Archiviata in fretta e furia la sconfitta per mano della Virtus Bologna nella finale di Supercoppa italiana – la quinta in fila contro le V Nere, dopo lo sweep nella finale scudetto di giugno – l’Olimpia Milano si è rituffata anima e corpo in quel campionato che non vince dal 2018.
E lo ha fatto nel modo migliore, sbancando il Palabarbuto contro la neopromossa Napoli di Pino Sacripanti (73-63), al suo rientro in Serie A dopo 13 anni di turbolenze societarie.
Un risultato che peraltro non rende perfettamente l’idea della supremazia biancorossa, con Nick Melli e compagni in grado di allungare fino al +19 nel quarto periodo, e di mollare un po’ la presa solo nell’ultimo paio di minuti, a partita già conclusa.
La GeVi è stata dentro il match per tutto il primo quarto, iniziato male (4-14) ma concluso in crescendo sul 18-21, ed è rimasta aggrappata anche per il secondo periodo, nonostante l’imperversare di uno Shavon Shields già tirato a lucido (13 punti per lui nel solo primo tempo), arrivando alla sirena sotto “solo” di 11 punti.
I partenopei pagano, ovviamente, le condizioni precarie di Jason Rich, l’uomo di punta della squadra (nonché MVP del campionato nel 2018 con la Scandone Avellino), che dopo aver saltato la Supercoppa contro Milano ha fatto registrare uno zero a tabellino.
Finale implacabile di Milano
Nel terzo parziale Milano trova il contribuito di Gigi Datome, che con due canestri in fila fa scappare i biancorossi sul +17, vantaggio che resisterà più o meno inalterato fino al termine del periodo (44-60).
Napoli non si arrende e con le triple di Velicka e un canestro in sospensione di Uglietti riesce a ricucire fino al -10, prima che l’Armani Exchange riesca a produrre un rapido 7-0 con cui manda in ghiacciaia il match (tripla di Datome e doppia schiacciata di Melli e Mitoglou).
Nonostante il kappaò, coach Sacripanti si mostra soddisfatto della performance dei suoi ragazzi e soprattutto dell’atmosfera del Palabarbuto: “Abbiamo sentito il calore del pubblico, è stato molto bello. I ragazzi ci hanno provato fino alla fine, volevamo dare un segnale ai nostri tifosi, che l’hanno capito. Questo clima è molto positivo, si va oltre il risultato”.
Ovviamente soddisfatto anche Ettore Messina, dopo una settimana non semplicissima. “Classica partita di inizio stagione, in cui abbiamo avuto momenti buoni e altri meno. Non sempre abbiamo attaccato nel modo giusto, invece in difesa e a rimbalzo siamo stati eccellenti. Ora torniamo a casa a lavorare. Napoli? Se giocano sempre con la grinta di oggi, e se recuperano un talento come Rich, potranno fare bene”.
Ora è attesa la risposta della Virtus Bologna, chiamata questa sera alla complessa trasferta in casa della Dolomiti Energia Trento.
[Credits Foto: Getty Images]