Schiacciata, almeno dal punto di vista mediatico, dall’imminente appuntamento con le Atp Finals di Torino e anche dalle Next Gen Finals in corso di svolgimento a Milano, le Wta Finals hanno preso il via agli oltre 1500 metri di altitudine di Guadalajara.
Quella messicana è una sede improvvisata per l’edizione 2021 del torneo che riunisce le otto migliori giocatrici dell’anno solare e che ha dovuto momentaneamente lasciare la cornice cinese di Shenzen, che ha già un ricco contratto con la Wta fino al 2030, a causa delle restrizioni per la pandemia di Coronavirus.
Il titolo è vacante perché la numero uno del mondo, l’australiana Ashleigh Barty ha gentilmente declinato l’invito, complice la propria ridotta disponibilità a viaggi troppo lunghi e in particolare la volontà di non sottoporsi alla quarantena dopo il ritorno dal Messico. Proprio Barty si era aggiudicata l’edizione 2019, già nella storia per essere ancora oggi il torneo di tennis dal montepremi più ricco della storia (12 milioni di euro), uomini compresi.
Così le Magnifiche 8, tutte di passaporto europeo e tutte a caccia della prima vittoria nelle Finals, sono state divise in due gruppi, per i cui nomi si è simbolicamente scelto quelli di antiche città messicane rislaenti all’era precolombiana.
Il Chichèn Itza Group è composto da Maria Sakkari, Paola Badosa, Aryna Sabalenka e Iga Swiatek, mentre il Teptihuacàn Group comprende Karolina Pliskova, Garbine Muguruza, Anett Kontaveit e Barbora Krejcikova.
Le prime partite
Quest’ultimo è quello che ha visto svolgersi la prima giornata, nella notte italiana di giovedì, subito all’insegna di risultati sorprendenti. L’estone Anett Kontaveit ha infatti liquidato in due facili set un’irriconoscibile Barbora Krejcikova con il punteggio di 6-3, 6-4. Più combattuto il match seguente che ha visto di fronte Karolina Pliskova e Garbine Muguruza, ovvero le uniche due atlete tra quelle presenti in Messico ad avere già partecipato in passto alle Finals. Al termine di una battaglia di due ore e mezzo ad avere la meglio è stata la ceca, in rimonta e in tre set al termine di un combattutissimo tie break: 4-6, 6-2, 7-6(6) il punteggio finale.
Prosegue quindi l’ascesa di Kontaveit, numero 8 del ranking mondiale e ultima a conquistare il biglietto per le Finals, grazie alla vittoria nel torneo di Cluj-Napoca, quarto sigillo stagionale per la classe ’96 dopo i tornei di Cleveland, Ostrava e Mosca, tutti conquistati negli ultimi due mesi. Per l’estone, dopo aver superato l’avversaria più temibile del girone, sembrano quindi già spalancarsi le porte verso la semifinale.
Prezioso il successo conquistato da Pliskova, reduce da una stagione sostanzialmente sottotono, eccetto l’acuto della finale di Wimbledon. La ceca, habituée delle Finals, dove è alla quinta partecipazione consecutiva, pare aver già messo un piede in semifinale, massimo traguardo finora raggiunto in carriera nel torneo di fine stagione.
Ora spazio al Chichèn Itza Group, i cui match della prima giornata opporranno Maria Sakkari e Iga Swiatek e a seguire Aryna Sabalenka e Paola Badosa. Quest’ultima sembra la più in forma del quartetto, ma se la vedrà subito con l’avversaria più forte. Curiosità, invece, per capire come la greca e la polacca adatteranno il proprio tennis all’altura messicana: entrambe sono reduci da una stagione con tanti piazzamenti, ma poche, vere soddisfazioni.
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