Un anno e mezzo di stadi chiusi a causa del Covid hanno causato una pesante crisi di liquidità per numerose squadre di calcio, e la necessità quindi di riuscire a rinforzare le rose evitando esborsi di denaro contante.
Lo scambio dei cartellini dei giocatori è una di quelle formule che permette l’acquisto di giocatori, anche di valore, senza un’effettiva spesa.
Anche a causa di questa situazione, è tornata d’attualità la possibilità di uno scambio tra Inter e Juventus, per la precisione tra il regista nerazzurro Marcelo Brozovic e l’esterno bianconero Juan Cuadrado.
I perché dello scambio Brozovic-Cuadrado
Inter e Juventus quest’anno devono affrontare la nuova stagione con dei nuovi tecnici in panchina ma senza la necessità di grandi rivoluzioni. A Torino è tornato Massimo Allegri, che ritrova una rosa che non è cambiata moltissimo da quando se ne è andato due anni fa, mentre a Milano è giunto un Simone Inzaghi che adotterà un sistema di gioco simile a quello del suo predecessore Antonio Conte.
Ci sono però due ruoli pericolosamente scoperti ed essenziali per entrambi gli allenatori: alla Juventus, dopo la cessione di Pjanic al Barcellona della scorsa stagione, manca assolutamente un regista, mentre l’Inter ha dovuto sacrificare l’esterno destro Hakimi sull’altare del bilancio, visti i 60 milioni abbondanti messi sul piatto dal PSG, lasciando così scoperto un ruolo chiave nello scacchiere di Inzaghi che alla Lazio poteva contare su un elemento essenziale come Lazzari.
Le prime scelte sono altre per entrambe le società, nello specifico Manuel Locatelli per la Juventus e uno tra Denzel Dumfries e Hector Bellerin per l’Inter, ma nel caso di intoppi in queste trattative l’ipotesi dello scambio viene vista come una via percorribile.
I motivi economici
Nel 2017 i due erano considerati degli esuberi e si ipotizzò per la prima volta uno scambio tra le due squadre, poi saltato per fortuna di entrambi. Cuadrado infatti si rivelò ben più affidabili di coloro che avrebbero dovuto prendere il suo posto (Bernardeschi e Douglas Costa), reinventandosi anche come terzino destro come ad inizio carriera, mentre Brozovic, dopo varie incomprensioni tattiche, è stato scoperto da Spalletti nel ruolo di regista davanti alla difesa, andando a coprire così una lacuna cronica all’Inter.
Quest’anno si è quindi partiti da presupposti totalmente diversi quando si è tornati a parlare di un possibile scambio tra Cuadrado e Brozovic. Entrambi i giocatori sono tenuti in considerazione dalle rispettive squadre, ma sono in scadenza nel 2022.
Il giocatore dell’Inter, 28enne, è molto più giovane del colombiano della Juve, 33 anni, e ha una valutazione che si aggira attorno ai 40 milioni, mentre il colombiano viene valutato circa 15 milioni, ma c’è da tenere conto anche della differenza nell’ingaggio. Brozovic al momento guadagna circa 3,5 milioni a stagione, ma in fase di rinnovo andrebbe a chiedere qualcosa in più, visto il rendimento e la sua centralità nell’Inter e nella nazionale croata negli ultimi anni.
Viceversa Cuadrado è verosimilmente al suo ultimo contratto da professionista di alto livello, per cui potrebbe accontentarsi di spalmare i 5 milioni annuali che prende attualmente dalla Juventus su un arco temporale più lungo. Un eventuale conguaglio a favore dell’Inter, che sarebbe contenuto e alla portata delle casse bianconere, sarebbe comunque molto importante per le finanze nerazzurre, dato che il costo di Brozovic, circa 8 milioni nel 2015, è stato già ammortizzato e rappresenterebbe quindi un’importante plusvalenza.
