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Sono ormai sui libri i primi due turni degli US Open in corso di svolgimento sui campi di Flushing Meadows a New York. 

Dopo un primo turno piuttosto turbolento, al termine del quale sono cadute parecchie Teste di Serie, i favoriti in campo maschile hanno, per la maggior parte, rispettato le attese. 

Una delle poche sorprese è arrivata da uno dei nostri portacolori, l’infinito Andreas Seppi, che si è sbarazzato in 4 set di uno dei giocatori più in forma del circuito, il polacco Hubert Hurkacz, TDS numero 10. 

Anche in campo femminile pochi scossoni, ma adesso che il torneo affronta il terzo turno, cominciano a formarsi accoppiamenti interessanti che ci permetteranno di assistere a match piuttosto godibili anche sul piano squisitamente tecnico. 

Diamo un’occhiata alle partite più importanti del terzo turno.

Gli italiani rimasti in gara

Seppi-Otte

Cominciamo la nostra carrellata con i nostri connazionali ancora impegnati nel torneo e in particolare con Andreas Seppi, opposto al tedesco Oscar Otte, con il quale non aveva mai incrociate le racchette prima dell’incontro di domani. 

Era dal 2015 che Seppi non raggiungeva il terzo turno agli US Open, fermato allora da Novak Djokovic. 

Seppi non è mai andato oltre un ottavo di finale ad una prova del Grande Slam, il suo miglior risultato, ottenuto in ben sei occasioni, quattro volte in Australia e una volta per parte a Wimbledon e Parigi. 

Otte non aveva mai vinto due partite di seguito quest’anno, se non a livello Challenger e ha raggiunto il suo miglior risultato in carriera ad uno Slam. 

Per il tedesco, secondo italiano sul suo cammino, dopo l’eliminazione di Sonego al primo turno. 

Ivashka-Berettini

Ilya Ivashka e Matteo Berrettini, si sono incontrato finora una sola volta, quella in cui l’azzurro ha avuto la meglio in tre set agli ottavi al torneo di Wimbledon di un paio di mesi or sono, quando il romano lasciò solo otto game al rivale.

Berrettini ha vinto qualcosa come 17 degli ultimi 23 tie-break giocati finora nel 2021, inclusi i due messi a segno contro Chardy al primo turno e quello vinto contro Moutet nel turno precedente. 

Il numero 1 del tennis azzurro ha perso una volta sola su 7, quando si è trattato di giocare il set decisivo ( il terzo o il quinto). 

Contro i suoi due avversari del primo turno, Berrettini ha messo a segno lo stesso numero di ace, 17. 

Ivashka, dal canto suo, ha battuto un Top-Ten solo una volta su sette in carriera e ha un bilancio di 2 vittorie e una sconfitta quando è arrivato a giocarsi il quinto set.

Monfils-Sinner

In perfetto equilibrio lo storico tra Gael Monfils e Jannik Sinner, che si sono incontrati al torneo di Anversa nel 2019, quando si impose l’azzurro in due set e a Vienna, dove il francese restituì il favore, ancora una volta in due set. 

Nella stagione in corso, Monfils non ha ancora infilato tre vittorie di seguito, tanto è vero che il terzo turno di Flushing Meadows, è il miglior risultato stagionale in uno Slam. 

Monfils ha raggiunto le semifinale di uno Slam in ben due occasioni, agli US Open del 2016, battuto da Djokovic e a Parigi nel lontano 2008, dove ebbe la meglio Roger Federer. 

Sinner ha un bilancio stagionale di 32 vittorie e 16 sconfitte, ma due titoli vinti, Washington e Melbourne.

Il tennista altoatesino ha giocato tre incontri in carriera che si sono risolti al quinto set, vincendone uno solo.

Contro Zvajda, Sinner ha commesso ben 58 errori non forzati, a fronte dei 16 del match di apertura contro Purcell. 

Uomini: i migliori scontri del terzo turno

Alcaraz-Tsitsipas

Le polemiche relative alle presunte pause fin troppo lunghe che il greco Stefanos Tsitsipas si sarebbe preso durante il match di apertura contro Andy Murray, hanno trovato terreno fertile allorquando lo stesso episodio si è ripetuto al secondo turno contro il francese Mannarino, sconfitto in quattro set. 

Questa vittoria ha permesso a Tsitsipas di tagliare per primo il traguardo delle 50 vittorie stagionali, a fronte di 14 sconfitte.

La partita con l’emergente Alcaraz, rappresenta l’ennesima occasione per il greco di approdare al terzo turno, “impresa” mai riuscitagli nelle tre precedenti partecipazioni agli US Open. 

