La voce di Guy “Dr Disrespect” Beahm torna a farsi sentire dopo il ban a vita ricevuto da Twitch tre settimane fa. Lo fa in un’intervista rilasciata ieri al Washington Post, contraddistinta da qualche incertezza e molta cautela, su consiglio dai propri avvocati. La sensazione generale è che il mondo degli eSports stia per assistere ad una clamorosa battaglia legale.
Ma procediamo con ordine. Per chi non conoscesse Guy Beahm, diremo che si tratta di uno degli streamer più seguiti al mondo, un vero e proprio influencer del settore eSports al pari di Ninja e Shroud. Il suo stile, però, è molto diverso da quello dei suoi colleghi: è il classico showman senza peli sulla lingua, sfacciato e amante del sensazionalismo.
Per rendere ancora più marcati questi aspetti, il 38enne californiano nel 2015 crea il proprio alter-ego, “Dr Disrespect”, con il quale streamma svariati battle royale, da H1Z1 a Call of Duty: Black Ops 4 passando per PlayerUnknown’s Battlegrounds. Anche il look di Dr Disrespect è in linea con il personaggio: parrucca nera con taglio anni Ottanta, baffi, occhiali a specchio colorati, pantaloni “tecnici” e maglietta elasticizzata, con sopra un corpetto pseudo militare o un giubbotto in pelle nera e borchie.
Dr Disrespect ha il linguaggio e l’immagine di uno streamer controversial, discutibile. Ma il suo modo di comunicare funziona e le sue performance attirano centinaia di migliaia di appassionati. Vince due volte il titolo di “Streamer of the Year” agli Esports Awards, la sua audience raggiunge quota 4 milioni di followers e nel 2019 firma un accordo di esclusività con Twitch a otto cifre (in dollari, naturalmente), mentre Ninja e Shroud scelgono di spostarsi su Mixer.
Tutto questo fino al 26 giugno di quest’anno quando Guy Beahm trova bloccato il proprio account sulla piattaforma di proprietà di Amazon. Invia subito un’email all’azienda che risponde confermando il provvedimento di sospensione senza però fornirne la motivazione. Qualche ora dopo arriva il comunicato ufficiale, nel quale si legge: “Come da nostra prassi, prendiamo le misure appropriate quando abbiamo evidenze che uno streamer abbia agito in violazione delle nostre Norme della community o dei Termini di servizio. Questi provvedimenti si applicano a tutti gli streamer indipendentemente dallo stato o dall’importanza all’interno della comunità”.
A questo punto arriva anche un Tweet di Rod “Slasher” Breslau, uno dei giornalisti di maggior spicco nel settore dei videogame, che parla di ban a tempo indeterminato e di motivazioni certe ma non (ancora) divulgabili:
Rod Breslau
@Slasher
look: for several hours now I have been told from credible sources the reason DrDisrespect has been banned. however due to the importance and sensitivity around the subject I have refrained from going on it. i don’t feel comfortable with it currently
7:03 AM · 27 giu 2020
Il mistero si infittisce. Dr Disrespect continua a non ricevere risposte da Twitch: “Ho subito un sacco di stress e ansia”, ha dichiarato Beahm al Washington Post. “Per me e per mia moglie, questo è la nostra fonte di sostentamento. Abbiamo lavorato molto duramente per arrivare fino a qui… Diciamo solo che ho provato tutte le emozioni che è possibile provare in una situazione come questa”.
La certezza del ban a vita è confermata qualche giorno più tardi da Jacob Wolf su ESPN tramite i portavoce di Twitch. Poi arriva quella di un’altra esclusione, in questo caso da Discord, canale chat specializzato nel gaming.
Sulle ragioni iniziano a circolare diverse teorie. Da un lato non c’è dubbio che il comportamento dell’influencer sia sempre stato un po’ ai limiti. Un anno prima Dr Disrespect era già stato bannato da Twitch per due settimane durante uno streaming in-real-life (cioè non legato al gioco ma alla propria vita) trasmesso in occasione dell’E3 a Los Angeles, durante il quale era entrato nel bagno degli uomini con lo streaming ancora attivo. Si parla addirittura di un collegamento tra Beahm e David Icke, noto teorico del complotto globale con tendenze anti-semite.
Dall’altro il suo nome non è mai emerso nelle recenti accuse di abusi sessuali mosse all’indirizzo di alcune personalità del mondo del videogame.
Nonostante questo, l’ipotesi più probabile è che il ban sia legato alle decisioni del CEO di Twitch, Emmett Shear, di limitare argomenti scottanti e bloccare forme di condotta non adeguate. Una situazione in parte riconducibile all’ultimo intervento di Guy Beahm sulla piattaforma.
Nell’ultimo video su Twitch, infatti, Dr Disrespect si sarebbe allargato ad alcune considerazioni di politica mondiale e sul coronavirus. “Mi sono allontanato per un attimo dal mio alter ego, una cosa che faccio di tanto in tanto per creare un momento più personale con la community. E’ stato solo un momento di quel tipo, tutto qui”. E ha poi aggiunto: “Sono sempre stato molto trasparente con chi mi sta attorno (riferimento all’ammissione di aver tradito la moglie nel 2017, ndr) e con la community. Chi conosce il Dottore e sa chi sono io, sa anche che mi sono sempre assunto le mie responsabilità, ogni volta. Sono uno che ha imparato dai propri errori”.
Per quanto riguarda il rapporto con Twitch, Guy Beahm ha preferito non sbilanciarsi, limitandosi ad un “sto cercando di seguire la giusta procedura nel gestire la situazione”. Nelle sue parole c’è una buona dose di rammarico, soprattutto per uno stop arrivato in un momento cruciale della sua carriera: “(io e mia moglie) eravamo arrivati ad un perfetto equilibrio esistenziale, tra relazioni, famiglia e lavoro… Tutti gli elementi erano allineati, i pezzi del puzzle dell’universo del Dottore al posto giusto… per spingerlo oltre i confini del puro streaming, verso il nostro universo. Un modo per portarlo in mezzo ai mass media”.
Per quanto riguarda il futuro, invece, Beahm non ha nessuna intenzione di rimanere al palo. “Abbiamo lavorato duramente per arrivare fino a questo punto, e poi improvvisamente tutto si è fermato. Ma intorno a me c’è un grande team, con il quale sto elaborando un piano interessante. E non vedo l’ora di trasformarlo in realtà”.
Il progetto potrebbe avere a che fare con la televisione, alla quale Dr Disrespect era approdato a dicembre, con un accordo per apparire in uno show televisivo realizzato dalla Skybound Entertainment. Poco dopo aveva portato in streaming la star della WWE “The Undertaker“, in una delle sue rare apparizioni fuori dal ring. (fonte EsportsMag.it).
Qualunque sia la strada che intraprenderà, l’obiettivo di Guy Beahm è comunque chiara: portare il Dottore ad una nuova dimensione mediatica e, molto probabilmente, ad un nuovo grande sponsor.
Da Twitch, invece, per ora arriva solo un grande silenzio. Persino nei confronti del Washington Post il cui proprietario, Jeff Bezos, è anche CEO di Amazon, la società che controlla Twitch.