Nuovo straordinario capitolo, ai Mondiali di ciclismo su pista di Roubaix, di questo straordinario, irripetibile 2021 dello sport italiano: nella giornata di ieri infatti gli azzurri hanno regalato all’Italia due ori, nell’inseguimento a squadre maschile, nella corsa a eliminazione femminile con Letizia Paternoster.
Medaglia d’argento, invece, per il quartetto italiano nell’inseguimento a squadre femminile. Adesso oltre al casco d’oro, il quartetto dell’inseguimento potrà puntare al telaio d’oro delle loro biciclette.
Stiamo ovviamente scherzando, ma il risultato ottenuto da Liam Bertazzo, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna chiude una stagione davvero magica e forse irripetibile per il ciclismo italiano dopo l’oro olimpico di Tokyo.
Quartetto d’oro
Lo stesso quartetto che aveva conquistato tre bronzi nelle ultime quattro edizioni della rassegna iridata ora è salito sul gradino più alto del podio.
Il poker azzurro ha superato la Francia con il tempo di 3’47″192, contro il 3’49″168 dei transalpini. Bronzo alla Gran Bretagna, che nella finale per il terzo posto ha sconfitto la Danimarca. L’Italia può quindi meritatamente tornare sul tetto del mondo nella specialità a 24 anni di distanza dall’ultima volta.
“Abbiamo trovato una Francia che non ci aspettavamo così ostile, vicina sin dall’inizio. Si vedeva che eravamo lì lì con i tempi e la distanza è rimasta sempre più o meno quella“, le parole dello stupefacente Milan, alle quali si aggiungono quelle di Pippo Ganna: “Siamo i più forti!”. Ed è difficile essere più eloquenti di così.
Medaglie al femminile
Applausi anche per l’oro conquistato dalla nostra Letizia Paternoster, che nella gara a eliminazione è una scheggia e si impone davanti alla belga Lotte Kopecky e alla statunitense Jennifer Valente.
Medaglia d’argento nell’inseguimento femminile. Il quartetto azzurro composto da Elisa Balsamo, Chiara Consonni, Martina Fidanza e Martina Alzini si arrende solo in finale alle campionesse olimpiche della Germania. Bronzo alla Gran Bretagna che prevale sul Canada nella finalina.
Niente da fare invece per il nostro Elia Viviani che senza il guizzo giusto, fallisce l’appuntamento con il podio. Nel Velodromo di Roubaix, il veronese non riesce a salire sul podio nella gara dello scratch in cui era uno dei favoriti. Trionfa così il francese Grondin, argento al belga Dens, bronzo al britannico Britton.
Oggi intanto si alza il sipario sulla terza giornata della rassegna iridata.
Alle 13.00 le prime due prove dell’Omnium Femminile dove in gara ci sarà subito Elisa Balsamo, reduce dall’argento nell’Inseguimento a squadre.
Alle 14.00 circa inizia invece il torneo dell’inseguimento individuale maschile, che vedrà impegnati ben tre azzurri: Manlio Moro, Jonathan Milan e Filippo Ganna. Il regolamento del torneo è semplice: i migliori due tempi nelle qualificazioni correranno per il titolo, il 3° e 4° per il bronzo.
Altri azzurri in gara sono Michele Scartezzini che si cimenterà nella corsa a punti e il giovane Davide Boscaro, 21 anni, alla sua prima esperienza in un mondiale elite che prenderà il via nella gara del kilometro da fermo.
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