima tra queste è arrivata nell’ultimo match di campionato, quello vinto contro l’Elche per 3 reti a 2 nel pomeriggio di sabato 18.
Parliamo dello spostamento di Gavi sopra la linea di centrocampisti, che ha originato in campo un bizzarro 3-4-3, con una sorta di rombo formato da Busquets e lo stesso Gavi al centro e Jordi Alba e Frenkie de Jong ad agire da mezze ali.
In attacco un tridente formato da Dembelè a destra, Abdessamad Ezzalzouli a sinistra e il quasi esordiente Ferran Jutgla da punta centrale, peraltro a segno. Ne è scaturita una partita spettacolare come piace al pubblico del Camp Nou, ma la vittoria è pericolosamente arrivata solo a 5 minuti dal termine, grazie al gol di Nico Gonzales.
Adesso il Barça viaggia con 27 punti in cascina, ben 16 in meno al Real di Ancelotti, seppur con una partita in meno, proprio quella che vedrà giocare i catalani contro il Siviglia, recupero della quarta giornata. Non esattamente l’impegno più agevole, contro la seconda della classe.
Il Siviglia vanta la migliore difesa del campionato con sole 12 reti subite, record da condividere con l’Athletic Bilbao ed è l’unica che al momento prova a tenere il passo degli indiavolati blancos, con sole 6 lunghezze di ritardo.
Granada-Atletico Madrid
Oltre ai due recuperi della quarta giornata, occorre completare anche il quadro della nona, che chiuderà nel tardo pomeriggio di mercoledì 22 dicembre, con la partita tra Granada e Atletico Madrid.
È una sorta di testa coda, visto che i padroni di casa hanno conquistato fin qui un totale di 16 punti, ma con ben due partite da recuperare, mentre i “Colchoneros” occupano il quinto posto a quota 29, con poche possibilità di confermare il titolo della passata stagione, visto che il Real dista già 13 lunghezze.
La squadra di Simeone è caduta in casa del Siviglia non più di un paio di giorni fa, tramortita da un gol di Ocampos nel finale di partita. Il 3-4-1-2 di Simeone sembra non funzionare più quest’anno. La difesa ha perso lo smalto degli anni migliori e, nonostante una discreta produzione offensiva, l’AM ha segnato 28 gol fin qui, lo schieramento non permette una manovra fluida e, soprattutto, un equilibrio stabile tra tutti i reparti.
il Granada, dal canto suo, sta facendo il campionato che ci si aspettava e necessita di tenere una marcia simile a quella prodotta fin qui per centrare la salvezza a fine stagione.
Athl. Bilbao-Real Madrid
Chiudiamo con la partita del San Mamés, dove, mercoledì 22 alle 21,30, arriva la capolista Real Madrid, per l’anticipo della giornata numero 21.
Dopo tutta una serie di vittorie in campionato, che hanno permesso ai “blancos” di salire in testa alla classifica della Liga con 43 punti, è arrivata una frenata nel posticipo domenicale della 18ª giornata, al termine del quale la squadra di Ancelotti non è riuscita a scardinare la difesa del Cadice, che ha portato a casa un preziosissimo pareggio in chiave salvezza.
Prima della pausa natalizia, quindi, la partita di Bilbao diventa importante per non perdere ulteriore margine sulle dirette inseguitrici, Siviglia in primis, che spingono da dietro.
Benzema e compagni se la vedranno con l’Athletic Bilbao, che staziona in questo momento al nono posto in classifica a quota 18 punti e uno degli attacchi meno prolifici dell’intero campionato, solo 16 reti fatte, ma una difesa che è diventata il vero punto di forza stagionale del Bilbao, la migliore del lotto con 14 reti subite.
Poca precisione al tiro e uno sterile predominio in tutte le posizioni del campo, hanno originato il pareggio di domenica sera, quando non è bastato mantenere il possesso del pallone per oltre l’82% del tempo e un conteggio di calci d’angolo che hanno visto i madridisti calciare dalla bandierina per ben 13 volte contro le 2 del Cadice.
Con l’Athletic servirà molta più concretezza, anche se il problema della squadra di Ancelotti è gioco forza legato alle assenze per Covid, con ben 7 giocatori fuori dalle rotazioni, tra i quali Modric, Rodrygo, Marcelo, Asensio, Bale e Ceballos…
Difficile che il tecnico italiano possa recuperare anche uno solo di questi giocatori per la partita di mercoledì, per cui a Bilbao sperano di approfittarne.