54 scudetti, 18 Coppe Italia. La grande classica del calcio italiano stavolta non vale trofei per nessuno dei due, ma vale per il futuro. Luminoso quello di chi vincerà perché probabilmente riuscirà ad entrare tra le prime 4 e quindi in Champions League. Opaco, quasi buio, quello di chi invece perderà, perché senza gli introiti della Uefa la stagione 2021-2022 rischia di essere davvero complicata.
Lo sarebbe per la Juve che farebbe un doppio carpiato indietro, passando da regina e padrona con 9 scudetti a comprimaria in difficoltà che non riesce nemmeno a strappare una pass per la Coppa dei Campioni.
E lo sarebbe anche per il Milan che dopo aver fatto otto mesi strabilianti da Giugno a Febbraio, facendo pensare a più di qualcuno che ci fossero chances scudetto, si ritroverebbe a continuare l’inseguimento alla Champions. E la mancata qualificazione rischierebbe di essere decisiva anche per la risoluzione del caso Donnarumma.
Appaiate a 69 punti, hanno differenze sostanziali in tutti gli altri numeri. Il Milan ha vinto una volta in più, 21 contro 20 e perso due in più, 7 contro 5. 62-41 il dato dei gol fatti e subiti per il Diavolo, 67-31 per la Vecchia Signora.
Vincerà il cannibale del gol Cristiano Ronaldo, che dopo un mese non da lui si è ripreso la scena a Udine?
O Ibra, che solo con la sua presenza ha ridato speranza al Milan sabato scorso? Tra le opzioni naturalmente c’è anche il pareggio.
Secondo me rischierebbe di essere un colpo duro, durissimo, per entrambe. Il Milan chiuderà a Bergamo all’ultima. Per la Juve ci sarà Conte alla penultima. Calendario complicato, situazione critica e tanti soldi in ballo. Non è il solito Juve-Milan per lo scudetto ma forse, paradossalmente, vale di più. Perché dopo la pandemia e la crisi, la bacheca è importante, ma il futuro lo è di più.
Foto di testa: Getty Images
Contenuto a cura di Riccardo Trevisani