Sarà un weekend infuocato, quello della Formula Uno in Qatar. E non solo per le desertiche temperature di Losail, quanto per la sfida clamorosa tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, che ormai ha coinvolto tutti gli attori del circus a quattro ruote: scuderie, team manager, commissari e tifosi.
La sfida iridata, infatti, rischia di venire seriamente influenzata dai ricorsi, dalle provocazioni e dalle accuse fuori dalla pista, acuendo pericolosamente una rivalità già marcata.
È in questo clima che, domenica alle 15, scatterà il Gran Premio del Qatar: teniamoci forte.
Verstappen, penalità o no?
La settimana della Formula Uno, inaspettatamente, non è stata dedicata alla (mostruosa) vittoria di Lewis Hamilton in Brasile, dove il campione inglese è stato più forte delle 25 posizioni di penalità comminategli nel giro di due giorni (5 per il cambio della power unit e 20 per un’ala posteriore lievemente irregolare); il focus degli addetti ai lavori, infatti, è totalmente da qualche giorno sull’operato dei commissari, che – colpevolmente – hanno ritardato l’analisi del confronto tra il sette volte Campione del Mondo e il rivale olandese Max Verstappen, con l’alfiere Red Bull che in curva 4 ad Interlagos sembrava aver palesemente spinto fuori pista il rivale.
In tutto questo, è la FIA ad avere le maggiori responsabilità: risulta difficile da credere che in cinque giorni non si sia arrivati ad avere un quadro chiaro della situazione, mantenendo l’ambiente su un limbo di incertezza che lede la concentrazione in vista del weekend.
Nel primo pomeriggio di venerdì è infine arrivata la sentenza, che assolve Max Verstappen da ogni accusa. Il vero problema, così, è che si tracciano nuovi (e pericolosi) margini di tolleranza in pista, come ammesso dallo stesso Charles Leclerc, che ha affermato “in caso di assoluzione a Verstappen, modificherò radicalmente il mio metodo di affrontare i confronti in pista“.
Horner e Wolff, che lotta
Parlavamo di clima infuocato: ad alimentarlo, tra gli altri, anche i due direttori generali di Mercedes e Red Bull, Toto Wolff e Chris Horner. Quest’ultimo, alla vigilia del weekend qatariota, ha ammesso candidamente di aver pronti altri eventuali ricorsi relativi alla liceità della ala posteriore della vettura di Lewis Hamilton, costatagli già venti posizioni in Brasile.
Perchè, secondo le tesi di Horner, il guadagno in termini prestazionali di Mercedes non potrebbe essere attribuibile solo al nuovo motore montato a San Paolo. La differenza di velocità a favore di Mercedes, secondo Horner, sarebbe da ricercare in un alettone posteriore irregolare.
In un clima tesissimo, Wolff non ha mancato di rispondere in modo stizzito: “Abbiamo già sostenuto 14 controlli su questa ala, la FIA ha tutti i disegni su questo. Non c’è nulla di ciò che afferma la Red Bull. Possiamo anche mandarne una a Milton Keynes (sede della Red Bull Racing, NdA)“
Qatar, che esordio
E’ in questo scenario che va in scena per la prima volta il Gran Premio di Formula Uno del Qatar. Prima volta, perchè finora il tracciato di Losail era stato una esclusività della MotoGP.
Questo tracciato ha visto la sua inaugurazione nel 2004, anno in cui ha ospitato per la prima volta la MotoGP. Si snoda in una lunghezza di 5.38 km, con la sua parte principale composta dal lungo rettilineo di arrivo, di 1.068 metri. Ci troviamo in mezzo al deserto, quindi va fatta grande attenzione alle folate di sabbia che potrebbero arrivare in pista.
Dalle primissime impressioni, sembra poter essere un tracciato che mette a dura prova la tenuta dei pneumatici, per le alte temperature e per l’impegnativa parte mista all’interno di esso.
Appuntamento quindi a Doha: speriamo che lo spettacolo arrivi solo dalla pista.
Gran Premio di Formula Uno del Qatar: orari e programmazione TV
Venerdì 19 novembre
PL1: 11:30 – 12:30, diretta su Sky Sport F1
PL2: 15:00 – 16:00, diretta su Sky Sport F1
Sabato 20 novembre
PL3: 12:00 – 13:00, diretta su Sky Sport F1
Qualifiche: 15:00 – 16:00, diretta su Sky Sport F1 Differita su TV8 alle 18:00
Domenica 21 novembre
Gran Premio: 15:00, diretta su Sky Sport F1 Differita su TV8 alle 18:00