I due non si sono mai incontrati prima di oggi in un match dell’ATP Tour. 

Per lo spagnolo, invece, il terzo turno a New York, rappresenta il miglior piazzamento ad un torneo dello Slam, parimenti a quello centrato qualche mese fa al Roland Garros.

Andujar-Medvedev

Anche in questo caso nessun precedente tra il russo e lo spagnolo, quest’ultimo protagonista di 11 vittorie e 13 sconfitte stagionali, a fronte di 42 vittorie e 10 sconfitte del numero 2 del ranking mondiale. 

Interessante il ruolino di marcia di Andujar contro i Top Ten incontrati nel 2021, Thiem a Parigi e Federer a Ginevra, entrambi sconfitti. 

Nei primi due match di questi US Open, Medvedev ha perso il servizio una volta sola, nel turno precedente contro Koepfer, ma non ha ancora ceduto un solo set ai suoi avversari. 

Djokovic-Nishikori

L’inossidabile Kei Nishikori affronta il numero uno del mondo Novak Djokovic per la ventesima voolta in carriera e il bilancio sorride decisamente al serbo, che ha chiuso vittorioso per ben 18 volte!

Importante uno dei due match vinti dal giapponese, che batté il suo avversario nella semifinale degli US Open del 2014, per poi perdere in finale da Marin Cilic. 

L’altro scontro tra i due avvenuto a Flushing Meadows, risale al 2018, anche in questo caso in semifinale, per il successo del serbo. 

La finale del 2014 rimane il risultato migliore di Nishikori a livello di Slam in carriera, dove ha vinto complessivamente 102 vittorie, perdendo 42 volte. 

Djokovic ha perso solo cinque partite dall’inizio dell’anno, due alle Olimpiadi di Tokyo, prima delle quali aveva inanellato qualcosa come 22 successi di fila tra i tornei di Tokyo, Wimbledon, Parigi e Belgrado.

Per il serbo tre vittorie a New York, nel 2011, 2015 e 2018, ma nelle ultime due edizioni è uscito sempre di scena agli ottavi di finale, senza mai concludere l’incontro. 

Donne: i migliori scontri del terzo turno

Azarenka-Muguruza 

Da non perdere il match tra Garbine Muguruza e Victoria Azarenka, rispettivamente teste di serie 9 e 18.

Le due giocatrici si sono affrontate ben 4 volte in carriera, per un bilancio di perfetta parità, due vittorie per parte, anche se in due di queste precedenti occasioni, l’incontro non ha visto il suo completamento, visto che a Roma e a Monterrey nel 2019, prima la Muguruza, poi l’Azarenka, abbandonarono la disputa anzitempo.

La tennista spagnola ha annullato ben 7 delle 10 palle break concesse nel turno precedente alla Petkovic, perdendo comunque per tre volte il servizio.

La bielorussa quest’anno ha conquistato la vittoria 21 volte, uscendo sconfitta dal campo in 7 occasioni, mentre l’iberica ha già vinto 33 partite quest’anno, delle quali ben 26 sul cemento.

Sabalenka-Collins

Aryna Sabalenka vanta invece un bilancio favorevole nei confronti di Danielle Collins, avendola battuta due volte su due, a Whuan nel 2019 e proprio a Flushing Meadows nel 2018 e in entrambe le occasioni è arrivato almeno un 6-0 a favore della numero 2 del mondo. 

Molto positiva, fin qui, la stagione della giunonica campionessa bielorussa, che ha levato le braccia al cielo 40 volte nel 2021, a fronte di 14 sconfitte ed è reduce dal suo miglior risultato in uno Slam, la semifinale di Wimbledon. 

La statunitense, vanta invece una semifinale agli Australian Open come miglior piazzamento, quella centrata nel 2019, ma da allora ha superato il terzo turno in un torneo del Grande Slam una sola volta su 8 partecipazioni, agli Open di Francia del 2020. 

Barty-Rogers 

La numero uno del mondo Ashteligh Barty non ha ancora perso nemmeno una volta contro la statunitense Shelby Rogers nei cinque precedenti scontri diretti e questo è un piccolo record personale dell’australiana, che con nessun’altra avversaria ha un record immacolato con almeno 5 incontri giocati. 

Nell’ultimo scontro tra le due, a Madrid lo scorso maggio, la Barty ha concesso solo 3 game alla sua avversaria e in carriera ha perso solo due set. 

La Barty ha vinto 43 delle 50 partite giocate nel 2021, mentre la Rogers ha un bilancio ben più equilibrato, 22 vittorie e 19 sconfitte.