Ci avviciniamo a grandi falcate alle attesissime Olimpiadi di Tokyo 2020, e – come in ogni vigilia di questo tipo di manifestazione – i tifosi e i media italiani si interrogano su chi potrebbero essere i favoriti per le medaglie azzurre.
Ragionando sul ciclismo, possiamo senz’altro dire che la truppa italica sia ben attrezzata: vi sono infatti atleti che possono puntare a salire su qualche gradino del podio, se non addirittura a vincere l’olimpiade.
Andiamo a vedere di chi si tratti nello specifico.
Ganna e Borghini, speranze azzurre
Vi sono due grandissimi talenti italiani molto attesi, forse addirittura più degli altri: parliamo di Filippo Ganna ed Elisa Longo Borghini.
Il primo è ormai noto agli sportivi italiani: il classe 1996 di Verbania, infatti, è un passista specializzato nelle prove a cronometro, ed è attuale Campione del Mondo in carica di inseguimento individuale, con tanto di record del mondo detenuto. Dopo fior di successi a mondiali, europei e alle tappe vinte al Giro d’Italia (quasi tutte nelle cronometro), i tempi sembrano maturi per il balzo olimpico: la data cerchiata in rosso è quella del 28 luglio, con la cronometro maschile che sembra fatta per lui.
Elisa Longo Borghini, poi, ha già vinto il bronzo a Rio 2016 ed è attualmente la ciclista numero uno in Italia: dopo aver conquistato il terzo posto ai mondiali dello scorso anno, quest’anno ha già vinto alcune gare sia in linea che a cronometro.
A darle una mano nella rincorsa al podio, il team femminile è composto dalle giovani Soraya Paladin e Marta Cavalli, oltre che da Tatiana Guderzo, quest’ultima assoluta veterana del gruppo con già tre partecipazioni olimpiche alle spalle.
La truppa del ciclismo in linea
La truppa del ciclismo in linea, poi, è composta anche dall’immortale Vincenzo Nibali (che cercherà un buon piazzamento, dopo il Giro d’Italia insoddisfacente e la beffa di Rio 2016), da Alberto Bettiol (su cui il CT Davide Cassani spera per un piazzamento nei primi dieci), Giulio Ciccone , Damiano Caruso e Gianni Moscon. Buone speranze anche per questi ultimi due, con Caruso reduce dal secondo posto al Giro d’Italia 2021 e Moscon dalla vittoria al GP di Lugano.
Per tutti loro, l’appuntamento è fissato al 24 luglio, con la prova in linea da 234km e ben 4865 metri di dislivello.
L’inseguimento su pista
Anche riguardo l’inseguimento, Ganna è ovviamente una punta di diamante della formazione azzurra. Ma con lui, per la gara su pista, vi sono altissime aspettative per l’altro italiano, quell’Elia Viviani che peraltro sarà portabandiera azzurro insieme a Jessica Rossi.
Viviani, del resto, è già stato oro a Rio 2016, ed ha – come tutti sappiamo – un palmares internazionale impressionante: ad oggi, vanta sette titoli europei, due argenti e un bronzo ai mondiali.
L’elenco completo dei corridori convocati
Ecco infine l’elenco completo dei corridori azzurri: chissà che qualche risultato non possa arrivare anche dalle altre discipline, come BMX o Mountain Bike.
Corsa su strada femminile: Elisa Longo Borghini, Soraya Paladin, Marta Cavalli, Tatiana Guderzo.
Pista maschile: Elia Viviani, Filippo Ganna, Simone Consonni, Francesco Lamon e Jonathan Milan.
Pista femminile: Martina Alzini, Elisa Balsamo, Rachele Barbieri, Vittoria Guazzini, Martina Fidanza e Letizia Paternoster.
Mountain bike: Gerhard Kerschbaumer, Luca Braidot, Nadir Colledani ed Eva Lechner.
BMX: Giacomo Fantoni.
Paralimpiadi: Pierpaolo Addesi, Fabio Anobile, Paolo Cecchett, Luca Mazzone, Diego Colombari, Fabrizio Cornegliani, Giorgio Farroni, Federico Mestroni, Michele Pittacolo, Andrea Tarlao, Katia Aere, Eleonora Mele, Francesca Porcellato e Ana Maria Vitelaru.