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La Francia campione del mondo trova sul suo cammino di Euro 2020 un’avversaria sicuramente alla sua portata, la Svizzera, che però abbonda di una qualità che invece difetta ai transalpini, ovvero la coesione di squadra.

Galletti sicuramente favoriti per il valore dei singoli, ma il gioco espresso finora non ha certamente incantato e gli svizzeri cercheranno di approfittare di una manovra basata principalmente sulle giocate dei singoli mettendo in campo ordine e aggressività.

Le condizioni della Francia

Se c’è una cosa che non manca mai ai francesi è la fiducia in loro stessi, e nel caso della nazionale di Didier Deschamps questa fiducia, già alimentata dal titolo di campioni del mondo, è confermata dal primo posto conquistato in quello che era unanimemente considerato il girone più difficile di questo Europeo, insieme a Germania, Portogallo e alla cenerentola Ungheria.

In realtà la Francia non ha propriamente incantato, vincendo sì in maniera convincente contro la Germania in Baviera, ma pareggiando con grande fatica contro l’Ungheria a Budapest e infine impattando anche contro il Portogallo a causa di due rigori trasformati da Cristiano Ronaldo.

In questi due pareggi i francesi hanno avuto un atteggiamento che tradisce una certa sufficienza nei confronti degli avversari. Per quanto la qualità dei francesi è fuori discussione, talvolta molti giocatori hanno la tendenza a cercare di risolvere le situazioni da soli, sia in fase offensiva che difensiva. E se nel primo caso, vista la qualità dei vari Mbappé, Griezmann, Benzema e Pogba spesso le iniziative personali hanno successo, nel secondo i raddoppi di marcatura e le scalate difensive non hanno sempre i tempi giusti, lasciando spesso al solo Kanté i compiti di supporto al difensore di turno.

Il problema maggiore per Deschamps è sulla fascia sinistra, dove Lucas Hernandez accusa un dolore al ginocchio ed il suo sostituto, Lucas Digne, potrebbe aver già concluso in anticipo l’Europeo a causa di un infortunio muscolare alla coscia. Se Hernandez non dovesse recuperare, la soluzione potrebbe essere lo spostamento sulla fascia del centrale Presnel Kimpembé, oppure l’adattamento del destro Leo Dubois sulla corsia mancina.

L’infermeria poi al momento conta anche Thomas Lemar e Marcos Thuram, alle prese con problemi che suggeriscono qualche precauzione, mentre invece è già tornato a casa Ousmane Dembelé.

Come scenderà in campo contro la Svizzera

Nominalmente la Francia gioca con un 4-3-3, dove però Antoine Griezmann, partendo sulla destra dell’attacco, si trasforma in un trequartista che va ad occupare la zona alle spalle di Benzema e di Mbappé (il quale partendo da sinistra invece punta sempre ad entrare in area), riuscendo così a ricevere palla dai centrocampisti sia nella zona laterale del campo che tra le linee di pressione, alleggerendo i compagni dalle marcature costringendo gli avversari ad abbandonare le proprie posizioni.

L’uomo chiave della formazione transalpina è Paul Pogba, giocatore tanto indolente e discontinuo nel Manchester United quanto sempre decisivo e illuminante in nazionale. I suoi passaggi in profondità a pescare gli scatti di Mbappé e Benzema sono una delle armi più pericolose a disposizione dei galletti. Ai suoi fianchi, il dinamismo di Kanté e Rabiot (altro giocatore che con la casacca bleus si trasforma rispetto a quanto visto in bianconero). Ma potrebbe avere una chance da titolare anche Tolisso.

In difesa, sperando nel pieno recupero di Hernandez, saranno Kimpembe e Varane i centrali, con Benjamin Pavard sull’out di destra.

1
Lloris
21
Hernandez
3
Kimpembe
4
Varane
2
Pavard
6
Pogba
13
Kanté
14
Rabiot
10
Mbappé
19
Benzema
7
Griezmann

Le condizioni della Svizzera

La squadra di Vladimir Petkovic si appresta ad affrontare i campioni del mondo forti del successo per 3-1 contro la Turchia, che ha visto sugli scudi Xherdan Shaqiri, il trequartista di origine albanese che nella sua carriera ha sempre dato l’impressione di non essere mai completamente all’altezza delle squadre di club in cui ha giocato (club del calibro di Bayern Monaco, Inter e Liverpool), ma che rappresenta sicuramente il giocatore tecnicamente più dotato della compagine elvetica.

La doppietta di Shaqiri, dopo il gol in apertura di Haris Seferovic, non è bastata però per chiudere il girone davanti al Galles, contro cui avevano pareggiato per 1-1 alla prima giornata. La differenza l’hanno fatta i 3 gol incassati dall’Italia, laddove i britannici ne hanno incassato solo 1. La peggiore differenza reti ha quindi condannato gli elvetici al terzo posto e al difficilissimo scontro contro i francesi, mentre i gallesi affronteranno la decisamente più abbordabile Danimarca.

Al netto della sconfitta contro l’Italia, gli svizzeri sono apparsi in buona forma fisica, condizione necessaria per portare quel pressing alto e cercare di compensare con l’ordine tattico e l’applicazione di squadra il divario tecnico che con la Francia si sentirà in maniera netta.

Come scenderà in campo contro la Francia

Non è certo la partita in cui sperimentare qualche cosa di nuovo: Petkovic si affiderà allo schieramento più collaudato, il 3-4-1-2 con il torinista Ricardo Rodriguez, unico difensore mancino, nei tre di difesa insieme ad Akanji e Elvedi. Sulla fascia sinistra quindi spazio a Zuber, mentre sulla destra il ballottaggio è tra l’ex Udinese Silvan Widmer e Kevin Mbabu.

In mezzo al campo la copertura e il pressing sono assicurati dalla coppia composta dall’atalantino Remo Freuler e dal mediano dell’Arsenal Granit Xhaka, inserito nella lista dei desideri di José Mourinho per la sua Roma.

Sulla trequarti normalmente Shaqiri tende ad occupare la zona destra del campo, lasciando la sinistra libera per le accelerazioni di Breel Embolo, mentre Seferovic con la sua fisicità impegna i difensori in area di rigore.

1
Sommer
13
Rodriguez
5
Akanji
4
Elvedi
14
Zuber
8
Freuler
10
Xhaka
3
Widmer
7
Embolo
23
Shaqiri
9
Seferovic

La curiosità

Francia e Svizzera si sono affrontate anche nella fase a gironi di Euro 2016, con gli stessi commissari tecnici sulle rispettive panchine e con buona parte degli stessi giocatori che compongono le rose anche di questo Europeo.

Si trattava dell’ultima partita di un girone che comprendeva anche Albania e Romania, con la Francia già qualificata grazie a due vittorie e con la Svizzera che doveva solo tenere a distanza la Romania (che comunque andò a perdere contro l’Albania).

Le due squadre quindi impattarono con uno 0-0, che garantì ad entrambe il passaggio del turno, ma che vide Paul Pogba colpire ben due clamorose traverse (su tre complessive centrate dai transalpini). Il centrocampista francese ha quindi un conto aperto con la formazione elvetica, e il portiere Yann Sommer deve sperare di avere la stessa fortuna di 5 anni fa.