Se la forza di una squadra si vede anche dalla tenuta psicologica e dalla facilità con cui riesce a passare dal ruolo di outsider a quella di grande, se non di favorita, l’Olimpia Milano versione europea sembra davvero sulla buona strada per trasformare l’ingresso nella Final Four di Eurolega, strappato nel 2021 dopo 29 anni di digiuno, nell’obiettivo minimo della stagione, da cercare di perseguire ogni anno.
Perché dopo la vittoria sul Cska all’esordio stagionale si poteva anche prevedere un rilassamento contro Baskonia, avversario non certo paragonabile ai russi e da affrontare in trasferta, peraltro con il tifo contro del pubblico basco. Niente di tutto questo, perché i ragazzi di Ettore Messina non hanno solo vinto, ma addirittura dominato, ben oltre il punteggio finale di 78-64.
Partita dominata
L’Olimpia ha di fatto costretto Fontecchio e compagni a trovare la propria comfort zone solo dalla lunetta, dove Baskonia ha chiuso con il 77%, contro il 15% da tre (4/26). Il 35% totale esprime la dice tutta su una gara equilibrata a rimbalzo, ma che ha visto Milano brillare in difesa.
Così se Fontecchio è risultato il migliore dei suoi con 16 punti e sei rimbalzi, riuscendo anche a tenere i padroni di casa avanti nel punteggio nei primi minuti di partita, l’altro ex di giornata, Shavon Shields, ha letteralmente straripato (12 punti e 10 rimbalzi), adeguatamente supportato da un Davon Hall maestoso da tre (4/7) e dal miglior marcatore di serata, Malcolm Delaney, autore di 13 punti.
La coppia ha scavato nel secondo quarto il solco che ha fatto la differenza, ma tutta la squadra si è espressa su ottimi livelli, compresi Nicolò Melli, seppur limitato dai falli, e il duo formato da Kyle Hines, formidabile regista offensivo e Chacho Rodriguez, già mattatori contro il Cska. Senza dimenticare Mitoglou, autore dei canestri decisivi nel finale per stroncare l’orgoglio basco.
Impresa Olympiakos
Così lassù in testa a punteggio pieno dopo due giornate c’è anche Milano, insieme a Zenit e Barcellona e alla sorprendente coppia francese formata da Monaco, che ha piegato ancora Kazan (88-80) come nella finale 2021 di Eurocup e Lione, che tiene a zero Berlino (71-67) grazie al duo Chris Jones (24 punti)-Élie Okobo (13 più sette rimbalzi).
In vetta c’è però anche l’Olympiacos, che ha confezionato il risultato più inatteso di giornata piegando il super Real Madrid (74-68).
Decisivo il break di 9-0 che la formazione di Bartzokas ha piazzato nel quarto periodo grazie ai 12 punti di Dorsey e alla doppia doppia di Vezenkov (16+10). Real tradito dal pessimo rendimento da tre.
Malinconicamente fermi a zero punti invece i campioni in carica di Efes, sconfitti 100-96 dal Cska Mosca. La riedizione della finale 2019 e semifinale 2021 è senza storia a dispetto del punteggio: Istanbul si sveglia tardi e nell’ultimo quarto risale da -16, ma non basta, perché la squadra di Itoudis è un’altra rispetto a quella sconfitta da Milano.
In settimana si torna in campo per la terza giornata con la sfida al vertice Barcellona-Olympiacos, un Real Madrid-Monaco tutto da seguire e Milano in casa contro Maccabi per centrare un tris alla portata.
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