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Con il poker live andato quasi del tutto “in panchina” vista l’intensità della seconda ondata di COVID-19, la cronaca relativa ad eventi giocati dal vivo è ridotta ai minimi termini. Sarà necessario attendere ancora mesi prima di poter assistere al ritorno dei grandi tour, quando le pokeroom potranno di nuovo essere considerato un posto sicuro.

Questa almeno è la speranza di tutti gli appassionati di poker, noi compresi. Nel frattempo, per tenere vivo l’interesse sul gioco ci aggrappiamo ai pochi scampoli di azione live che arrivano dalle varie parti del mondo. Ad ottobre si è infatti giocato sia in Europa che negli States.

Cominciamo dal nostro continente, dove il lockdown più o meno forte è di casa in tutti i Paesi, ad eccezione di alcuni nei Balcani e nell’ex Unione Sovietica. Tra quest’ultimi c’è la Lituania dove dall’8 al 19 ottobre è andato in scena il Betsafe Fisherman’s Challenge.

Tra i vari tornei della kermesse ospitata dal Vilnius Olympic Casino Poker Club,il più importante è stato senza dubbio il Main Event da 220 euro di buy-in, che ha registrato 934 ingressi pagati e 538 giocatori unici. Non pochi, a maggior ragione se si tiene conto del fatto che la pokeroom della capitale lituana è stata in grado di allestire non più di otto tavoli per permettere il necessario distanziamento in tempi di coronavirus. Insomma, la voglia di poker ha avuto il sopravvento sulle limitazioni e così è andato in scena un ME da €186.800 di montepremi.

Grande la soddisfazione di Marijus Grigonis, Poker Manager dell’Olympic Casino: “Ci aspettavamo un discreto risultato dal momento che il Fisherman’s Challenge è il più grande festival di poker in Lituania, ma certamente non di battere tutti i record precedenti proprio in questo periodo. Il casinò è stato ristrutturato da poco e questo ci rende ancora più orgogliosi di aver organizzato qui il più grande torneo di poker nella storia della Lituania”.

Alla fine la vittoria è andata a Martynas Račinskas, giocatore professionista locale, che si è messo in tasca €26.392 dopo un deal a quattro con Vilardas Zumaras (2°- €21.843), Dainius Žukauskas (3° – €21.981), e Adam Mikelevič (4° – €21.154).

“E’ il miglior risultato della mia carriera” ha dichiarato Račinskas a PokerNews subito il vittorioso heads-up finale. “Avevo già raggiunto alcuni risultati a 5 cifre, ma mai superiori ai 20.000 euro… Fare il giocatore di professione non è una passeggiata, ma negli ultimi anni sono migliorato molto. Adesso investirò ancora più tempo e fondi nella mia formazione, per aumentare le mie abilità”.

La seconda moneta più alta consegnata al Betsafe Fisherman’s Challenge è andata a Vitalijus Kuzmičius, vincitore dell’High Roller per 25.000 euro. Il torneo, a fronte di un buy-in di 1.100 euro, ha registrato 79 entry e 59 giocatori unici, tra i quali alcuni volti noti: quelli di Laurynas Levinskas (2,15 milioni di dollari in carriera), di Vladas Tamašauskas (€778.393) e di quel Tomas Jozonis (€943.142) che molti ricorderanno 3° all’EPT di Montecarlo nel 2018 per 308.000 euro.

La Lituania si conferma così terra di appassionati e validi giocatori non solo di basket ma anche di poker, tra i quali spicca Antanas Guoga (più di 7 milioni di dollari vinti), meglio noto come Tony G nei Paesi anglosassoni che lo hanno accolto sin da bambino, ma che di fatto rimane un cittadino lituano.

Facciamo adesso un salto oltreoceano, negli Stati Uniti dove la voglia di poker non è stata fermata né dalla pandemia né dalle elezioni presidenziali in corso.

A Houston, Texas, dal 23 ottobre all’1 novembre hanno infatti debuttato le Lone Star Poker Series. Ad ospitare la serie, che ha messo in palio più di 300mila dollari in montepremi garantito per 16 eventi, è stato il Prime Social Club, accogliente pokeroom in grado di contenere i 660 ingressi del Main Event. Tra questi ci sono stati anche professionisti di rilievo, come ad esempio i “braccialettati” WSOP Anthony Zinno (10,1 milioni di dollari incassati in carriera) e Ralph Porter (poco meno di 4 milioni), il vincitore di 5 titoli del circuito WPT Ray Henson (2,7 milioni) e il noto streamer Alex “AlexOptional” Green.

Nessuno di loro, però, è riuscito a lasciare il segno in un Main Event che alla fine dei conteggi ha distribuito 330.000 dollari ai giocatori andati a premio. Quello più grosso lo ha intascato lo sconosciuto Oziel Zuniga, dopo un deal a 3 con Long Nguyen (2°) e Kent Kwaal (3°): a Zuniga sono andati $45.960, mentre gli altri due giocatori sul podio sono stati premiati rispettivamente con $40.365 e $42.960.

 

Foto di testa: il tavolo finale a Vilnius (credits PokerNews)

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