Non si può certo dire che Neymar da Silva Santos Júnior – o semplicemente Neymar – sia uno che ci si tira indietro quando si tratta di competere. Oltre ad essere uno dei giocatori di calcio più forti al mondo – nonostante la sua carriera non stia vivendo un momento d’oro al PSG a causa dei tanti infortuni – l’attaccante brasiliano ama in maniera particolare il mondo del gaming.
Neymar non ha mai fatto un segreto della propria passione per il poker. Una passione che lo ha portato a diventare testimonial sportivo di PokerStars (il contratto è stato rinnovato giusto una settimana fa) e a togliersi qualche bella soddisfazione con il Texas Hold’em, sia al tavolo live che su internet. In più di una occasione, Neymar Jr. ha dichiarato che l’idea di passare al poker professionistico, una volta terminata la carriera da calciatore, è piuttosto concreta.
Ma la news di oggi non riguarda Neymar e il poker, quanto piuttosto Neymar e gli eSports.
Forse galeotto è stato il COVID-19, ma nel corso di quest’anno O’Ney si è affacciato più volte sulla scena esportiva. E sono sempre state apparizioni che hanno catturato l’attenzione di un numero molto alto di persone, un po’ per merito di Twitch un po’ perché il nome Neymar non può che destare interesse e curiosità, anche quando non ha a che fare con un campo di calcio.
Nell’ambito dei videogiochi, Neymar ha dimostrato di preferire gli shooter, che siano in prima persona, terza, multiplayer o battle royale. Per esempio, già alla fine del 2019, Neymar si è impegnato in una sfida a Fortnite contro il top influencer mondiale Ninja, al secolo Tyler Blevins. E la performance non è certo stata deludente, né per il risultato né per lo spettacolo offerto:
Nel corso del 2020 ha poi imbracciato le armi virtuali di Counter-Strike Global Offensive e poi quelle di Call of Duty: Warzone, un titolo per il quale ha dimostrato di avere buone skills.
Ma con gli eSports Neymar fa centro anche quando di tratta di… autogol. Ad esempio, nel novembre di quest’anno Amazon, che è proprietaria di Twitch, gli ha rifilato un ban dalla piattaforma proprio durante una sessione di CoD. Il motivo è rimasto un po’ in chiaroscuro, ma la ragione più plausibile è che durante una partita giocata il mese precedente, il campione carioca abbia mostrato, in maniera del tutto involontaria, il numero di cellulare di un suo compagno di squadra della nazionale brasiliana, Richarlison. Nessuna conseguenza tra i due, ma un’azione del genere va contro il regolamento di Twitch. Di qui l’esclusione da Twitch, che ha suscitato un vespaio tra i follower del giocatore.
In ogni caso, si è trattato di un ban decisamente molto temporaneo. In meno di un mese Neymar è infatti tornato a streammare le proprie irruzioni nel mondo degli eSports, questa volta su Counter-Strike Global Offensive. L’occasione è stata una sfida-show tra i brasiliani del team Furia e una squadra composta da influencer francesi e due pro del Team Vitality, ZywOo e Shox. Neymar ha dato il proprio contributo ai Furia, vuoi per ragioni patriottiche, vuoi perché il team brasiliano è stato co-fondato dal giocatore di PokerStars André Akkari.
Questa volta all’attaccante del PSG è andata un po’ meno bene rispetto alla performance contro Ninja. Il team francese capitanato dallo streamer Corentin “Gotaga” Houssein si è infatti imposto con due parziali piuttosto netti: 16-5 nella mappa Inferno e 16-7 su Mirage. Ma rimane il fatto che l’action di Neymar è stata seguita da oltre un milione di persone in pochissime ore. (fonte esportsmag.it)
A questo punto viene da chiedersi se nel futuro professionale di Neymar ci sia spazio non solo il poker ma anche per gli eSports: forse non come giocatore, ma magari come investitore, sull’esempio di Beckham, Aguero, Courtois, De Rossi, Florenzi, Corradi e Vieri, giusto per citare alcuni campioni del pallone che hanno compreso le potenzialità dei videogiochi competitivi anche come business.
Immagine di testa by ClutchPoints.