Il Derby di Milano torna ad essere decisivo per lo scudetto, con l’Inter alla ricerca dell’allungo e il Milan del contro sorpasso in vetta. Al Gewiss Stadium, Atalanta e Napoli inseguono un piazzamento Champions.
Erano 10 anni che il Derby di Milano non valeva così tanto. L’ultima volta che Milan e Inter si sono affrontate in Serie A trovandosi nelle prime due posizioni in classifica nel girone di ritorno risaliva al 2 aprile 2011, quando furono i rossoneri ad aggiudicarsi la sfida, concludendo poi quella stagione con la vittoria dello Scudetto. Un precedente bene augurante per il Diavolo, che non completa il “double” ai danni dell’Inter proprio da quella annata, con vittoria per 1-0 all’andata e 3-0 al ritorno. Il bilancio complessivo è però a favore dei nerazzurri, forti di 66 vittorie contro le 52 dei “cugini” (55N). Inoltre, l’Inter si sta confermando autentica macchina da gol, essendo la quarta squadra nell’arco degli ultimi 60 anni capace di segnare almeno 54 reti dopo le prime 22 gare stagionali in Serie A. Pioli dovrà dunque prendere le contromisure dinanzi all’attacco atomico nerazzurro, oltre a dare uno scossone alla sua squadra che ha perso più partite nel 2021 (tre) che nell’intero 2020 (due) in campionato. I protagonisti più attesi della stracittadina milanese sono ovviamente i centravanti delle due squadre, soprattutto dopo le schermaglie nei quarti di finale di Coppa Italia. Ibrahimovic ha segnato ben 10 gol nei Derby della Madonnina in tutte le competizioni, di cui otto in maglia rossonera. Dall’altro lato, Lukaku è a caccia di un primato personale, potendo diventare il primo giocatore nell’era dei tre punti per la vittoria a segnare in quattro Derby di Milano di fila in Serie A.
A pochi chilometri di distanza da San Siro andrà poi in scena la sfida tra Atalanta e Napoli, con le due squadre che si incontreranno per la terza volta in questo mese, dopo il doppio confronto in Coppa Italia. Gli ultimi precedenti in tutte le competizioni sorridono alla Dea, che ha perso solo una delle ultime sei gare contro i partenopei (3V, 2N). Inoltre, i bergamaschi sono rimasti imbattuti nelle ultime quattro sfide di Serie A in cui sia Atalanta che Napoli occupavano le prime sei posizioni in classifica a inizio giornata (3V, 1N). A Bergamo la sfida tra le due squadre non finisce in parità dal 2014 (da allora due successi interni e tre vittorie esterne in cinque incroci). In particolare, il Napoli è la squadra che ha pareggiato meno incontri in stagione nei cinque maggiori campionati europei (uno). Si affronteranno due formazioni dedite alla produzione offensiva, essendo quelle che vantano più conclusioni in questo campionato (370 i partenopei, 352 gli orobici). Un grosso contributo finora alla manovra d’attacco dell’Atalanta proviene da Luis Muriel, il miglior marcatore del 2021 in Serie A con sei centri. Il colombiano si è rivelato spesso letale pur partendo dalla panchina: con una rete da subentrato eguaglierebbe Giampaolo Pazzini (22 gol) al 2° posto tra i giocatori con più gol dalla panchina nel massimo campionato italiano nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95). Dall’altro lato, c’è un Napoli che dovrà fare i conti con le tante assenze. Tra i reduci, Gattuso potrà fare affidamento sul ritrovato Osimhen, che ha segnato la prima delle sue due reti in Serie A proprio nella gara di andata contro l’Atalanta.
Foto e contenuto a cura di Redazione Opta