Dopo la sfida di Coppa Italia, Inter e Juventus si sfideranno a distanza per rimanere all’inseguimento di un Milan che sembra inarrestabile. I due match clou di giornata vedranno infatti l’Inter sfidare la Fiorentina e la Juventus faccia a faccia con la Roma, ormai iscritta anch’essa di diritto alla lotta Scudetto.
Occhi puntati quindi all’Allianz Stadium dove la Roma, terza in classifica, proverà a mettere i bastoni tra le ruote a una Juventus, quarta, ma con una partita ancora da recuperare. La precedente occasione in cui i giallorossi hanno affrontato i bianconeri avanti in classifica a inizio giornata è stata nell’agosto 2015, quando vinsero 2-1, anche se in quel caso era appena la seconda giornata di campionato. Da notare l’andamento altalenante della squadra di Fonseca, grande con le piccole, ma che non riesce a nascondere qualche difficoltà con le grandi: la Roma ha infatti guadagnato 30 punti contro squadre nella metà bassa della classifica, solo 10 contro quelle nella metà alta, avendo fatto così registrare la differenza più ampia tra le 20 squadre di questa Serie A. La squadra giallorossa inoltre performa molto meglio in casa che fuori, essendo quella con la maggiore differenza tra punti interni ed esterni in questo campionato: 27 i punti conquistati all’Olimpico, dove non ha mai perso in gare casalinghe, solo 13 quelli ottenuti lontano dalle mura amiche, con quattro vittorie, un pareggio e quattro sconfitte. Come è noto, invece, la Juventus in casa ha una marcia in più, nonostante lo stadio vuoto da ormai molti mesi: nelle ultime 49 gare casalinghe i bianconeri hanno perso solamente due volte; prima del KO contro la Fiorentina lo scorso dicembre l’altra sconfitta era stata proprio contro la Roma lo scorso agosto, l’ultima gara con Maurizio Sarri in panchina. Juventus-Roma sarà anche la sfida tra due campioni: Cristiano Ronaldo ed Henrikh Mkhitaryan si piazzano infatti rispettivamente al primo e secondo posto in quanto a partecipazioni attive nei gol in questo campionato – tre assist e 15 marcature per il fenomeno portoghese, ormai a secco da tre gare di Serie A; otto passaggi vincenti e nove gol per l’armeno, che solo una volta in carriera nei maggiori cinque campionati europei è andato in doppia cifra di reti (11 gol nel 2015/16 con il Borussia Dortmund). In casa Roma, sarà da vedere se la questione Dzeko potrà risolversi, con il bosniaco che nel caso cercherà di dissolvere la maledizione Allianz Stadium: la casa della Juventus è, insieme a Stamford Bridge, uno dei due stadi in cui Edin Dzeko ha giocato più volte (quattro) nei cinque maggiori campionati europei senza mai segnare.
Il significato del big-match della 21a giornata sarà in parte già chiaro venerdì sera, quando i nerazzurri affronteranno la Fiorentina. Sulla carta la squadra di Conte è favorita: la Fiorentina non ha vinto nessuna delle ultime sette sfide di Serie A contro l’Inter (4N, 3P), dopo aver ottenuto cinque successi nelle sei precedenti (1P). I viola di sicuro venderanno cara la pelle e potranno contare su una buona tradizione nel girone di ritorno: la Fiorentina è imbattuta da sei stagioni nella seconda metà di campionato contro l’Inter (3V, 3N) e l’ultima volta in cui ha avuto una striscia più lunga è stato tra il 1991 e il 1998 (1V, 6N). L’Inter, nonostante la sconfitta in Coppa Italia, ha dato buoni segnali, tenendo testa e in alcuni momenti anche surclassando la Juventus nonostante la mancanza di un giocatore fondamentale come Romelu Lukaku: il belga ha segnato finora 14 gol che sommati ai 10 di Lautaro Martinez vanno a comporre un bottino superiore di addirittura tre reti rispetto a quello della Fiorentina. Lukaku vorrà festeggiare il traguardo delle 50 presenze da titolare in Serie A provandone a raggiungere un altro, ben più importante: le 300 reti realizzate tra prima squadra di club e Nazionale maggiore, trovandosi attualmente a quota 298.
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