Altri guai in vista per Electronic Arts e il suo titolo calcistico FIFA22.
Eppure l’accoglienza degli appassionati è stata abbastanza positiva, come hanno confermato le statistiche sul primo mese di gioco. Ma i problemi dell’azienda americana non vengono dal fronte del prodotto, quanto piuttosto da quello legale.
Solo un mese fa EA ha dovuto fare i conti (letteralmente) con il “raise” economico della federazione calcistica internazionale: da 150 milioni di dollari all’anno a poco meno di 300 per consentire al videogame di chiamarsi ancora FIFA. La questione è aperta, ma la fine del decennale matrimonio sembra probabile.
Adesso arriva la notizia che la carta di Diego Armando Maradona, una delle più richieste visto l’altissimo overall (97), potrebbe essere ritirata dalla modalità FUT del gioco.
Secondo il sito Infobae.com, il giudice federale argentino Marcelo Gota avrebbe concesso la misura cautelare che ordina a EA di rimuovere l’immagine di Diego Armando Maradona da FIFA 22.
Il motivo riguarda i dubbi su chi, al momento della stipula dell’ultimo contratto con Electronic Arts, possedesse effettivamente i diritti sull’immagine del Pibe de Oro. Il nome in questione è quello di Stefano Ceci, storico amico personale ed ex manager di Maradona, il quale però non ne sarebbe più in possesso dal primo di febbraio 2021. Così si legge nella sentenza:
“…la pericolosità del ritardo è stata dimostrata, in quanto, secondo il ricorrente, l’imputato sta utilizzando i marchi e l’immagine del sig. Diego Armando Maradona senza autorizzazione, perché in base al contratto accompagnatorio (…) si vede che la sua scadenza è avvenuta il 1 febbraio 2021, con il conseguente danno patrimoniale che ne potrebbe derivare per sé e per terzi”.
Il ricorrente è la società Sattvica License il cui proprietario, Matías Morla, è stato l’ultimo manager di Maradona.
A questo punto, qualora Ceci non fosse in grado di dimostrare il legittimo diritto a firmare l’accordo con EA Inc., questo potrebbe essere invalidato. E’ possibile che un nuovo contratto venga subito redatto e sottoscritto da Morla. A condizione che anche l’avvocato argentino sia il legittimo detentore dei diritti di sfruttamento del nome e dell’immagine di Maradona.
C’è infatti di mezzo un altro caso legale, quello che le figlie del campione, Dalma (33 anni) e Giannina (31), hanno intentato contro Matías Morla. Le due donne lo accusano di essersi appropriato illegalmente dei diritti. Nell’agosto scorso, infatti, il tribunale argentino di secondo grado ha ribaltato la sentenza di primo grado favorevole alle figlie di Maradona.
La battaglia per i diritti di sfruttamento sul Pibe de Oro continua, a poco meno di un anno dalla sua morte.
Fonti di riferimenti: www.infobae.com e www.areanapoli.it
Immagine di testa credits YouTube/EA Sports