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Dopo la vittoria ottenuta un mese fa in Australia al Super High Roller Bowl  (AU$250.000 di buy-in), Timothy Adams ha ben pensato di concedersi il bis a Sochi.

Stessa tipologia di torneo, un high-roller bello pesante da 250.000 dollari (non australiani, ma statunitensi) di iscrizioni e 40 entries. Il tutto per 10 milioni di prizepool e una prima moneta stellare: 3,6 milioni di dollari, più del doppio di quella australiana (1,44 milioni).

Il torneo entra nel vivo all’inizio del Day3, quando gli ultimi 7 giocatori rimasti in gara si contendono l’accesso alle 6 posizioni a premio. L’ingrato ruolo di “uomo bolla” (ultimo player out senza ricompensa) tocca questa volta al forte pro inglese Stephen Chidwick che cozza con il tedesco Christoph Vogelsang.

Il gioco entra in modalità 6-handed e ancora Vogelsang sale in cattedra eliminando, un po’ fortunosamente (Q7 vs A7 e doppia al flop per il tedesco),  il malaysiano Ivan Leow.

A questo punto è lo specialista di High Roller, Adrian Mateos, ad abbandonare il tavolo, dopo essere stato chipleader per circa 30 minuti. Lo spagnolo perde 3 coinflip di seguito: il terzo, quello fatale, lo vede in all-in con coppia di 2 vs AQ di Ben Heat, ma due assi al flop ribaltano la situazione a favore dell’inglese.

La fase a quattro giocatori dura per quasi 7 ore. Lo stallo si interrompe quando Heat decide di andare in all-in da Small Blind con Q6 e trova il call di Timothy Adams con A2: board liscio che lascia Adams, Vogelsang e il bielorusso Mikita Badziakouski a contendersi il titolo e il ricco primo premio.

E’ proprio quest’ultimo a dare il via libera all’heads-up. Da SB Vogelsang decide di andare ai resti con J3 ma trova il giocatore di partypoker attrezzato al call con AQ. Il tedesco è ancora una volta molto fortunato al flop che gli consegna un’altra doppia coppia! Turn e river non cambiano più l’esito della mano e il testa a testa finale è servito.

L’ultimo atto del torneo inizia con una situazione di equilibrio (4.425.000 chips per il canadese vs 5.575.000 di Vogelsang) che si protrae per un bel po’, al punto che i due giocatori decidono di comune accordo si saltare un livello, per velocizzare il gioco.

Si arriva così alla mano decisiva. L’azione, di fatto, è un “cooler”: Timothy Adams, in leggero vantaggio di chips, e Christoph Vogelsang finiscono ai resti rispettivamente con A9 e A6. Il board non offre scossoni e il professionista canadese può finalmente celebrare la sua vittoria da 3,6 milioni di dollari, superiore a quella ottenuta nel 2019 al Main Event delle Triton Super High Roller Series di Jeju e del valore di $3.536.550.

Timothy Adams supera così i 20 milioni di dollari vinti in carriera in eventi dal vivo, e sale al 26° posto della All-Time Money List.

Payout finale:

1 Timothy Adams Canada $3.600.000
2 Christoph Vogelsang Germany $2.400.000
3 Mikita Badziakouski Belarus $1.600.000
4 Ben Heath United Kingdom $1.000.000
5 Adrian Mateos Spain $800.000
6 Ivan Leow Malaysia $600.000

 

Foto principale: Timothy Adams, per gentile concessione di PokerNews

 

 

 

 

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