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Comincia a delinearsi la classifica del massimo campionato spagnolo, quando sono trascorse le prime 14 giornate.

La graduatoria della Liga vede adesso al comando il Real Madrid con un punto di vantaggio sulla Real Sociedad e una partita da recuperare, mentre dietro provano a tenere il ritmo Siviglia, Atletico Madrid, Betis e Vallecano. A 10 punti dai “blancos”, invece, arranca il Barcellona.

Diamo uno sguardo alle partite principali della giornata numero 15.

Valencia-Rayo Vallecano

Molto interessante lo scontro che vedrà impegnate nel pomeriggio di sabato 27 novembre, il Valencia, che occupa il decimo posto in classifica e il già citato Rayo, sesto. Le due squadre sono separate da 5 punti e l’occasione è propizia per i padroni di casa per portarsi a poche lunghezze dalle prime 6 che l’anno prossimo troveranno un posto nelle manifestazioni europee.

Quest’anno la dirigenza valenciana ha deciso di puntare forte su un gruppo fresco e, seppur con poca esperienza, piuttosto aggressivo. A dimostrazione di questo anche l’undici che Bordalas metterà in campo sabato, sarà con ogni probabilità ben più giovane di quello schierato dal sorprendente Iraola, per un range medio di età che si avvicina ai 25 anni, contro i 27 degli avversari.

Proprio il confronto tra i due allenatori potrebbe indirizzare la partita in un senso o nell’altro e tutto fa supporre che Bordalas attenda particolarmente il match contro il suo omologo, visto che è imbattuto nei 7 precedenti contro il Vallecano, ben 5 vittorie e due pareggi.

Agli appassionati delle statistiche, sarà sicuramente saltato all’occhio il comportamento in fase di conclusione dell’azione da parte di Oscar Trejo che, al pari di Karim Benzema, è il giocatore che ha distribuito più assist vincenti per i compagni, ben 7.

Tutta da scoprire anche la contrapposizione dei due schieramenti, veri e propri mantra dei due allenatori. Il 4-4-2 dell’allenatore di casa, che schiererà in avanti con ogni probabilità l’uruguagio Maxi Gomez e il portoghese Gonçalo Guedes una delle coppie che, sulla carta, a inizio anno sembravano tra le più assortite, dovrà vedersela con il meno disciplinato 4-2-3-1 di Iraiola, con Guardiola punta e i tre giocatori che giostreranno dietro di lui, Palazon, Garcia e il già citato Trejo.

Villarreal-Barcellona

Il difficile inizio di stagione del Barcellona, non sembra avere tregua, anche e soprattutto dopo il nuovo mezzo passo falso contro il Benfica in Champions, dove i blaugrana hanno fallito il primo match point per chiudere con certezza al secondo posto. Il problema serio per gli uomini del nuovo allenatore Xavi, arriverà all’ultima giornata, quando saranno ospiti del Bayern Monaco, autentico schiacciasassi del girone, che ha già battuto il Barça a domicilio nella partita di esordio per 0-3.

In campionato le cose non vanno meglio per i catalani, che, a parte la risicata vittoria della settimana scorsa contro l’Espanyol, nelle ultime quattro partite hanno incassato due pareggi e due sconfitte.

Urge un cambiamento di rotta, anche perché davanti cominciano a scappare e lo svantaggio di 10 punti dai rivali storici del Real comincia ad essere pesantissimo.

La trasferta di Villarreal non è certo la più morbida, in questo periodo, anche se negli ultimi 24 scontri diretti disputati dalle due squadre, il Barcellona non ha mai perso e nemmeno il ruolino di marcia dell’allenatore dei padroni di casa, Emery, è confortante.

L’allenatore spagnolo ha vinto solamente il 5,3% delle partite disputate contro il Barcellona nella Liga: su 19 partite ha perso qualcosa come 13 volte, vincendo in una sola occasione, nel 2015, quando allenava il Siviglia.

Cadice-Atletico Madrid

I problemi durante il quinto turno di Champions League, sono stati una costante per parecchie squadre blasonate che hanno velleità importanti per andare in fondo alla competizione. I passi falsi hanno riguardato Juventus, PSG, Borussia Dortmund e l’appena citato Barcellona, trovando posto dietro la lavagna dell’ultima giornata della manifestazione europea insieme all’Atletico Madrid.

La sconfitta interna contro il Milan ha mischiato le carte del Gruppo B e adesso gli uomini del Cholo rischiano grosso in caso di risultato negativo contro il Porto all’ultima giornata.

Ma anche per i “colchoneros” è tempo di campionato e, seppur l’impegno contro il Cadice non sia esattamente proibitivo, il contraccolpo della partita di mercoledì potrebbe farsi sentire.

La classifica è deficitaria, ma non disperata, visto che il ritardo dalla capolista Real Madrid è tutt’altro che irrecuperabile, quattro punti, ma in campionato la squadra di Ancelotti non sbaglia più un colpo dalla sconfitta contro l’Espanyol.

Il Cadice lotta nelle parti basse della classifica, a quota 12 punti, uno in più di Granada ed Elche che occupano 17° e 18° posto. Non è certamente questa la partita su cui Cervera deve fare per forza dei punti per raggiungere la salvezza, ma il Cadice ha dimostrato di saper vendere cara la pelle, come nel pareggio interno contro il Barcellona di fine settembre e nella recente vittoria in quel di Bilbao contro l’Athletic.

La squadra padrone di casa non ha vinto nessuna delle ultime 12 partite contro l’Atletico Madrid nella Liga (4N, 8P), la sua striscia più lunga senza vittorie contro “Los Rojiblancos” nella competizione – l’ultima  vittoria  del Cadice contro la squadra madrilena è arrivata nel marzo 1989 per 2-0.

Ecco tutto il programma della 15ª giornata