È passato circa un mese dall’inizio del massimo campionato tedesco, la Bundesliga e, se qualcuno si fosse messo in testa di provare a capire di più di un torneo che in principio doveva ricalcare la falsariga delle ultime 10 stagioni, con la sorprendente sconfitta casalinga del Bayern Monaco, le carte si sono clamorosamente rimescolate.
Andiamo a dare uno sguardo alle prospettive di qui al prossimo futuro, soprattutto alla luce della partenza delle squadre impegnate.
Bayern Monaco: c’è da preoccuparsi?
Tutte le grandi squadre, a prescindere dalla stagione più o meno dominante, passano dei momenti poco incisivi, in cui riesce poco o niente e la partita giocata dal Bayern Monaco nel pomeriggio di domenica, è stato il vero e proprio paradigma di questo enunciato.
Prima dell’inopinato passo falso contro il Francoforte, il Bayern Monaco veniva dall’ennesimo filotto di risultati positivi, 5 vittorie e un pareggio, che sembravano proiettare i bavaresi verso la solita chiusura anticipata e l’altrettanto anticipato trionfo.
Vi è subito da aggiungere che, oltre alla oggettiva forza dei bavaresi, Il Bayern aveva conquistato 16 punti in sei partite di Bundesliga con Julian Nagelsmann in panchina (5V, 1N) – mai così tanti dal 2016/17 (16). Solo Hitzfeld (1998) e Rehhagel (1995) con 18 punti, hanno fatto meglio nelle prime sei panchine col Bayern.
Ma il calcio, si sa, non è una scienza esatta e da contraltare faceva il dato che l’Eintracht non aveva ancora vinto, conquistando solo cinque punti in classifica (5N, 1P), la peggiore partenza dal 2008/09, che è stata l’unica altra stagione in cui non ha trovato il successo nelle prime sei partite di campionato da quando ci sono in palio i tre punti.
La strepitosa prestazione del portiere dell’Eintracht, Trapp, segna certamente una partita che non dimenticherà mai più, anche perché la produzione offensiva del Bayern non è stata inferiore alle precedenti sfide di quest’anno, visto che sono stati 21 i tiri complessivi della squadra di Nagelsmann, di cui ben 11 nello specchio della porta e i bavaresi avevano segnato 23 gol nelle prime sei giornate di questa Bundesliga.
È vero che la manovra dei campioni di Germania, non è stata fluida e veloce come in altre occasioni, ma ci sono tutti i presupposti per bollare la sconfitta di domenica come uno sparuto episodio dal quale si riprenderanno presto.
La lotta per l’Europa
La classifica del Bayern Monaco non ha subito grossi contraccolpi, anche se adesso Lewandowski e compagni devono condividere il primato con il Bayer Leverkusen, che ha l’identico ruolino di marcia dei campioni in carica.
Un ottimo inizio da parte dei ragazzi di Gerardo Seoane, passati di forza sul campo dell’Arminia Bielefeld sempre domenica scorsa.
Il bilancio del Bayer è decisamente positivo anche se è opinione di molti che la squadra possa aver raccolto decisamente di più rispetto a quanto seminato.
È l’attacco a palesare le migliori notizie: 20 gol nelle prime 7 giornate di campionato, il miglior inizio dal 2009.
A mantenere il passo con le grandi è certamente il Borussia Dortmund, la cui difesa necessita di una regolata da parte del proprio allenatore Marco Rose, anche se il ruolino di marcia in casa è davvero impressionante e non da questa stagione: sono infatti 8 le vittorie casalinghe consecutive dei canarini, che hanno però preso gol nell’ultimo turno anche dall’attacco non esplosivo dell’Augusta, il peggiore del lotto insieme a quello del già citato Bielefeld.
Convincente anche la vittoria del Friburgo in quel di Berlino contro l’Hertha, per una squadra che ha nella solidità e nel suo equilibrio le sue armi migliore e darà sicuramente.
Discorso a parte merita il Wolfsburg, la squadra che ha probabilmente cambiato maggiormente durante la off season.
I verdi sono partiti lanciatissimi a inizio stagione, sorprendendo tutti con una striscia di ben 4 vittorie consecutive, che aveva fatto ben sperare tifosi, dirigenza e staff tecnico.
Una volta cominciata la Champions League, la squadra ha avuto una sorta di blackout e ora non vince da tre turni. Probabilmente si è esaurito l’entusiasmo in un ambiente in cui sono cambiati tantissimi elementi, unica compagine di Bundes che ha variato così tanto.
Che la squadra di Van Bommel necessitasse di tempo per amalgamare nuovi e rimasti, era fuori discussione, ma dopo un inizio così folgorante, non ci si aspettava una frenata così notevole, anche alla luce del doppio pareggio in Champions contro Lille e Siviglia.
Il resto del gruppo, promossi e bocciati
Tra le delusioni più cocenti di questo inizio di torneo, vi è da sottolineare la non confortante partenza del Lipsia, i cui obiettivi erano certamente diversi rispetto all’ottavo posto occupato dopo la settima giornata.
Probabilmente figlie anche di qualche episodio sfortunato, le tre sconfitte che hanno fermato la squadra di Marsch a inizio stagione, sono comunque frutto di una predisposizione in campo che non convince fino in fondo, anche e soprattutto in virtù della terribile sconfitta interna contro il Club Brugge e della precedente imbarcata in casa del Manchester City per 6-3 in Champions. Le ultime due vittorie in campionato sono certamente un balsamo per l’anima di una squadra alla ricerca di se stessa, ma occorre dare continuità.
In ripresa, ma non certo alle prese con un buon inizio di stagione, l’Hertha Berlino, invischiato pericolosamente nella zona bassa della classifica con sole due vittorie e ben 5 sconfitte.
Qualche acciacco di troppo ha messo in difficoltà l’allenatore ungherese Dardai, messo sulla graticola dopo il clamoroso flop esterno contro il Lipsia per 6 reti a zero, salvato dalla prova di orgoglio di sabato scorso contro il Bochum.
Tralasciando il risultato dell’ultima partita a cui abbiamo appena fatto accenno, di tutt’altro tenore è stata la partenza del Friburgo, che nella prima volta nella sua storia in Bundesliga, è rimasto imbattuto nelle prime sei giornate (3V, 3N) – 12 punti a quel punto del torneo erano il secondo miglior risultato della squadra dopo la stagione 2019/20 (13 punti) in cui finì ottavo.
Tra le squadre che hanno interpretato meglio la parte iniziale di questo campionato, invece, va sottolineato lo start dell’Union Berlino, vincitore anche in quel di Mainz, altra squadra che era da tempo che non iniziava in così gran spolvero.
Lo scontro tra le due sorprese del campionato, tenutosi domenica scorsa, si è risolto a favore dei berlinesi, corsari per due reti ad una.
Adesso l’Union, arcigna squadra che sta crescendo di stagione in stagione, è appaiata al Colonia al sesto posto, in piena zona Europa.