Le voci circolavano da un po’, come avevamo anticipato in un nostro precedente articolo, ma adesso è ufficiale: Martin Larson, meglio noto su League of Legends come “Rekkles“, non fa più parte del team Fnatic.
Quello del giocatore svedese non è un addio qualunque. Rekkles è stato infatti una leggenda del MOBA prodotto da Riot Games, una colonna del team londinese e un idolo dei tifosi. La sua militanza, in un certo senso, ricorda quella degli ultimi “fedelissimi” del calcio, come Alessandro Del Piero per la Juventus o Francesco Totti per la Roma. Se si eccettua una brevissima parentesi, il tempo di disputare uno Split con gli Alliance nel 2015, il fortissimo botlaner ha indossato la maglia nero-orange dei Fnatic per ben 8 stagioni, accumulando 26 primi posti, 566 game disputati e un KDA totale di 6,6.
In realtà, fino a poche settimane fa, Larson sembrava destinato ad almeno un altro anno con i Fnatic, come lui stesso aveva dichiarato ad inizio anno. E invece ecco che alle 21:18 di giovedì scorso è arrivata la notizia che Rekkles non avrebbe rinnovato il contratto scaduto pochi giorni prima, indicando la volontà di trasferirsi in un altro team. I Fnatic hanno subito cercato di far cambiare idea al giovane campione, mettendo sul tavolo un’offerta mai fatta a nessun altro player. Non è dato sapere l’entità della proposta economica ma, stando a quanto dichiarato dai vertici del team, oltre all’incremento salariale per Rekkles ci sarebbe stata anche la possibilità di un futuro post carriera di giocatore nell’organizzazione come staff o manager, e anche quote della società stessa.
Tutto inutile, perché la decisione di Larson “non è basata sul denaro”, come si legge sempre nel comunicato ufficiale dell’organizzazione. Ma allora quali sono le ragioni di questo divorzio inaspettato?
Si tratta ancora di ipotesi ovviamente, ma piuttosto concrete. Se non sono i soldi a muovere Rekkles, allora è probabile che il giocatore sia alla ricerca di nuovi stimoli e soprattutto di nuovo vittorie, e i Fnatic evidentemente non gli sono sembrati la società giusta per raggiungere questi obiettivi. All’origine c’è probabilmente il mercato off-season del team britannico che ha perso uno dei migliori midlaner al mondo, Nemesis. A quel punto Rekkles ha dettato la propria strategia per ricostruire la squadra: Nisqy per la corsia centrale e via Bwipo e Hylissang, tenendo il solo jungler Selfmade e puntando ad acquistare Alphari. Quest’ultimo, però, ha risposto picche scegliendo di andare a giocare per il Team Liquid e a quel punto i Fnatic hanno preferito confermare sia Bwipo che Hylissang: una decisione che probabilmente ha scontentato Rekkles, mettendolo così sulla strada verso una nuova organizzazione.
Questa sarà probabilmente rappresentata dai G2 Esports che, dopo l’ormai certa cessione a suon di milioni di Perkz, puntano a costruire una squadra di League of Legends in grado di scardinare il dominio asiatico ai campionati del mondo. Ai G2 Esports Rekkles ritroverebbe Caps, giocatore con il quale ha vinto due titoli europei e ha raggiunto la finale mondiale nel 2018. Oltre ad avere come compagno di corsia Mykix, suo amico da sempre.
Foto di testa: Martin “Rekkles” Larson (credits esportsmag.it)