Perché Brozovic sarebbe utile ad Allegri
Massimo Allegri alla Juventus ha avuto il grande merito di anteporre il rendimento della squadra e dei singoli giocatori davanti a qualsiasi tipo di credo tattico: per il tecnico toscano la priorità è mettere in campo i giocatori più forti nella maniera che rendano al meglio e costruire il resto della squadra di conseguenza. L’unico ruolo per cui ha delle esigenze specifiche nel suo schieramento è quello del regista, ruolo in cui alla Juventus in questo momento ci sono evidenti carenze.
Per Allegri Rodrigo Bentancur non ha le caratteristiche giuste per ricoprirlo, se non in circostanze eccezionali, e anche il brasiliano Arthur ha uno stile di gioco inadatto a quanto richiesto da Allegri. Brozovic unisce ad una buona visione di gioco, capace di trovare profondità e verticalizzazioni, ad un’ottima attitudine difensiva, abile a portare pressing e a bloccare le linee di passaggio avversarie.
Dal punto di vista comportamentale Brozovic, esuberante e spesso fuori dagli schemi, sembrerebbe alquanto distante dal classico stile Juve, ma a Torino hanno dimostrato di saper “domare” molti caratteri difficili.
Perché Cuadrado sarebbe utile a Inzaghi
Cuadrado alla Juventus si è rivelato un giocatore estremamente versatile, capace di giocare ovunque lungo la fascia destra, dall’attacco alla difesa, e anche di adattarsi come mezzala. La sua caratteristica principale comunque è la grande velocità palla al piede e la capacità di entrare in area o di guadagnare il fondo.
Simone Inzaghi alla Lazio ha impostato molto del suo gioco sugli esterni, in particolare su Manuel Lazzari sulla fascia destra. Al momento nella rosa interista di giocatori che possono ricoprire quella posizione ci sono solo Matteo Darmian e Danilo D’Ambrosio, dalle caratteristiche decisamente più difensive, e Valentino Lazaro, che ha deluso nella sua prima esperienza nerazzurra e che, nel caso resti a Milano, non sarà altro che un rincalzo.
La tenuta fisica del colombiano però è un po’ un’incognita, visto l’età avanzata e gli altissimi rischi che gli verrebbero richiesti.
Le incognite ambientali di un eventuale scambio tra Cuadrado e Brozovic
Gli scambi tra Juventus e Inter, acerrime rivali, non sono mai stati ben visti dai tifosi, che qualche anno fa fecero saltare l’accordo già raggiunto per il trasferimento di Mirko Vucinic in nerazzurro come contropartita per la cessione di Fredy Guarin.
In genere gli scambi tra le due società però non hanno quasi mai portato fortuna ai protagonisti, come quello tra Pietro Anastasi e Roberto Boninsegna nel 1976, o quello tra Marco Tardelli e Aldo Serena nel 1985.
Clamoroso fu il passaggio di Fabio Cannavaro alla Juve in cambio del portiere uruguaiano Fabian Carini nel 2004, ancora oggi completamente incomprensibile per i tifosi nerazzurri. Cannavaro solo due anni avrebbe conquistato il Pallone d’Oro vincendo la Coppa del Mondo da capitano dell’Italia, mentre Carini avrebbe proseguito una carriera abbastanza anonima tra Cagliari e Murcia prima di tornare in Sudamerica.
Se a Torino, nonostante non goda di grande stima, Brozovic avrebbe comunque il beneficio del dubbio presso i tifosi bianconeri (nonostante l’esplicito rifiuto di 4 anni fa), Cuadrado è visto come fumo negli occhi dalla tifoseria interista, che gli rinfaccia sempre, anche in maniera violenta, la sua tendenza ad accentuare i falli subiti e il fatto che abbia provocato infortuni gravi, con la maglia della nazionale, ad alcuni giocatori interisti, ultimo della lista Alexis Sanchez che perse buona parte della stagione 19/20 proprio a causa di un bruttissimo intervento dell’esterno colombiano.
Al di là dei possibili vantaggi economici e tattici dell’operazione, bisogna anche tenere a mente i fattori ambientali che rendono l’affare estremamente rischioso, in particolare sul versante interista.