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La stagione esportiva che è iniziata da poche settimane non porta solo nuove competizioni, ma anche nuovi sponsor. Nonostante la pandemia 2020 abbia quasi azzerato gli eventi dal vivo nel 2020, causando una pesante perdita di fatturato per publisher, squadre e organizzatori, il numero di appassionati è cresciuto moltissimo. Le vendite di videogame hanno toccato un picco inaspettato, un traguardo mai raggiunto in passato, e lo stesso si può dire per i followers del settore competitivo. Sarà stata probabilmente questa combinazione a spingere tre grandi marchi verso il mondo degli eSports e a mettere a segno altrettanti deal con importanti organizzazioni del settore.

Vediamo allora quali sono i primi tre big sponsor del 2021.

Anche quest’anno i marchi automobilistici sembrano partire “in pole position” tra gli sponsor del mondo eSports. Il primo a farsi avanti, proprio alla fine della passata stagione, è stato KIA Motors che ha scelto i campioni del mondo 2020 di League of Legends come “veicolo” per il proprio brand: i Damwon Gaming. Un accordo di partnership tutto sudcoreano per il quale il noto produttore di automobili, pullman e autobus si assicura i naming rights dell’organizzazione esportiva con sede a Seul, una delle più attrezzate a livello mondiale. I Damwon Gaming per la stagione 2021 diventano quindi DWG KIA, nome con il quale prenderanno parte al prossimo Spring Split 2021 dell’LCK (la lega asiatica di LoL) in compagnia di Afreeca Freecs, DRX, GENG, Hanwha Life, KT Rolster, Sandbox Gaming, T1, NS RedForce e Fredit Brion. Il sostegno offerto da KIA è ovviamente un forte incentivo a ben figurare anche nella nuova stagione, come ha confermato lo staff del team alla giornalista Ashley Kang: “Dopo approfondite considerazioni, siamo veramente felici di aver trovato un accordo di sponsorizzazione. Il fatto che il nostro nuovo sponsor possa vantare già la capacità di raggiungere un pubblico internazionale di tifosi e appassionati è un punto chiave del nostro accordo”. In effetti KIA Motors è un brand già conosciuto nel mondo delle competizioni di videogame, dal momento che è già sponsor del LEC, la massima competizione europea di League of Legends. Non è dato sapere quale sia l’investimento economico di KIA, ma è probabile che aiuterà il team ad essere ancora più forte, anche se per ora il roster annunciato è quello della passata stagione (Canyon, Showmaker, Ghost e Beryl) con l’unica new entry Khan che ha preso il posto di Nguri, emigrato in Cina ai FunPlus Phoenix.

Anche il secondo sponsor ad aver già scelto di investire negli eSports è un brand automobilistico e anche in questo caso si tratta di un deal tutto nazionale. Statunitense è infatti il Team SoloMid, così come Cadillac è da sempre sinonimo dell’auto di lusso made in USA. L’accordo prevede un investimento del marchio di proprietà General Motors in cambio di contenuti esclusivi per i fan e per gli amanti del settore esports realizzati dallo staff di Team SoloMid. Il logo della Cadillac, inoltre, sarà presente sulla nuova maglia dei TSM in qualità di sarà partner esclusivo del team americano. Soddisfazione su entrambe le sponde dell’accordo. “Cadillac è entusiasta di entrare nel settore degli esport come parte della famiglia TSM – ha dichiarato Bryan Steele, Manager of Emerging Media and Partnerships di General Motors -. Le nostre organizzazioni attribuiscono un valore incredibilmente alto all’innovazione e alla capacità creativa. Dati i nostri valori condivisi e il pedigree di Cadillac e TSM, è stato naturale collaborare con una delle squadre di esport più importanti al mondo”. La replica di TeamSoloMid è arrivata subito, affidata a Ned Watkins, Senior Vice President of Sales: “Cadillac ha una storia lunga un secolo, un impegno per l’innovazione e un riconoscimento mondiale che si allinea perfettamente con il ruolo di TSM negli eSports. Siamo onorati ed entusiasti di collaborare con Cadillac attraverso la loro prima partnership negli esports e di aggiungerli alla famiglia esistente di partner stellari di TSM”. Quest’ultimi sono Logitech, Legion by Lenovo e GameFuel.

Per l’ultima partnership si cambia settore e si entra in uno sempre molto gettonato tra i team esportivi: quello del fast food. I protagonisti di questa partnership ludico-alimentare sono infatti la catena di McDonald’s della California meridionale e Gen.G, l’organizzazione di eSports che opera sia in Nord America che in Corea. In questo caso, la sponsorizzazione è un po’ diversa. Il compito di Gen.G sarà infatti quello di organizzare due mini-campionati intitolati a McDonald’s. Il primo, la McDonald’s Crew League, è un torneo riservato ai dipendenti della famosissima catena di fast food. Si svolgerà nell’arco di sei settimane, con appuntamenti live nelle aree di Los Angeles, San Diego e Palm Springs e playoff trasmessi in diretta su Twithc. In tutto vi prenderanno parte i lavoratori di 38 punti vendita McDonald’s che potranno scegliere di giocare a NBA 2K21, FIFA, Super Smash Bros o Madden NFL. Qual è l’intento dell’operazione? Per il grande brand alimentare l’obiettivo è “rafforzare i legami dello staff, promuovere l’orgoglio di chi lavora nei McDonalds e offrire ai dipendenti attuali e futuri un nuovo modo entusiasmante di interagire con i colleghi”. Jordan Sherman, Head of Revenue Operations di Gen.G, ha aggiunto: “La nostra iniziativa con McDonald’s mostra davvero il potere degli esports di collegare le comunità in un modo completamente nuovo. Questo potere diventa ancora più significativo quando hai un partner come McDonald’s che vuole davvero portare innovazione in questo settore, utilizzando gli eSport per fornire valore e opportunità ai propri consumatori e dipendenti”.

Il secondo evento gestito da Gen.G per conto dello sponsor, è il McDonald’s SoCal All-Stars. In programma il 30 e il 31 gennaio 2021, i giovani appassionati californiani di NBA 2K21 potranno sfidarsi per dimostrare chi è il migliore. Si comincia con una selezione per determinare i 12 finalisti che si contenderanno la vittoria il 31 gennaio. La chicca consiste nel fatto che ogni squadra sarà capitanata da un giocatore professionista o allenatore dei Gen.G durante le finali.

Non c’è dubbio che in entrambi i casi McDonald’s abbia voluto puntare su una soluzione nuova che rende protagonisti gli appassionati di videogiochi e non solo gli esporters di professione.

 

Fonte: esportsmag.it

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