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Nonostante l’abbassamento della colonnina di mercurio, ottobre sarà un mese caldo, almeno per gli appassionati di competizioni esportive.

Cominciamo dal Red Bull Factions, uno dei tornei più seguiti degli ultimi anni grazie alla presenza di un brand molto in target con il mondo degli eSports, Red Bull appunto, e al fatto che si tratta di una competizione di League of Legends.

Il videogame targato Riot Games rimane da anni il più giocato al mondo, e i tornei che lo vedono come protagonista attirano team provenienti da ogni continente. Ma il Red Bull Factions, giunto alla quinta edizione, quest’anno porta una novità a livello di formato. I partecipanti avranno infatti a disposizione due fazioni, una primaria e una secondaria, e starà alla loro bravura trovare la combinazione migliore di personaggi, selezionando i più idonei tra le diverse regioni del mondo di LoL.

La formula del Red Bull Factions 2020 prevede una fase di qualifier, in programma il 17 e il 24 ottobre. Per ogni giornata ci sono tre posti che consentono l’accesso ai Playday della fase successiva. Si gioca ad eliminazione diretta con partite singole fino alle due finali (1-2 posto e 3-4 posto) che invece prevedono la vittoria per chi si aggiudica 2 partite su 3. Il 28 ottobre è invece la giornata in cui si disputa il round finale, al quale partecipano i 6 team provenienti dai qualifier. La formula è quella del Round Robin, cioè girone unico a scontri diretti tra tutti i team, al meglio del singolo match. Al termine della giornata, le due squadre con i punteggi più alti avanzano al “Final Live” in programma a dicembre.

Tra gli sponsor dell’evento c’è anche Acer con la linea di hardware Preadator pensata in maniera particolare per gli e-gamer: “Siamo lieti di annunciare che anche quest’anno ci sarà Predator, il brand di Acer dedicato agli hardcore gamer, a supportare il torneo Red Bull Factions. Per questa occasione, i finalisti si sfideranno con i migliori prodotti della linea Predator, dotati di tecnologie all’avanguardia per offrire agli atleti di eSports un vantaggio competitivo grazie all’impressionante qualità e fluidità delle immagini.” Così Tiziana Ena, PBU & Marketing Manager Acer Italy. (fonte esportsmag.it)

Per tutti coloro che desiderano seguire la competizione in tutte le sue fasi, il rimando obbligato è al canale ufficiale Twitch di Red Bull Italia.

Red Bull è tra le aziende che maggiormente investono nelle competizioni esportive. Oltre il Red Bull Factions, ricordiamo anche il Mobile Esports Open, il “The Br4wl”e infine il recente interesse per Arena, l’eSports di Magic: the Gathering, con il Red Bull Untapped.

Restiamo nel mondo dei tornei con l’annuncio che arriva da PG Esports relativo a Rainbow Six Siege. La nuova edizione del Winter Split, uno degli eventi di punta per tutti gli appassionati dello sparatutto di Ubisoft, è pronta al via con le fasi di qualifica, i PG Nationals, che iniziano proprio oggi (13 ottobre). Quest’anno, però, il Winter Split e il Summer Split andranno a comporre un’unica classifica a punti. Da qui emergeranno i 6 team che poi andranno a disputare i Playoff Stagionali, organizzati in bracket a doppia eliminazione e culmineranno in uno scontro finale per l’accesso diretto alla Challenger League. Diventa ancora più importante, quindi, performare bene in entrambe le competizioni.

Lo sanno bene i numerosi team italiani che si preparano alla “battaglia”. Tra questi ci sono sicuramente i Macko Esports che questa estate hanno rilevato l’intero team dei Samsung Morning Stars per R6 Siege. Ma altrettanto competitivi sono i Mkers i quali, dopo la delusione per l’eliminazione in semifinale dello scorso split, hanno riportato in Italia la star Manuel “Sloppy” Malfer, reduce dall’esperienza americana con i Tempo Storm nella North American League.

E poi occhio anche a Mad Wizards, Notorious Legion Esport, Italian Gaming Project, Cyberground Gaming, Goskilla e ai vincitori del Promotion Tournament il Team Hmble. Per chi volesse seguirli, i PG Nationals saranno visibili ogni martedì e mercoledì dalle 18:00 sul canale Twitch ufficiale di Rainbow Six.

Chiudiamo con un’ultima notizia sempre relativa ai tornei più importanti. Riguarda The International 10, l’evento clou a livello globale di Dota 2 che già una settimana fa aveva fatto registrare un nuovo montepremi record: oltre 39 milioni di dollari già accumulati, 5 in più rispetto al record stabilito nel 2019.

La sensazione era che, grazie all’estensione della vendita dei Battle Pass (i ticket per partecipare) fino al 9 ottobre, la cifra avrebbe potuto superare quota 40 milioni. Ebbene, così è stato. Allo stop del 10 ottobre, il contatore dei buy-in indicava infatti 40.018.195 dollari! Una cifra pazzesca e che rende ancora più impressionante la stima sugli introiti di Valve, il publisher di Dota 2. Se è vero che il montepremi di The International è da sempre costituito da una quota versata dal publisher, che quest’anno è di 1,6 milioni di dollari, e per il resto è dato dal 25% delle vendite di Battle Pass e altri contenuti in-game, significa che Valve ha incassato ben 153.672.780 dollari con l’organizzazione di The International 10.

 

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