A Reykjavik prosegue la corsa verso il titolo dei team impegnati nei Worlds di League of Legends. Da quattro giorni le 16 formazione rimaste si affrontano nel Group Stage del Main Event, dal quale usciranno le 8 che daranno vita alla volata finale. La formula del torneo è riassunta qui.
Prima di analizzare la situazione dei gruppi al termine del Round Robin di andata, dobbiamo fare un passo indietro. Nel precedente resoconto avevamo lasciato il torneo al Knockout Stage della fase Play-In. Per gli ultimi due posti nel Main Event c’erano in ballo ancora 6 team: le vincenti di Red Canids Kalunga vs Peace e Galatasaray Esports vs Beyond Gaming avrebbero incontrato rispettivamente Cloud9 e Hanwha Life Esports per l’accesso al ME.
La prima sfida si è conclusa con la vittoria molto tirata dei Peace. Il team australiano si è imposto per 3 a 2 sugli avversari brasiliani, grazie soprattutto a Tamas “Vizicsacsi” Kiss, protagonista nell’ultimo match. Altrettanto sofferta e spettacolare la vittoria dei Beyond Gaming (team che milita nella Lega Pacifico) sull’organizzazione turca. Dopo essere andati sotto per 0-2, i Beyond Gaming sono riusciti nell’impresa di ribaltare il risultato, chiudendo 3-2.
La festa del team taiwanese è stata però rovinata da una brutta notizia. Il loro giocatore più rappresentativo, il midlander Chien “Maoan” Mao-An, è stato squalificato proprio prima del match decisivo contro gli HLE. Il motivo? Sembra che il giocatore abbia rivelato dati sensibili sui pick e i ban della propria squadra a un amico, dati poi utilizzati per scommettere sui risultati dei game. (fonte esportsmag.it) Questo il Tweet degli organizzatori che specifica l’infrazione a fini di gambling:
Stesso risultato nell’altra sfida: la corsa dei Peace si è fermata di fronte alla corazzata nordamericana – fino a quel momento deludente – dei Cloud9. HLE e C9 sono dunque le ultime due formazioni ad essersi qualificate per il Main Event.
E veniamo al torneo principale, fase dei Gruppi: 4 in tutto, ciascuno con 4 team che si sfidano in un doppio Round Robin (scontri diretti con andata e ritorno).
Gruppo A – Sulla carta uno dei più spettacolari e duri, grazie alla presenza dei sudcoreani DWG KIA (ex Damwon Gaming), campioni del mondo in carica; dei cinesi FunPlus Phoenix, del team europeo Rogue e dei già citati Cloud9. In realtà, finora è un assolo dei DWG KIA che dopo le prime partite conducono con 3 vittorie e zero sconfitte. Segue il team cinese, battuto solo dai campioni del mondo (2-1). Ancora in lizza – ma con poche speranze – i Rogue (1-2), mentre sono praticamente già out i Cloud9, fermi a zero punti.
Gruppo B – Anche nel secondo gruppo sono le organizzazione del Far East a dominare. I cinesi EDward Gaming hanno completato il primo round di partite con un netto 3-0. Li tallonano i giocatori sudcoreani del team T1, che hanno messo a segno due vittorie e una sconfitta. La terza e la quarta posizione nel gruppo sono ad appannaggio rispettivamente dei 100 Thieves (Nord America, 1 vittoria e 2 sconfitte) e dei giapponesi DetonatioN FocusMe, che bene avevano fatto nel Play-In ma che nel ME sono fermi a 0-3 e con un piede e mezzo fuori dal torneo.
Gruppo C – E’ l’unico gruppo che interrompe il duo Cina-Sud Corea al comando. Davanti a tutti ci sono comunque i cinesi del Royal Never Give Up, uno dei team più forti, in grado di puntare al titolo. 3-0 finora per loro. Subito sotto c’è però l’organizzazione europea PSG Talon, emanazione esportiva della nota società di calcio francese . Per il PSG Talon dopo tre partite c’è un buon 2-1 che li colloca per ora davanti ai sudcoreani Hanwha Life Esports (1-2). Chiudono all’ultimo posto del girone con zero vittorie i Fnatic. Un risultato disastroso per l’organizzazione europea che fu campione del mondo nel (lontano) 2011, ma che negli ultimi anni ha perso giocatori importanti e compattezza di team.
Gruppo D – Il più equilibrato, con tutte le squadre ancora in grado di qualificarsi. In testa ci sono Gen.G (Corea del Sud) e LNG Esports (Cina): entrambi i team hanno uno score di 2-1. I Gen.G hanno avuto la meglio sul team cinese nello scontro diretto, ma i coreani sono poi stati fermati dai MAD Lions, in una delle poche soddisfazioni raccolte dalle squadre europee. L’organizzazione spagnola ha successivamente perso contro i nordamericani del Team Liquid e adesso le due squadre si trovate appaiate con una vittoria e due sconfitte.
A voler analizzare la situazione dopo le prime tre partite del Round Robin, il dominio del Far East, cioè di Cina e Corea del Sud, appare netto. I 4 team cinesi hanno totalizzato 10 vittorie e 2 sconfitte complessivamente, mentre quelli sudcoreani sono a quota 8-4. Europa e Nord America insieme raggiungono un demoralizzante 4-14. A questo non si può nemmeno aggiungere la buona performance del PSG Talon: l’organizzazione è sì collegata all’Europa attraverso la quota del Paris Saint Germain, ma la sede è a Hong Kong, il team gioca nella lega del Pacifico e il roster è composto da 2 taiwanesi, un sudcoreano e tre giocatori di HK.
A questo punto, le possibilità di evitare un knockout stage mono-continentale sono legate quasi esclusivamente ai Mad Lions.
Foto di testa credits Getty Images