Il talento della Fiorentina, Gaetano Castrovilli, è finito nel mirino delle big. Tra queste anche il Milan che avrebbe più di una chiave per convincerlo
Gli è quasi dispiaciuto a Gaetano Castrovilli segnare il suo primo gol in Seri A a San Siro contro il Milan. Queste furono le sue dichiarazioni, condite da una buona dose d’ironia dovuta alla sua federe rossonera da bambino. E così il Milan sta pensando di affidare al giovane pugliese le chiavi del centrocampo che verrà, magari facendo leva su questa sua predilezione per i colori rossoneri. Il tifo, però, è una cosa, la professione è un’altra. Ci vorrà ben di più della promessa di indossare la maglia che fu di Kakà e Ronaldinho (suoi idoli d’infanzia) per convincerlo. Vale a dire, un progetto chiaro e ambizioso, ma che al contempo gli garantisca un posto da titolare. Certezza che in altre squadre, come Juventus e Inter, non avrebbe.
La Fiorentina lo valuta non meno di 40 milioni, ma in un mercato che si preannuncia più povero in seguito all’emergenza coronavirus, gli scambi potrebbero farla da padrone. In tal senso, a compiere il percorso inverso (oltre a Bonaventura che, però, è in scadenza) potrebbe essere Paquetà, già trattato a gennaio. Il brasiliano piace più di De Paul dell’Udinese, ma resta comunque un pallino del direttore sportivo del Paris Saint-Germain Leonardo, che ha proposto uno scambio con l’ex romanista Leandro Paredes. Il quale, però, guadagna troppo per le casse rossonere.
Lo scambio, dunque, tra i due classe 1997 resta l’ipotesi più percorribile, soprattutto perché ci sarebbe il gradimento di tutte le parti. Il brasiliano, infatti, non è mai riuscito a trovare spazio in rossonero con ben tre allenatori, e un passaggio in una piazza comunque importante come quella di Firenze potrebbe rilanciarlo anche in chiave verdeoro. Il braccio destro di Commisso, Joe Barone, a febbraio dichiarò la possibilità di acquisti importanti sui 40 milioni. Cifra che, guarda caso, il Milan valuta Paqutà.