L’ottimo mondiale casalingo del 2018, spinge la Russia a guardare almeno al passaggio del turno, nel girone eliminatorio. Il calcio a quelle latitudini sta pian piano prendendo forma e poco importa se i fasti calcistici dell’URSS sono lontani 30 anni.
Tra mille difficoltà il movimento russo prova a farsi largo e dopo l’addio di diversi senatori alla nazionale, ecco che il CT Stanislav Cherchesov ha messo assieme un gruppo molto giovane come età media , ricco di soluzioni e soprattutto con tanta qualità.
Pur non avendo l’obbligo di vincere e nemmeno quello di partire nel lotto delle favorite, la Russia proverà a farsi largo nel gruppo B, assieme al temibile Belgio, alla scoppiettante Danimarca e al nuovo che avanza: Finlandia.
Rispetto al passato, sono quasi tutti giocatori che militano nella Russian Premier League e appena tre, coloro che invece prendono parte a campionati esteri.
Ultimo anno altalenante per la Russia: nelle 11 gare giocate, tra il 3 settembre 2020 e il 30 marzo 2021, sono arrivate 4 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte.
Il CT: Stanislav Cherchesov
Il CT Stanislav Cherchesov guida la nazionale russa dal 2016. Ex giocatore nel campionato dell’URSS, ha indossato sia la maglia dell’Unione Sovietica, poi quella del CSI diventata poi Russia. Insomma, un giocatore e allenatore che ha vissuto il prima e il dopo del Muro.
Da giocatore ha messo assieme 40 presenze, tra il 1990 e il 2000. Ha appeso gli scarpini al chiodo nel 2002 a 39 anni e pochi mesi dopo ha mosso i primi passi come allenatore. Una esperienza di 4 anni in Austria, prima di tornare in patria allo Spartak Mosca. Si alterna sulle panchine di 6 club fino al 2016, compresa una parentesi al Legia Varsavia.
Il 10 agosto 2016 è nominato CT della nazionale russa e sarà lui a preparare la squadra in vista del Mondiale giocato proprio in patria. Confermato per l’ottimo lavoro svolto, ha portato la Russia alla qualificazione a Euro2020 con due turni di anticipo.
In tutto sono 52 le presenze da CT, con 23 vittorie, 10 pareggi e 19 sconfitte. La percentuali di successi è del 44,23%, con 103 gol segnati e 78 incassati.
La stella della Russia: Aleksey Mirancuck
Nella lista diramata da Cherchesov non poteva mancare quell’Aleksey Miranchuk che probabilmente rappresenta l’uomo di maggiore talento tra quelli a disposizione.
Il giocatore atalantino ha vissuto alti e bassi nella prima stagione a Bergamo pur segnando 7 gol in 23 gare, ma in nazionale raramente sbaglia approccio alle gare.
Centrocampista con spiccate doti difensive, è l’unico nella rosa a potere vestire una sorta di maglia numero 10. La classe non manca e il 26enne ha esordito giovanissimo con la casacca della propria nazionale: dal giorno del debutto datato 7 Giugno 2015 Miranchuck ha collezionato 31 presenze con la maglia della Russia, siglando anche 5 reti.
La sorpresa: Andrey Mostovoy
La Russia ripone tante speranze su Andrey Mostovoy.
Esterno destro dello Zenit, il classe 1997 ha debuttato lo scorso ottobre con la selezione maggiore. Appena 7 i gettoni messi assieme e zero reti, ma solo una volta è partito titolare.
Rapido e tecnico, probabilmente il CT Stanislav Cherchesov cercherà di lanciarlo ancora a gara in corso, per sfruttare la stanchezza avversaria e sperare nella freschezza di questo ragazzo, diventato Campione di Russia con lo Zenit appunto.
Può agire sia come esterno destro di attacco, oppure come ala destra sulla mediana.
Il cammino nelle qualificazioni
La Russia si è qualificata all’Europeo 2020 come seconda classificata nel gruppo I, proprio alle spalle di quel Belgio che la truppa di Stanislav Cherchesov ritroverà alla fase finale. 24 punti ottenuti in 10 match, 8 vittorie e 2 KO, entrambi con la formazione belga. 33 reti segnate e 8 subite. Alle spalle dei russi hanno chiuso Scozia, Cipro, Kazakistan e San Marino.
Il Gruppo B alla fase finale
Come detto, la Russia è stata sorteggiata nel gruppo B: con Belgio, Danimarca e Finlandia. Prima del debutto, ecco due amichevoli: l’1 giugno contro la Polonia e 5 giorni dopo con la Bulgaria.
La prima gara di Euro2020 è subito il banco di prova contro il Belgio il 12 giugno alle 21.00 a San Pietroburgo. 4 giorni dopo, spazio alla sfida con la Finlandia alle 15.00. Infine, il 21 giugno, ecco l’ultima gara del girone con la Danimarca alle 21.00. Anche queste ultime due partite sono previste a San Pietroburgo.