La nostra Serie A è attesa da una settimana di fuoco: prima il turno infrasettimanale, poi quello di Halloween.
Ci saranno sfide importanti nei prossimi 5 giorni, come quelle tra Roma e Milan ma anche il derby campano. Qualcuno vedrà le streghe forse, qualcun altro no.
Giornate importanti sicuramente per il Napoli, che dopo 8 vittorie consecutive ha conosciuto il segno X ma che continua a correre lassù, in una sfida con il Milan che non si vedeva dai tempi di Maradona e Van Basten.
Questo è un Napoli solido e capace di gestire bene anche i momenti meno semplici di una stagione. Se per una volta l’attacco non fa la differenza, la difesa resta insuperabile. E non è solo questa la ricchezza del Napoli; l’allenatore ha dato ordine e sicurezze non solo dal punto di vista tattico, ecco quindi che nelle giornate in cui le difficoltà aumentano il gruppo si compatta e resta lassù.
Su dove c’è anche il Milan, uscito vincitore anche da Bologna. In Serie A gli uomini di Pioli non sbagliano, mentre in Europa non riescono quasi in nulla. E adesso c’è anche Ibra a trascinare il Diavolo, accompagnato dal rientro di Theo Hernandez. La sfida con il Napoli sembra una partita a scacchi, con Pioli che spesso sa trovare soluzioni e trasmettere una forza di squadra che anche in altre occasioni è stata determinante. Valori che Milan e Napoli condividono e che servono anche da messaggio per le avversarie.
Ad Inter e Juve, ad esempio, che guardano avanti dopo l’1-1 di San Siro che non ha fatto felice nessuno. Né i nerazzurri che dopo il ko con la Lazio non dovevano perdere altro terreno e né i bianconeri, che arrivati a Milano in fiducia subiscono gol in inferiorità numerica e pareggiano soltanto nel finale su rigore.
Non è stata una partita bella: scelte e strategie – unite forse a un po’ di paura – hanno avuto la meglio. Così la rincorsa delle due squadre ripartirà con qualche rimpianto, tra le immancabili polemiche e con qualche sicurezza in meno. Il distacco dalle capoliste è dato anche dalle evidenti differenze dal punto di vista del gioco: Milan e Napoli vanno per la loro strada e con il passare delle giornate può diventare ancora più difficile fermarle.
Alle inseguitrici sembra invece mancare qualcosa. Un qualcosa che si perde un po’ nelle scelte di Allegri (ma veramente la Juve può fare a meno di Chiesa?) e un po’ in quelle di Inzaghi (perché abbassare la squadra nel momento di difficoltà avversaria).
Aspetti su cui Allegri e Inzaghi dovranno lavorare per tenere viva la corsa il più possibile. Il tempo per recuperare c’è. Ma le due davanti non si vogliono fermare. Una nuova occasione per confermarsi o riscattarsi in un campionato in cui, con il passare delle giornate, gli equilibri iniziano a farsi più chiari.
E in una settimana di fuoco per la nostra Serie A, in cui c’è davvero da stare attenti alle streghe.