Nel corso del 2021 abbiamo visto come il Milan sia squadra di valore ma che fatica a mantenere il passo sulla lunga distanza. Iniziato l’anno come Campione d’Inverno, si è vista poi sorpassare da Inter, Atalanta e Juventus per poi riprendere il secondo posto alle spalle dei cugini interisti con un colpo di coda finale.
Nel campionato in corso, dopo un inizio bruciante, ha dato segni di cedimento e si è vista scavalcare nuovamente dai rivali cittadini in testa alla classifica.
Il motivo di questi momenti di smarrimento della squadra rossonera è da ricercare principalmente in due fattori: la giovane età di parte della rosa e la fragilità fisica dei giocatori più esperti che dovrebbero dare maggiore esperienza.
In questa finestra invernale quindi la priorità di Maldini e Massara sarà quella di individuare valide alternative a giocatori come Kjaer (fuori fino a fine stagione), Ibrahimovic e Giroud (spesso indisponibili dato la loro età avanzata).
Difesa: un sostituto di Kjaer, anche in prospettiva futura
Abbiamo già parlato della necessità del Milan di sostituire Simon Kjaer con un profilo che possa poi essere in grado di alternarsi con il danese nella prossima stagione. Se non entrano soldi in cassa però è possibile che si scelga di puntare sul rientro di Mattia Caldara e rinviare il discorso a fine stagione.
Il problema è che Caldara è un titolare fisso nel Venezia, che vanta anche un diritto di riscatto sul giocatore e non è certamente disposto a lasciarlo tornare a Milano senza trovare un sostituto all’altezza. Il Milan non ha possibilità di offrire altri difensori centrali di sua proprietà al Venezia: il brasiliano Leo Duarte, da un anno in prestito al Basaksehir in Turchia, è nella stessa situazione di Caldara con i turchi intenzionati a riscattarlo dato che è un titolare fisso, il giovane greco Nikolaos Michelis, in prestito in Olanda al Willem II, sta muovendo i primi passi da professionista e non sembra al momento all’altezza della Serie A, mentre Gabriele Bellodi in prestito all’Alessandria è dall’inizio della stagione alle prese con problemi fisici.
L’unica opzione per facilitare il ritorno di Caldara sarebbe quindi l’offerta di Matteo Gabbia in prestito al Venezia, al quale farebbe sicuramente bene la possibilità di giocare con regolarità, ma Pioli avrebbe comunque bisogno di un quarto difensore centrale in rosa.
L’uscita di un esubero come Andrea Conti potrebbe essere utile per arrivare ad un elemento di esperienza disposto a ricoprire il ruolo di ultima riserva nel reparto fino a fine stagione.
Centrocampo: è da considerare un dopo-Kessié
Il problema principale per il Milan è il rinnovo di Franck Kessié, un rinnovo che sembra ormai sempre più difficile. Il giocatore a gennaio sarà libero di firmare a parametro zero con un’altra squadra (ennesimo giocatore di livello che il Milan si lascia sfuggire gratis), ed avrà anche il palcoscenico della Coppa d’Africa per mettersi in luce, dal 9 gennaio al 6 febbraio.
Vista la contemporanea assenza nello stesso periodo di Bennacer con l’Algeria, possibile che il Milan decida di acquistare un centrocampista subito in maniera da avere un’alternativa ai soli Tonali e Bakayoko (Pioli considera Krunic ormai un trequartista a tutti gli effetti).
Visto il probabile rientro alla base nella prossima stagione di Tommaso Pobega, che sta facendo un grande campionato con il Torino, un eventuale rinforzo a centrocampo è subordinato ad una cessione immediata di Kessié. Appare difficile però che il giocatore possa accelerare i tempi di un trasferimento quando a giugno potrà trasferirsi dove vuole dettando le condizioni del suo contratto.
Attacco: un trequarti e un centravanti dietro Ibra e Giroud
Per il futuro il Milan ha già acquistato il giovane francese Yacine Adli, ventunenne franco-algerino lasciato in prestito al Bordeaux fino a fine stagione. Al momento il reparto può dare abbastanza certezze, nonostante negli ultimi tempi sia Rafael Leao che Ante Rebic siano stati frenati da problemi fisici.
La cessione di Samu Castillejo (Getafe e Genoa sembrano interessate) potrebbe liberare il posto per un giocatore più portato a giocare sulla sinistra o centrale al posto di Brahim Diaz, dove il Milan ha dimostrato di avere meno alternative rispetto che sulla destra dove possono giocare Saelemaekers, Junior Messias e Florenzi, oltre allo spagnolo. Profili interessanti sono quelli di Romain Faivre, ventitreenne del Brest, e di Luiz Henrique, ala ventenne del Fluminense. Quest’ultimo sembrerebbe più adatto a ricoprire, in caso di necessità, anche il ruolo di attaccante centrale.
Nel ruolo di centravanti invece Pellegri potrebbe tornare al Monaco e il Milan potrebbe decidere di investire su una punta giovane, visto che Ibrahimovic e Giroud soffrono di vari acciacchi che li rendono spesso indisponibili. Sembra impossibile arrivare a gennaio profili del livello di Divock Origi del Liverpool o Julian Alvarez del River Plate, mentre potrebbe essere interessante il giovanissimo anglo-francese Mohamed-Ali Cho dell’Angers, che farebbe inizialmente la spola tra prima squadra e Primavera, data anche la giovanissima età (sta per compiere 18 anni).