Posticipo domenicale di lusso tra Inter e Lazio. La squadra di Antonio Conte si presenta a questa sfida dopo la bruciante eliminazione in Coppa Italia per mano della Juventus. Dopo la sconfitta del Meazza, i nerazzurri non sono riusciti a sbloccare il match di ritorno alla Stadium Arena e dopo il beffardo pareggio contro lo Shakhtar Donetsk in Champions League è arrivato il pareggio anche contro i bianconeri. In poche parole, l’Inter ha un unico obiettivo, il campionato. Nel posticipo della domenica sera è attesa la Lazio a San Siro. Lazio che è rimasta imbattuta in tre delle ultime quattro partite contro l’Inter in campionato (2V, 1N), dopo che aveva raccolto un solo punto nelle precedenti cinque. I nerazzurri arrivano a questo incontro con una solidità difensiva ritrovata avendo mantenuto la porta inviolata nelle ultime quattro partite di Serie A e con l’opportunità di registrare cinque clean sheet di fila in campionato per la prima volta da aprile 2018. L’ultima volta che, invece, una squadra di Antonio Conte non ha subito gol per almeno 5 match consecutivi di campionato risale al novembre 2016, quando arrivò a sei con il Chelsea. Se in Coppa i nerazzurri hanno sofferto in casa, in campionato le ultime uscite hanno fatto vedere una squadra in grande spolvero che ha vinto le ultime sette gare in Serie A al Meazza: l’ultima volta che hanno ottenuto otto successi interni di fila nella competizione risale al febbraio 2017. Dall’altra parte però c’è una Lazio in uno stato di forma notevole che va in gol da ben 17 partite di campionato e non registra una striscia più lunga in Serie A dall’ottobre del 1994 (18). Nelle aree di rigore, si affrontano due dei migliori marcatori del nostro campionato. Se Ciro Immobile è vicino a segnare 150 reti in Serie A (attualmente 149) e sembra inarrestabile, Romelu Lukaku ha trovato il gol soltanto in una delle ultime sei partite di campionato (doppietta contro il Benevento) e la Lazio è la squadra contro cui il classe ’93 ha disputato più minuti in Serie A senza segnare (263). Attenzione quindi alla voglia di riscatto del belga e alla condizione strepitosa dell’attaccante di Torre Annunziata.
All’ora di pranzo della domenica, fari puntati all’Olimpico sulla Roma di Fonseca che attende l’Udinese di Luca Gotti. La Roma è reduce dalla sconfitta contro la Juventus nell’ultimo turno e potrebbe perdere due gare di fila in Serie A per la prima volta dallo scorso luglio: una serie di tre che includeva anche uno 0-2 contro l’Udinese. Dall’altro lato, i bianconeri hanno ottenuto i tre punti contro il Sassuolo grazie alla splendida prestazione di Deulofeu e al solito Musso. È proprio il portiere argentino ad essere uno dei principali indiziati per fare la differenza in questa sfida: l’Udinese, infatti, non subisce gol da tre partite di Serie A e potrebbe registrare quattro clean sheet di fila nella competizione per la prima volta dal maggio 2012. L’estremo difensore e la retroguardia friulana dovranno però fare molta attenzione alle partenze sprint dei giallorossi, essendo una delle due squadre, assieme alla Lazio, ad aver realizzato più gol nel primo quarto d’ora di gioco in questa Serie A. Il più recente confronto tra queste due formazioni in Serie A all’Olimpico ha visto l’Udinese vittoriosa (0-2 a luglio 2020), con i bianconeri che potrebbero ottenere due successi esterni consecutivi contro i giallorossi nella competizione per la prima volta dal settembre 2005 (uno con Spalletti, l’altro con Cosmi). In questo incontro è atteso un grande ritorno per la Roma, un giocatore che ha lasciato il segno nei cuori dei tifosi giallorossi e che potrebbe tornare a fare la differenza. Stephan El Shaarawy ha infatti realizzato cinque gol contro l’Udinese in Serie A e la prima rete dell’esterno della Roma nel massimo campionato è arrivata proprio contro i friulani nel settembre 2011, con la maglia del Milan. Gli ospiti invece faranno affidamento sul rientrante Rodrigo de Paul, che avrà il compito di supportare Fernando Llorente alla ricerca del suo primo gol con l’Udinese in Serie A.
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