Tom Clancy’s Rainbow Six, il noto “sparatutto” tattico in prima persona molto amato in Europa, è pronto per una nuova ed entusiasmante stagione continentale in formato eSports.
Ad annunciare i cambiamenti all’interno della European League è stato proprio il publisher del gioco, Ubisoft, che mira apertamente a realizzare un percorso verso il professionismo molto più strutturato.
Partiamo dal top, che costituisce il traguardo di questo percorso. All’edizione 2020 della European League partecipano i 10 migliori team europei che sono: Team Empire (campioni del mondo in carica), Natus Vincere (campioni della Challenger League e della Pro League nel 2019), Rogue, pro, Chaos Esports Club, G2 Esports, Team Vitality, BDS Esport, IziDream e Team Secret.
Il torneo prenderà il via il 22 giugno prossimo, con una prima fase a gironi, e si concluderà a dicembre, con le finali per il titolo di Campione d’Europa e gli spareggi salvezza per stabilire quali squadre rimarranno nella massima serie e quali invece saranno retrocesse.
Questo ci porta al secondo livello del campionato europeo di Rainbow Six, la European Challenger League, alle quale partecipano le squadre vincitrici dei rispettivi campionati nazionali e quelle qualificate dall’European Open Qualifier. Le due squadre meglio classificate al termine della Challenger League – in programma a partire dal mese di ottobre 2020 – verranno promosse all’European League dell’anno successivo.
Come anticipato, al livello più basso – ma non meno importante – ci sono i campionati nazionali che costituisco l’ampia base di questo sistema piramidale. Si intuisce facilmente come la nuova struttura del campionato voluta da Ubisoft consenta a giocatori di ogni abilità e livello di competere, rendendo il campionato europeo più aperto rispetto al modello delle franchigie.
Ma non finisce qui, perché Ubisoft intende offrire novità anche in campo mediatico. Il publisher di Rainbow Six ha infatti deciso di potenziare la copertura in video dell’evento, con un nuovo studio a Parigi dotato di attrezzature avanzate. I commentatori potranno così rendere più interessante la trasmissione con approfondimenti, interviste, contenuti interattivi e molto altro.
A causa dei vincoli imposti della pandemia, il nuovo studio non sarà operativo all’inizio della prima fase della European League ma le partite saranno comunque trasmesse in diretta il lunedì e mercoledì, a partire dalle 18 CEST, sui canali esport Twitch e YouTube di Rainbow Six, con commento in inglese.
E veniamo all’ultima chicca messa in campo da Ubisoft, i Rainbow Six Classics, una sorta di evento “retro” per celebrare i quattro anni di storia di questa competizione. I Rainbow Six Classics riuniranno infatti i migliori player delle passate edizioni per farli competere in partite ad alto contenuto tecnico, utilizzando alcune limitazioni per ricreare i match dell’epoca.
La prima partita vedrà contrapposti i “Supremacy Classics” ai “Vitality Classics”, entrambi protagonisti della Pro League Anno 1 Stagione 3. Il secondo match sarà invece tra gli storici rivali nei primi due anni della Rainbow Six Pro League in Europa, ovvero i team “ENCE Classics” e “PENTA Classics”.
Durante la diretta di queste due partite sarà possibile effettuare donazioni a Medici Senza Frontiere. Inoltre, i fan che seguiranno i match su Twitch avranno accesso ad alcuni contenuti, tra cui il ciondolo Siege Pro League.
Immagine di testa by www.ubisoft.com